Il bacio della morte.

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'Sono una stupida, sarei dovuta andare con loro" pensai.

Erano passati trenta minuti e ancora non erano tornati ero preoccupata, molto preoccupata.

Appena vidi dei lupi spalancare il portone mi alzai in piedi, cominciai a cercare Tiberius e Nicolas con lo sguardo.

Spalanchai gli occhi.

-ODDIO!!!- urlai correndogli in contro.

Dei licantropi portavano Tiberius che era sporco di sangue e io speravo con tutta me stessa che non fosse il suo.

Lo vedevo stringere i denti, stava soffrendo, gli presi la mano.

-Tiberius, sono qui- dissi più di una volta cercando di tranquillizzarlo.

Lui aprii con fatica gli occhi.

-Isabel..- fu interrotto da un colpo di tosse.

Delle lacrime cominciarono a scendere dal viso

-Portatelo subito in ambulatorio, e chiamate il medico, Subito!!!- urlò Nicolas

I licantropi camminarono con passo veloce verso l'ambulatorio, cercando di non fare male a Tiberius, entrarono nella stanza e lo appoggiarono sul letto.

- Andrà tutto bene Tiberius-

I nostri occhi si incrociarono, Tiberius appoggiò la mano alla mia guancia, e col pollice mi asciugava le lacrime, io misi la mia mano sulla sua.

-Non piangere..- sussurrò, accennando un piccolo sorriso.

-Come mai hai voluto affrontare quei cacciatori da solo- gli chiesi.

-Quelli come loro hanno ucciso la mia famiglia, e io dovevo vendicarmi- disse lui a voce bassa.

-Ma a quanto pare non ci sono riuscito- vidi una lacrima scivolare dai suoi occhi.

Abbassò la mano dalla mia guancia.
Non riuscivo a smettere di piangere, vedevo i licantropi che facevano di tutto per curarlo mettendo sulle ferite delle creme per poi fasciarle.

-State sprecando tempo- disse Tiberius.

-Non dire così, ti rimetterai-

-No, non è vero- disse Tiberius guardandomi negli occhi.

Avvicinai il mio viso al suo, e lui si sporse abbastanza da posare le sue labbra sulle mie, fino a comporre un bacio.

Sentivo il sapore metallico del sangue in bocca,non avrei mai pensato che il mio primo bacio sarebbe stato così lento e tempestoso, e che avrebbe avuto il sapore del sangue.

Sentivo il mio cuore accelerare
sempre di più quel bacio durò  alcuni minuti finché Tiberius stacco le sue labbra dalle mie.

Cercai il suo sguardo, i suoi occhi erano neri e meravigliosi, e sembravano spegnersi sempre di più.

Accasciò la testa al cuscino, vidi che il suo petto si alzava sempre più lentamente, appoggiai la mia fronte sulla sua, mentre con una mano gli accarezzavo i capelli.

-Tiberius-

-Tiberius- continuai a pronunciare ma non sentivo la sua voce, le lacrime cominciavano a scendermi, alzai il viso e gli presi il polso...

Non c'era battito...


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