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Dopo circa 10 minuti di camminata, arriviamo in un posto abbastanza isolato, ci sono pochi alberi e l'erba è completamente secca, come se fosse una prateria.

<Jimin mi dici cosa diavolo dobbiamo fare qui?>sto iniziando ad arrabbiarmi.

<stai calma, ora vedrai>

In fondo c'è un piccola capannina, è in legno e si vede che è qui da molto tempo.

<aspettami qui, torno subito>

Entra in quella capannina misteriosa e dopo quasi 15 minuti esce con un manichino, credo sia di paglia, rivestito da un bersaglio, uno di quelli che si usano per giocare a freccette.

<pensavo che in quella capanna ci fosse qualcosa per uccidermi, o che avessi nascosto qualcuno>inizio a ridacchiare.

<non fare la spiritosa, potrei ucciderti anche ora>

<certo, come no, non ne saresti capace>incrocio le braccia al petto.

<Yerin non sottovalutarmi, non vuol dire che se ora ti sto trattando bene, non possa ucciderti o farti del male>mi guarda sott'occhi mentre sistema il manichino.

<come sei antipatico>sospiro e cerco di cambiare discorso.

<cosa dovrei farci con quello? Per caso stiamo al poligono?>

<esattamente, afferra questa>mi lancia una pistola e la prendo al volo.

È semplicemente magnifica.

<è una Beretta M9 9mm Handgun?>chiedo anche se so già quale sarà la risposta.

<esattamente...vedo che te ne intendi>

<sono sempre stata appassionata di pistole....è munita anche di silenziatore, vedo che sei attrezzato>

<certo, dolcezza>dice guardandomi e poi sorridendo.

Perdo un battito. Due battiti. Tre battiti.

Il cuore minaccia di uscire e mille farfalline si fanno strada nella mia pancia.

Viene verso di me e mi affianca.

<fammi vedere cosa sai fare>

Per qualche secondo guardo la pistola che ho fra le mie mani, alzo il braccio, la inpugno, guardo nel mirino e premo il grilletto.

Non ho nemmeno sfiorato il manichino, il proiettile è andato da tutt'altra parte.

Jimin inizia a ridere, quasi cade a terra.

<cosa diamine ridi, non l'ho mai usata, ne tanto meno sono una criminale come te che la usa quasi tutti i giorni>

Senza parlare, Jimin si avvicina al mio corpo da dietro, poggia le mani sui miei fianchi e, con una mossa brusca, mi fa girare nella posizione in cui mi trovavo prima.

<per te è troppo essere più delicato giusto?>sbuffo perché ovviamente non attengo risposta.

In compenso, il ragazzo di avvicina ancora di più al mio corpo facendoli toccare totalmente.

Riesco a sentire i suoi addominali coperti solo da una misera maglia nera.

<devi essere rilassata, se sei tesa, sbagli la mira.>

Inizia ad accarezzarmi le braccia per poi farmi alzare il braccio destro, quello con cui mantengo la pistola.

Come si fa ad essere rilassati sapendo che stai per sparare una persona o che addirittura non farai in tempo a prendere la mira perché verrai sparato?

My Kidnapper {Park Jimin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora