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Yerin

Dopo aver salutato Jungkook, mi butto a peso morto sul divano, con ancora i capelli semi umidi.

<aish, che stanchezza>borbotto.

I ragazzi mi affiancano sul divano.

<si, hai ragione, è stata una giornata impegnativa.>

<ragazzi, che ne dite di andare a bere qualcosa e svagare la mente? Ho bisogno di dimenticare ciò che ho fatto oggi>propongo entusiasta.

<ma se hai appena detto che sei stanca>si lamenta Yoongi.

Cazzo, quel ragazzo non fa che dormire tutto il giorno.

<dai gattino, non lamentarti>

I ragazzi si guardano negli occhi, indecisi su cosa rispondere.

<dai ragazzi, per favore, ci divertiremo>

<eh va bene, ma solo per questa volta>

Finalmente i ragazzi si alzano dal divano e ognuno si rifugia nella propria stanza per prepararsi.

Anche io faccio la stessa cosa, e decido di indossare un vestito che ho comprato la scorsa settimana con Jimin.

Si, settimana scorsa i ragazzi hanno avuto del tempo libero e ne abbiamo approfittato per rinnovare il guardaroba, specialmente io.

Mi asciugo i lunghi capelli neri e indosso il vestito.

È nero con una scollatura abbondante in petto che evidenzia abbondantemente i miei seni.

Aderisce perfettamente al mio corpo, mettendo in evidenzia tutte le mie forme.

Poi c'è la mia parte preferita, il profondo spacco sulla coscia destra, così profondo che se guardi bene, si intravedere leggermente l'intimo, e per questo motivo, ne indosso uno nero di pizzo.

E, per concludere l'outfits, indosso dei guanti in retina lunghi fino al gomito.

Tocco di classe, tacco 12 nero.
Insomma un vero e proprio look da puttana.

Un po' di matita nera, mascara, illuminante e per concludere, matita labbra scura, molto scura, che contrasta con il vestito.

Mi guardo allo specchio e wow, che gran figa che sono.

Scendo in salotto e mi siedo sul divano mentre aspetto gli altri, che non tardano ad arrivare.

Hanno tutti i capelli laccati e portati indietro, mentre i loro corpi sono fasciati da degli smoking.

Stasera hanno deciso di essere tutti total black.

La mia attenzione si sofferma su uno in particolare, Jimin.

I capelli neri fissati all'indietro con il gel, con qualche ciocchetta sbarazzina davanti, gli donano ancora di più un area da mafioso.

Anelli e collane decorando il tutto, mentre la maglietta nera a collo alto che indossa evidenzia alla perfezione il petto muscoloso, e i pantaloni fasciano le sue cosce.

Dire che è sexy, è dire poco.

Un forte odore di profumo maschile invade le mie narici, mandandomi in estasi.

I ragazzi sono bloccati sulla soglia delle scale, e tutti mi osservano, Jimin specialmente.

Il suo sguardo brucia sulla mia pelle.

A quel punto mi alzo e mi piazzo davanti a loro.

<ragazzi, siete bellissimi>dico rimanendo senza fiato a causa della troppa bellezza.

<e tu non sei da meno>rispondono in coro.

Ringrazio abbassando lo sguardo per l'imbarazzo.

<oh, ho dimenticato la borsetta, voi iniziate ad andare in auto, arrivo subito>

Salgo velocemente le scale, stando attenta a non rompermi un caviglia a causa dei tacchi alti, e quando scendo, mi spavento perché Jimin è appoggiato alla porta di ingresso, concentrato a guardarmi.

<perché non sei con gli altri?>gli chiedo.

Lui non risponde e avanza verso di me con passo lento e felino.

<Jimin?>chiedo di nuovo e, leggermente impaurita, indietreggio fino a sbattere con le spalle al muro.

Mi afferra i fianchi violentemente e sussulto.

Il suo sguardo penetra nel mio stordendomi.

<hai deciso di farmi perdere del tutto il controllo stasera? Uhm?>

Mi guarda dall'alto in basso, e capisco che si riferisce al vestito.

<beh, perché no>dico maliziosa.

A quel punto, mi spinge ancora di più contro il suo corpo, facendo sbattere il mio bacino contro il suo.

Ed ecco la sua erezione già pronta e turgida.

<non ti conviene sfidarmi, specialmente in queste situazioni>sussurra sensualmente al mio orecchio.

<altrimenti?>

<uhm, altrimenti...fammici pensare>

Improvvisamente la sua mano si insinua sotto al mio vestito, e si fa strada fra le mie gambe facendomele allargare, per poi toccare la mia intimità già pulsante.

Un gremito strozzato fuoriesce dalle mie labbra.

<J-jim-in..>sussurro.

Lui sembra non avermi sentito, e inizia a massaggiare con la mano la mia fica, facendo movimenti circolari.

Cerco il suo sguardo, ma esso è puntato sulle mie labbra.

Socchiudo le labbra cercando di prendere fiato, e lui ne approfitta per insinuarci la lingua, esplorando per bene la mia bocca.

Le gambe mi tremano e quasi cedono, così afferro le possenti spalle del ragazzo che mi sta donando piacere per sorregermi, mentre il suo braccio scivola sul mio fianco e lo avvolge tutto.

Aumenta la velocità e ormai la sua mano è zuppa fradicia dei miei ormoni.

<Jim-min, ferm-mati>

Continua sempre più veloce, come una bestia, mentre io mi muovo come una dannata a ritmo cercando l'orgasmo.

Mi bacia con foga, mentre io gemo sempre più forte.

Lui sorride sulle mie labbra.

Il clitoride mi pulsa e sto impazzendo.

Un calore si diffonde fra le mie gambe e, proprio mentre sono ad un passo dal venire, Jimin toglie la mano e si allontana, leccandosela.

Cosa?! Cosa cazzo sta facendo?!

Senza dirmi nulla, mi da le spalle e si incammina verso la porta d'ingresso.

È serio?

<Jim-min, dove sta-i andando>dico con fiato corto.

Lui non si degna di rispondermi.

<Park Jimin, dove cazzo credi di andare?!>sbotto incazzata ma ancora dannatamente eccitata.

Stavo quasi per venire e lui che fa? Mi lascia lì, assetata di piacere?

Che stia tranquillo, perché stasera, gli farò rimpiangere di non aver finito ciò che ha iniziato.

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ALLORA GUYS.
Beh che dire di questo capitolo...
Vi confesso...che....mentre lo scrivevo...è possibile che io sia stata per qualche minuto nella stessa situazione di Yerin....in poche parole, STAVO PER IMPAZZIRE CAZZO.

Comunque, scusate per il capitolo più corto del solito.



My Kidnapper {Park Jimin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora