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Yerin

<Jimin...posso, posso parlarti?>

Cerco il suo sguardo, ma purtroppo non lo trovo perché è troppo concentrato a tirare pugni al sacco.

<Jimin ti prego, puoi prestarmi un po' di att->

<ah ragazzi, siete qui...venite sedetevi>

Non riesco a finire la frase perché vengo interrotta dall'ingresso dei ragazzi e dalla voce di Namjoon.

<abbiamo per caso interrotto qualcosa?>chiede Jungkook squadrandoci male.

<no, tranquillo, tanto non abbiamo nemmeno iniziato>dico scocciata prendendo una sedia e sedendomi.

Jungkook mi affianca.

<è successo qualcosa?>

<no, tranquillo>

<sai che se succede qualcosa puoi dirmi tutto>.

<certo, grazie>

Mi giro verso i ragazzi e continuo a guardare Jimin...potrebbe anche togliersela la canottiera, ormai e così inzuppata di sudore che è diventata così trasparente da far notare benissimo i suoi pettorali e addominali.

<Jimin, non so cosa cazzo ti passi per la testa, però ti chiedo gentilmente di venirti a sedere e ascoltare quello che ho da dire>dice Namjoon in modo calmo.

Jimin, senza degnarci di uno sguardo, si toglie i guantoni lanciandoli via, afferra una sedia e si siede.

Anche il resto dei ragazzi si siede, tanne Namjoon, pronto a dirci quello che ha da dire.

<allora, è da quasi un anno che progettiamo questo piano, quindi è arrivato il momento di metterlo in atto e Yerin, ti chiedo veramente di accettare, perché se non ci aiuti sarà tutto più difficile.>

Annuisco solamente, aspettando che il ragazzo dai capelli marroni riprende la parola.

<la prima fase del piano sarà quella di far ritornare Yerin a casa, lei userà una scusa per giustificare la sua assenza, e poi entreremo in gioco noi.
Lei ci porterà a casa, ed è lì che agiremo.
Li uccidiamo, molto semplice, non meritano di vivere dopo tutto il dolore che hanno provocato.
Siete tutti d'accordo?>

Il resto dei ragazzi acconsente con la testa, tranne io e Jimin che rimaniamo impassibili, come se la cosa non ci toccasse minimamente...l'unica differenza è che a me tocca e come, ma preferisco non mostrarlo.

<Yerin ci segui?>chiede Namjoon vedendomi distratta.

<ah si, scusate, vi seguo>

<quindi...che ne pensi del piano? Ci aiuterai?>

Effettivamente, hanno ragione.

Sono i miei genitori, ma hanno ucciso bambini su bambini per provare le loro stupide iniezioni, e non meritano per alcun motivo al mondo di vivere.

<si...vi aiuterò>dico, ma in realtà nemmeno io sono convinta della mia risposta.

<Yerin noi non vogliamo che ti senta obbligata, se non vuoi non fa nulla. C'è la caveremo da soli.>

<no, io vogli aiutarvi, devono soffrire come hanno sofferto quei poveri bambini.>

I ragazzi mi sorridono dolcemente, si vede che ne hanno passate tante, e ora è mio compito aiutarli.

Dopo il discorso di Namjoon, il resto è salito al piano di sopra, tranne Jimin che ha ripreso ad allenarsi, e io che sto osservando meglio la palestra.

È veramente molto grande, ma dovrebbero ristrutturarla.

Proprio mentre sto sistemando la sedia e andando via, la voce di Jimin mi ferma.

<com'è a letto?>chiede senza far trapelare nessuna emozione.

Mi blocco immediatamente...cosa intende?

<come scusa?>chiedo non capendo.

<Yerin non fare la stupida, so che ieri siete andati a letto tu e Jungkook, quindi ti ho chiesto, com'è stato?>sorride amaramente.

Ma cosa sta blaterando?

<chi ti dice che abbiamo scopato?>

<il mio sesto senso>

<e allora il tuo sesto senso non funziona, sei fuori strada>dico incrociando le braccia al petto.

<certo...e allora perché ieri stavate dormendo insieme?>

<cos'è?sei per caso geloso?>

Non mi degna di una risposta.

<non ci credo! Il grande Park Jimin è geloso!>dico quasi saltellando.

Improvvisamente si sfila i guantoni e li scaraventa al suolo, si porta le mani fra i capelli e poi si gira verso di me.

Ha la vena del collo gonfia.

<non sono geloso, cazzo!>dice più a se stesso che a me, quasi come se si volesse convincere.

<e allora perché reagisci così>dico pacatamente perché so che piano piano sta cedendo.

Tira un urlo di frustrazione, come se si volesse sfogare e si avvicina, prendendo i mio viso fra le sue mani.

<si, si cazzo! Sono geloso>

Il suo alito caldo colpisce le mie labbra e una scarica di brividi mi trafigge, facendo martellare il cuore contro le costole.

<ci voleva tanto ad ammetterlo?>

<Yerin perché non capisci! Solo il pensiero che qualcuno che non sia io ti possa scopare, o semplicemente sfiorare, mi manda in bestia! Non lo vedi?! Questo è l'effetto che mi fai e non so come gestire la situazione!>

Si blocca per riprendere fiato mentre io continuo a guardarlo negli occhi.

<tu sei mia! Io voglio essere il primo a baciarti, a toccarti, magari essere anche la tua prima volta. Voglio averti sotto di me mentre urli dal piacere! Perché io ti amo cazzo, ti amo! Ti amo fin dalla prima volta che ti ho vista uscire da casa tua>

Ho sentito bene? Ha veramente detto che mi ama?

<Jimin cos->

<no, fammi finire di parlare. Ogni volta che ti vedo, il cuore inizia a battere senza controllo, non riesco a fermarlo, mi manca il respiro. Stamattina, vedere te fra braccia di Jungkook, mi ha fatto imbestialire, per poco non gli spaccavo la faccia.>

Poggia la sua fronte sulla mia e chiude gli occhi inalaldo rumorosamente l'aria, come in segno di arresa.

<Jimin, non sono andata a letto con lui, non avrei mai potuto>

Avvicino sempre di più il mio viso al suo, facendo toccare i nostri nasi e sfiorare le labbra.

Improvvisamente ho voglia di baciarlo, di sentire il suo corpo attaccato al mio.

<perché nella mia testa...ci sei solo tu>sussurro ad un centimetro dalle labbra.

A quelle parole apre gli occhi, ormai lucidi.

<veramente?>balbetta.

<si. Ieri abbiamo solo parlato, e poi l'ho invitato a dormire, semplicemente perché non volevo dormire da sola e avevo litigato con te....anche se avrei preferito che al posto suo ci fossi stato tu>ammetto.

Ormai è inutile negare l'evidenza, l'uno è innamorato dell'altro.

<mi ami?>chiede, un po' come fanno i bambini.

<certo! Si che ti amo, e voglio passare i miei giorni insieme a te>

Lentamente, socchiudendo le labbra mi avvicino sempre di più al suo viso, racchiudendo le sue labbra nelle mie, dando vita ad un tenero bacio atteso troppo allungo, mentre le sue mani scivolano decise sui miei fianchi.

My Kidnapper {Park Jimin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora