My Kidnapper {Park Jimin}

12

A svegliarmi dal mio lungo sonno è una forte e fastidiosa luce azzurra proveniente dalla scrivania poco distante dal letto.

Mi stropiccio gli occhi con le dite e mi guardo attorno.

Se non fosse solo per quella maledetta luce del computer e della lampada sulla scrivania, la stanza sarebbe avvolta dal buio.

Mi alzo e stiracchio i muscoli.

<buongiorno>dice una voce maschile.

<come fai a sapere che sono sveglia se non ho fatto alcun rumore>

Veramente mi fa paura questo ragazzo.

<ti ho vista dallo schermo del computer...sai, il riflesso>

Cavolo, è proprio bravo ad osservare.

<ribadisco, alcune volte mi fai paura>

Una piccola e tenera risata emessa dal ragazzo rompe il silenzio, poi ritorna a prestare molta attenzione al computer.

Cosa starà facendo di così tanto impegnativo?

Mi alzo dal letto e mi avvicino alla sedia su cui è seduto Jimin, appoggio le mie piccole mani sulle sue grandi e muscolose spalle e lo scuoto leggermente.

<cosa stai facendo?>gli chiedo cercando di leggere lo schermo, ma riesco a vedere ben poco perché chiude tutte le schermate e spegne il dispositivo.

<nulla di importante...soltanto lavoro, si, solo lavoro>dice sorridendomi, ma dietro a quel sorriso si nasconde altro.

Cosa nascondi Park Jimin?

Non faccio domande, so che non otterrei risposta o una bella litigata, ma scoprirò di più a riguardo.

Jimin si gira nella mia direzione e, con una mano, mi accarezza i capelli scompigliandomeli.

<hey! Fermo!>cerco di bloccarlo ma, essendo più forte di me, afferra i miei polsi con una mano.

Lentamente mi fa indietreggiare fino ad arrivare con le spalle al muro.

Alza le mie braccia fino a farle arrivare sulla mia testa.

Un miscuglio di sensazioni si fa strada nel mio corpo, ansia, felicità, protezione, non riesco più distinguerle.

<J-jimin cosa f-fai>cerco di non balbettare, ma i suoi occhi puntati nei miei mi mandano in tilt, è come se mi ipnotizzassero.

Si avvicina lentamente al mio orecchio respirando in modo leggermente affannato.

Il suo respiro mi solletica il collo facendomelo piegare leggermente.

<sei molto carina appena sveglia>dice con voce sensuale e roca, quella voce che tanto amo ma che tanto odio quando si comporta da stronzo.

Si allontana leggermente fino ad arrivare all'angolo della mia bocca, a quel punto riesco a sentire un lieve sorriso e infine un tenero bacio proprio su quel punto.

In tutto ciò sono ancora ipotizzata, cercando di capire cosa sta succedendo.

<andiamo a fare colazione? Gli altri saranno già giù>dice tranquillamente, come se non fosse successo nulla.

Annuisco semplicemente, non emetto nessun suono, la sua troppa vicinanza mi manda in fumo il cervello.

Mi lascia passare, ma improvvisamente il pavimento sotto ai miei piedi scompare, perché mi ritrovo sulla spalla di Jimin, come un sacco di patate.

<Jimin fammi subito scendere>

Non risponde.

<Jimin! Fammi scendere!>continuo a colpirlo alla schiena, ma per lui è come se fosse semplice solletico, così mi arrendo e lo lascio fare.

Finalmente arriviamo in soggiorno.

Gli altri sono già seduti per fare colazione, manchiamo solo noi due.

Si avvicina alla sedia vicino Jungkook, dove mi siedo solitamente, e mi fa accomodare tirandomi la sedia per poi spingerla vicino alla tavola, proprio come un vero gentiluomo.

Infine si siede sulla sedia di fronte a me con un sorriso stampato sul volto.

<buongiorno>dico semplicemente rivolgendo a tutti un piccolo sorriso.

Con un inchino del capo, anche il resto dei ragazzi mi salutano.

<Hyung, Yerin, sembrate entrambi felici, novità che noi non sappiamo?>dice Jungkook con un sorriso alquanto malizioso.

<sono sempre il solito kook>dice Jimin iniziando a spalmare un po' di nutella su una fetta biscottata.

<eppure, sembri più solare del solito, c'entra per caso una bellissima ragazzina qui alla mia destra?>mi indica con il capo.

E ora si mette in mezzo anche Jungkook, già sono abbastanza imbarazzata per ciò che è successo prima con Jimin.

<kook, sai come sono fatto, quella bellissima ragazzina, come la chiami tu, non potrà mai cambiarmi>dice guardandomi dritto negli occhi.

A mia volta gli lancio un'occhiataccia.

Che ipocrita! L'ho già cambiato, e non può negarlo, è come prendersi in giro da soli! 

Da quando sono arrivata, fino ad ora, è cambiato, e anche tanto, sono riuscita a fargli provare sensazioni che, al quanto mi dicono i ragazzi, non ha mai porvato con nessun'altra, e la stessa cosa vale per me, anche se non ho mai avuto un ragazzo.

Non può negare l'evidenza!

<Jimin non negare l'evidenza, purtroppo fare l'attore non è il tuo forte>dico con aria di sfida.

I ragazzi rimangono in silenzio, come sempre, ormai hanno imparato che non devono intromettersi nelle discussioni mie e di Jimin.

<ragazzi, che facciamo? Non voglio rimanere chiusa qui dentro anche oggi!>

<che ne dite di andare a mare? Infondo, oggi è una bella giornata.>propone Hoseok.

<per me va bene! Ma, non ho il costume>un velo di tristezza si fa strada sul mio viso.

<ho già pensato a tutto, troverai tutto sul tuo letto. Per le 9 e mezza vi voglio tutti qui. Se non ci sarete, partirò da solo>

Aish! Quanto lo odio quando si comporta così!

Finisco velocemente la colazione per poi salire al piano di sopra per lavarmi e indossare il costume che mi ha portato Jimin.

È un costume a due pezzi, entrambi blu elettrico, il pezzo di sopra è triangolare con lunghe stringhe per avvolgere il busto, il sotto è abbastanza piccolo, non sono abituata a portare costumi del genere.

Maledico Jimin in tutti i modi possibili.

Come fa a sapere che porto una terza?

Che domanda stupida, fra poco mi conosce meglio lui che io stessa.

Ad ogni modo, indosso il costume e lego i capelli in una coda alta, oggi fa così caldo che non riesco a tenerli sciolti.

Infine indosso dei pantaloncini e una felpa nera rubata segretamente da Jimin per coprirmi.

Scendo giù e trovo già tutti pronti.

<alla buon'ora ragazzina, mancavi solo tu>

<infatti, eccomi qua. Dai adesso andiamo!>

Non sto più nella pelle, non vedo l'ora!

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Heyy guys, come state?
Scusate se questo capitolo è un po' corto, farò di meglio nel prossimo.
Spero che la storia vi stia piacendo :)