Pov's Yerin
<da brava, ingoia tutto>dice Michael mentre mi inclina il capo tenendomi per la nuca.
Con le lacrime agli occhi per lo sforzo e per l'ennesima umiliazione, ingoio il suo seme senza replicare, perché tanto subirei un'altra punizione.
Dopo la prima volta che ha abusato di me senza venirmi dentro, mi ha costretto a prendere la pillola per evitare che rimanessi incinta perché, sue testuali parole, non vuole diventare padre e assumersi ogni possibile responsabilità, come se poi io volessi qualcosa da lui.
Con il pollice asciuga le lacrime che rigano il mio viso e mi accarezza, come se fossi una bambina, per poi togliere il suo membro dalla mia bocca e abbassarsi leggermente per tentare di baciarmi, ma io appena capisco le sue intenzioni, volto il capo velocemente.
Mi chiedo tra quanto cazzo arriva Jungkook per salvarmi da questa tortura, ormai è uscito da quasi più di un'ora.
<devo complimentarmi con te, oggi hai fatto la brava bambina senza replicare, vedoche stai apprendendo i miei insegnamenti>dice soddisfatto.
Ma è serio?
<secondo te avevo scelta?>dico stizzita mentre asciugo con il dorso della mano piccole goccioline di saliva ai lati della bocca.
Lui non risponde e si limita a fare un debole ghigno.
<tra poco ti porterò la cena>
<se devi portarmi quella merda che cucini, puoi anche evitare di sforzarti, perché non la mangerò, dovresti saperlo>incrocio le braccia al petto mettendo più del dovuto in evidenzia il seno senza volerlo.
<dovresti mangiare, è da quando sei qui che non tocchi nulla. Stai dimagrendo troppo>
<beh, sai com'è, i miei genitori mi hanno insegnato di non fidarmi degli sconosciuti e tu, per me, sei uno sconosciuto. Chi mi dice che tu non mi metta qualche sostanza strana per drogarmi e abusare ancora di più di me mentre sono stordita e incosciente?>
Aveva ragione, da quando mi ha portata qui non tocco ne cibo ne acqua, piuttosto preferisco bere quella del bagno, almeno sono sicura che non è avvelenata o altre cose, e ho anche perso qualche kilo di troppo.
<tks, pensi troppo ragazzina, fai quello che vuoi, ma poi non lamentarti>
Si avvicina alla porta poggiando la mano sulla maniglia e, proprio mentre mette piede fuori dalla stanza, la serratura della porta d'ingresso scatta facendo capire che finalmente Jungkook è rientrato.
Un sospiro di sollievo fuoriesce dalle mie labbra mentre Michael si blocca, sembra stia pensando.
<e se fosse Jungkook a cucinare per te? Mi sembra che in questi ultimi giorni vi siate avvicinati molto, tralaltro faceva parte del piano.>
Ci penso su e rispondo: <mi va bene, ma a patto che quando cucina io sia presente per accertarmi che sia solo lui a cucinare, senza il tuo zampino>
<va bene, come vuoi>dice rassegnato uscendo definitivamente e lasciandomi sola.
Dei rumori e una forte fitta di fame provengono dal mio stomaco e, quando mi accorgo che l'uomo che era con me pochi minuti fa non ha chiuso la porta a chiave, l'idea di alzarmi e scendere in cucina per prendere qualcosa dal frigo di nascosto attraversa la mia mente ma, quando ricordo di essere legata al letto come al solito, tutte le mie idee e speranza vanno in frantumi.
Ma come se mi avesse letto nel pensiero, Jungkook fa capolino nella stanza di corsa, senza bussare come suo solito, chiude la porta a chiave e corre verso di me abbracciandomi.
STAI LEGGENDO
My Kidnapper {Park Jimin}
Fanfiction[REVISIONATA] Quella di Yerin era una vita normale, frequentava il liceo, aveva pochi amici ma veri, amava leggere, andare alle feste, insomma, la vita normale di una 17enne. Ma questa vita si ribaltò quando nella sua vita comparve lui, un killer s...