"Chi cercherà te quando sarai tu a scomparire?"
Queste sono le uniche parole che mi rimbombano nella testa, non riesco a cacciarle via.Per lo spavento sono stata costretta a sedermi sul letto, altrimenti sarei caduta.
Cosa vuol dire questo messaggio? E poi perché dovrei scomparire? Ma soprattutto, chi è il mittente.
Riesco a risvegliarmi dai miei pensieri solo quando sento la voce di mia madre chiamarmi per avvisarmi che è pronta la cena.
Ora dovrei dirlo ai miei di questo messaggio? E se fosse solo uno scherzo stupido da parte di qualche mio compagno di classe? Si, sicuramente sarà così.
A fatica, scendo le scale che mi conducono al piano di sotto e, facendo un lungo e profondo respiro, cerco di sfoggiare il mio più bel sorriso e di risultare il più tranquilla possibile, non voglio che i miei si preoccupino per nulla perché sicuramente è uno scherzo...vero?
Cerco di convincermi che sia così e finalmente arrivo in cucina e mi siedo a tavola.
Cerco di tenere la testa bassa per tutta la cena per nascondere la mia preoccupazione perché so che non sono brava a fingere, ma purtroppo sento la voce di mia madre nominare il mio nome e sono costretta ad alare lo aguardo.
<tesoro c'è qualcosa che non va? Di solito a tavola parli sempre>dice mia madre con un velo di preoccupazione sul volto.
<si mamma, non preoccuparti, sono solo molto stanca, sai oggi ho avuto box>dico cercando di essere il più convincente possibile.
<va bene, se lo dici tu, però se c'è qualcosa che non va io e tuo padre siamo sempre qui per aiutarti>
La ringrazio facendo un cenno con la testa e, dopo aver aiutato mia madre a lavare i piatti, corro subito in camera mia chiudendo la porta a chiave.
Fortunatamente mi hanno creduta, altrimenti non avrei saputo cosa dire, al momento non ho in mente una scusa a causa dei troppi pensieri.
Dopo aver preparato le cose per la scuola, mi siedo sul letto con il computer sulle gambe e inizio a cercare indizi e informazioni sulla strana email, ma purtroppo non riesco a trovare niente di niente, come se quell'indirizzo non esistesse, eppure io ho ricevuto un'email.
Il tempo passa ed ormai è notte fonda, sono circa le 3 di notte, così poso il computer sulla scrivania e cerco di dormire allontanando tutti i pensieri dalla mia mente.
*
È passata una settimana da quando sono comparsi sul muro quei disegni e l'arrivo di quella strana email.
Ogni giorno l'omino cambia, un giorno ha la testa, mentre l'altro giorno no.
Invece, riguardo quella strana e-mail, l'ho ricevuta per tutta la settima da indirizzi diversi.
Non riesco a capire più nulla, non so veramente cosa pensare, se qualcuno mi sta facendo uno scherzo, non è per niente divertente.
Oggi è domenica ed mattina presto, sono le 8 e mezza, così esco per andare a correre, amo l'aria fresca e poi la mattina è ottima per fare sport.
Dopo circa un'ora e mezza di corsa abbasso le cuffie sul collo e mi incammino verso casa, trattenendo il fiato mentre supero l'abitazione vuota quasi accanto alla mia, quella casa mi ha sempre fatto paura.
Imbocco il vialetto e mi fermo, mi strofino gli occhi.
Quella figura disegnata con il gesso è ancora lì, oggi è senza testa.
Ma no, non può essere.
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My Kidnapper {Park Jimin}
Fanfiction[REVISIONATA] Quella di Yerin era una vita normale, frequentava il liceo, aveva pochi amici ma veri, amava leggere, andare alle feste, insomma, la vita normale di una 17enne. Ma questa vita si ribaltò quando nella sua vita comparve lui, un killer s...