Branco Wolf

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Tiberius's pov

Stavo correndo più in fretta che potevo, aprii la porta, che era leggermente accostata ed entrai, controllai ovunque nella stanza se c'era, ero arrivato troppo tardi.

Me lo aspettavano.

Però non era ancora troppo tardi per fargliela pagare, sentivo il suo odore era qui, nel bosco.

Cominciai a correre seguendo quel l'odore, finché mi accorsi che c'erano dei licantropi, mi avvicinai lentamente nascondendomi tra l'erba alta.

Cominciai a guardare i lupi che stavano tutt'intorno a una ragazza, lei sollevò la testa.

Spalanchai gli occhi

Isabelle.

Un lupo grigio si stava avvicinando a lei, pronto a colpirla, lo riconobbi era lo stesso lupo che avevo attaccato all'istituto.

Non ci pensai due volte, uscii dal nascondiglio e gli balzai addosso, e cominciai a morderlo.

Gli volevo staccare la testa a quel brutto idiota.

Finché non ci separano.

Come a osato ferirla, era appena diventata un licantropo.

Sentivo la stessa rabbia quando o ucciso il fratello di Darrel, e non riuscivo a controllarmi.

-Tiberius basta attaccandolo non risolvi niente-

La voce di Isabelle mi fece tranquillizzare.

-Lasciatemi, non gli faccio niente!!!- urlai mentre loro mi lasciavano le braccia.

Guardai negli occhi Maicol.

-Ti ha ferita-

-Non è niente, I licantropi guariscono in fretta-

-Le ferite che ho io non sono niente, ma tu hai il polso rotto e un altra storia, dovrei staccargli la testa a morsi-

-Andiamo-

Prima di uscire dal cerchio di licantropi, lanciai uno sguardo a Maicol, che lui contraccambio.

Voleva dire solo una cosa che non sarebbe finita qui.

-Tiberius mi fai una promessa-

- dipende -

-Non ti buttare mai più giù da una finestra-

-Va bene, te lo prometto- dissi ridendo

Isabelle's pov

Eravamo quasi arrivati, stavamo camminando da ore,aveva smesso di piovere,ma al suo posto soffiava un forte vento che mi fece rabbrividire, era mezzanotte passata e l'oscurità ci inghiottiva sempre di più.
Durante il viaggio per tornare dal branco di Ethan, io e Tiberius non avevamo parlato molto, gli avevo fatto solo una domanda ovvero come si chiamava il branco di Ethan, Wolf mi aveva risposto Tiberius.

-Siamo arrivati?- chiesi rompendo l'atmosfera di ghiaccio che si era creata.

-Sì, guarda-

Alzai lo sguardo e vidi che davanti a me si estendeva un enorme struttura.

L'Istituto del branco Wolf.

Due licantropi stavano di guardia davanti all'edificio.
Io e Tiberius ci avvicinammo, e i due licantropi si misero sulla difensiva.

-Fermi, siamo Tiberius e Isabelle-

E appena ci riconobbero, ci fecero cenno di entrare, mentre uno dei licantropi andava ad avvisare Ethan del nostro arrivo.

Notai che sul muro c'era una scritta:

La forza del lupo e il branco e la forza del branco e il lupo.

-Cosa ci fate qui????, vi avevo detto di rimanere dal branco Lupis-

-C'è stato un piccolo problema- disse Tiberius.

Ethan era in canutiera e pantaloncini, e dimostrava meno di 18 anni.

-Non mi interessa, ti ho detto di rimanere lì con Isabelle, ed era un ordine non una proposta !!!- disse Ethan quasi urlando.

-E stata colpa mia- dissi con tono basso.

-No, la colpa è di Tiberius che non ha svolto il suo compito, e ne pagherà le conseguenze!!!-

-Avevamo tutto il diritto di andarcene, Isabelle e stata ferita dal suo branco!!!-

-TU STAI ZITTO, NICOLAS SA QUELLO CHE FA , ERAVATE SOTTO LA SUA PROTEZIONE, C'È NE SARÀ STATO UN MOTIVO PER CIÒ CHE HA FATTO IL SUO BRANCO-

-A Nicolas non importa della nostra protezione, lui ha detto che non gli importava niente se Tiberius era morto- dissi alzando la voce.

-Non voglio sentire altro!!!- disse Ethan che aveva gli occhi dorati e le unghie stavano diventando appuntite.

-Non vuoi sentire altro perché sai di avere torto!!!- disse Tiberius.

Ethan spalancò gli occhi, cominciò ad avanzare verso Tiberius, e lo colpì con le unghie al volto.

Tiberius barcollò, e cadde a terra in ginocchio, mentre si premeva la mano sulla ferita per fermare il sangue.

Gli corsi incontro spaventata, e mi inginocchiai di fianco a lui.

-Oddio ma sei impazzito!!!- dissi presa dalla paura.

-Ti consiglio di non aggiungere altro- disse Ethan.

-E tu, non provare mai più a rivolgerti a me in quel modo, se no la prossima volta non sarà solo una ferita- disse Ethan rivolgendosi a Tiberius.

-Hai capito?- disse Ethan cercando lo sguardo di Tiberius, però lui stava guardando per terra.

-Si- disse Tiberius non alzando lo sguardo.

-Non ho sentito- disse Ethan.

Tiberius sollevò lo sguardo, aveva un occhi rosso, e un graffio profondo gli attraversava il viso, guardava negli occhi Ethan, che stava in piedi accennando un piccolo sorriso.

Lo sguardo di Tiberius era impassibile, ma si riusciva a scorgere della rabbia, e qualcos'altro che non riuscivo a capire.

-Si ho capito Alpha-

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Spero che questo capitolo vi piaccia, e un po più corto degli altri capitoli, cercherò di farli lunghi uguali, se ci sono degli errori o volete darmi dei consigni su come continuare il libro  scrivete sui commenti.

Valentina1415

La Figlia della LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora