Senza fiato

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-Tiberius, Tiberius,Tiberius- ripetei il suo nome più volte, mentre le lacrime mi scendevano dal viso gli presi la mano, era fredda.

-Tiberius perfavore no, non mi lasciare"
Vedevo i medici che lasciavano la stanza.

-Dove andate, non è morto tornate qui!!!- urlai, no lui non era morto non poteva.

Il suo viso stava acquistando un colore verdaceo, i suoi occhi erano chiusi, e i suoi capelli adagiavano sul cuscino sotto la sua testa.

-Isabelle-

...

-Isabelle e morto- mi girai era entrato Nicolas.

-No, no non è vero!- urlai.

Lui si avvicinò a me, e mi abbraccio, appoggiai la testa sulla sua spalla.
Non poteva morire, no lui era solo svenuto, no non era morto.

-Isabelle mi dispiace-

-No, è solo svenuto sta bene-

-Abbiamo fatto il possibile per salvarlo, ma aveva delle ferite gravi, e stato colpito con un coltello all'anca per due volte, e i medici hanno notato che adosso aveva della polvere d'argento, neanche un Alpha sarebbe sopravvissuto, ha fatto tutto questo per salvare un cucciolo di licantropo, devi essere fiera di lui-

Le lacrime non smettevano di scendermi dal viso, non avrei dovuto lasciarlo da solo, avrei potuto evitare la cosa.

-Basta piangere, devi essere forte per lui-

Mi staccai dal suo abbraccio e mi misi a sedere sulla sedia di fianco al letto in cui era disteso il corpo immobile di Tiberius, Nicolas aveva ragione Tiberius non avrebbe voluto che io piangessi.

-Mi puoi lasciare minuto da sola-

Nicolas mi fece di si con la testa, e uscii dalla stanza.

Perché, perché.

Appoggiai la mia fronte alla sua, non riuscivo a non piangere, le lacrime continuavano a scendermi dal viso e cadevano su Tiberius è appena le lacrime toccarono la sua pelle si illuminarono di un colore blu.

Aspetta un attimo si illuminavano!?!?

Il corpo di Tiberius era ricoperto dalla luce blu accecante, indietreggiai coprendomi gli occhi lasciando qualche spiraglio tra le dita per vedere cosa stava succedendo, sentivo il cuore battere sempre più forte

Dopo un po la luce cessò...

All'improvviso Tiberius si alzò di soprassalto ansimando, corsi da lui e gli balzai letteralmente adosso abbracciandolo forte.

Lui era ancora un po confuso.

-Isabelle- sussurrò, Dio la sua voce mi era mancata un sacco.

-Sono qui, mi dispiace non avrei dovuto lasciarti da solo- dissi piangendo.

Lui si alzò e mi afferrò per la vita, appoggiai le sue labbra alle sue, lo baciai passionale e bellissimo.

Mi ritrovai con le spalle al muro, lui mi aveva intrappolato con le sue braccia forti e caldi.

-Io, non ti avrei mai dovuto lasciarti da sola, ma non preoccuparti non ti lascerò mai più-

Quelle parole mi fecero emozionare, tanto che delle lacrime mi scesero dal viso, sentii un leggero morso al labbro inferiore,gli passai le mani tra i suoi capelli morbidi

-Come mi sono salvato- mi chiese Tiberius.

Io gli raccontai quello che era successo, era rimasto un po scioccato, ma dopo aveva ripreso a baciarmi, i nostri baci erano diventati lenti e dolci.

-Sai ho sempre pensato che sarei morto ucciso da un vampiro o da un fuorilegge ma poi ho capito che sarei morto se non sarei riuscito a baciarti-

Gli passai una mano sulla guancia e lo guardai negli, quegli occhi che mi erano mancati, che prima si erano spenti, ma che adesso risplendevano intensamente.

Con mia sorpresa Tiberius si allontanò da me.

-Sento l'odore di Nicolas su di te- disse dopo di che uscii dalla stanza senza aspettare una mia risposta.

Lo vidi girarsi più volte, i licantropi lo guardavano come fisse un morto vivente, finché lui non avanzò, fino a ritrovarsi Nicolas davanti.

-Tiberius?- disse l'alpha del branco Lupis confuso.

Tiberius lo spinse facendolo indietreggiare.

-Non osare mai più toccarla e neanche meno guardarla, se no la prossima volta ti uccido con le mie stesse mani!!!- urlò Tiberius.

Notai che stava stringendo i pugni.

-Ti abbiamo salvato la vita tu ci ripaghi così!!!- urlò a sua volta Nicolas.

Tiberius si mise a ridere.

- Mi avete salvato la vita questa si che è bella, per voi io adesso sarei dovuto essere morto, e invece guarda un po, non so neanche perché mi sono scusato con te, siete solo un branco di incapaci!!!-

Gli occhi di Tiberius erano diventati dorati, e le unghie gli stavano diventando più affilate, alcuni lupi cominciarono a ringhiare.

-E tu chi sei per parlarmi così, Io faccio quello che mi pare e di certo non sto ad ascoltare te razza di cane pulcioso!!!- urlò Nicolas.

-Sono Tiberius Corner, il licantropo che ti ucciderà-disse trasformandosi in lupo e correndo verso di lui.

La Figlia della LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora