𝑬𝒑𝒊𝒍𝒐𝒈𝒐 𝟐

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6 MESI DOPO

18 marzo 2023

FILIPPO

I risultati del Genoa erano in grado di condizionare l'umore del weekend, soprattutto nell'immediato post-partita. Tifare la squadra più antica d'Italia era da masochisti, ma il cuore rosso e blu era temprato da più di cento anni di storia.

Quel pomeriggio avevamo vinto, perciò la serata partiva bene. O almeno, era a quello a cui mi aggrappavo per convincermene. Ero ancora coricato sul divano di camera mia, dal quale avevo guardato la partita. Un'ora più tardi sarei dovuto uscire per andare a festeggiare il compleanno di Paolo. Non ne avevo molta voglia, considerando che aveva deciso di fare una semplice cena tra intimi: lui, Noemi, Vale Samu e... io. Wow, non vedevo proprio l'ora di ritrovarmi a fare il quinto incomodo.

Di nuovo.

Ormai ci ero abituato e, fortunatamente, in genere uscivamo con anche altri amici; perciò, era raro che mi ritrovassi a essere proprio l'unico single della compagnia. Ma quando capitava era una vera rottura di palle. Soprattutto, perché a vent'anni gli ormoni ci mettevano un sacco di tempo a placarsi, ed entrambe le coppiette sembravano innamorate come il primo giorno.

Sbuffai, aprii l'applicazione di Grindr, e la richiusi ignorando le notifiche che mi ritrovavo ogni giorno. Non facevo sesso da Capodanno, quando avevo rimediato una sveltina nel bagno della discoteca con un ragazzo spagnolo molto rumoroso e poco discreto. Da quella sera, avevo stabilito che se avevo scopato in maniera così mediocre a Capodanno, sarebbe stato meglio non scopare per tutto il resto dell'anno. Avevo dunque appeso l'uccello al chiodo, e ci sarebbe rimasto fino a data da destinarsi.

'Fanculo a questa app di merda.

La cancellai, e mi alzai per prepararmi alla serata.

***

Arrivai in pizzeria in piazza della Vittoria con i miei canonici dieci minuti di ritardo e, infatti, ero l'ultimo.  Salutai tutti uno per uno, con una stretta sulla spalla, giusto per non farli alzare, e stampai un bacio sulla guancia di Noemi. Stavo per prendere posto accanto a lei, quando mi allontanò dicendomi di sedere nel posto di fronte, vicino a Paolo.

«Ma che ti cambia, scusa?» Mi risentii, più per principio che per vera offesa.

«Cambia, eccome! Voglio vedere il mio Bambi in faccia quando... ahi!» Noemi sussultò sulla sedia e si zittì. Guardai gli altri che sembravano far finta di niente.

Ma che cazzo...?

Quel comportamento era sospetto, soprattutto quando mi resi conto che il sesto posto del tavolo era apparecchiato.

Finalmente realizzai.

Era una maledetta imboscata.

«State cercando di combinarmi un appuntamento a sorpresa?» Squittii senza sapere chi guardare. Tutti sapevano, era palese. Perfino quel traditore di Samuele che ora era intento a leggere con attenzione il menù delle pizze.

«E dai, non ti arrabbiare.» Fu Paolo a rompere quel silenzio omertoso. «È una persona che non potevo non invitare al mio compleanno... ho unito l'utile al dilettevole, e magari alla fine mi ringrazierai pure.» 

«Mi stai dicendo che è stata una tua idea? L'influenza di mia sorella deve averti dato del tutto alla testa.» Ero scioccato perché Paolo non era mai stato uno che si impicciasse degli affari altrui.

«Beh, lei è stata d'accordo...» Borbottò.

«Bambi, sai che non avrei assecondato questa follia se non fossi sicura che questa persona potrebbe piacerti. Ci sono dei buoni presupposti per il successo.» Mi sorrise cercando di essere rassicurante, ma non mi fidavo di quell'associazione a delinquere.

Sunrise (You're my... vol. 1 - BoyXBoy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora