34

94 16 11
                                    

Pov's Yerin

<da brava, ingoia tutto>dice Michael mentre mi inclina il capo tenendomi per la nuca.

Con le lacrime agli occhi per lo sforzo e per l'ennesima umiliazione, ingoio il suo seme senza replicare, perché tanto subirei un'altra punizione.

Dopo la prima volta che ha abusato di me senza venirmi dentro, mi ha costretto a prendere la pillola per evitare che rimanessi incinta perché, sue testuali parole, non vuole diventare padre e assumersi ogni possibile responsabilità, come se poi io volessi qualcosa da lui.

Con il pollice asciuga le lacrime che rigano il mio viso e mi accarezza, come se fossi una bambina, per poi togliere il suo membro dalla mia bocca e abbassarsi leggermente per tentare di baciarmi, ma io appena capisco le sue intenzioni, volto il capo velocemente.

Mi chiedo tra quanto cazzo arriva Jungkook per salvarmi da questa tortura, ormai è uscito da quasi più di un'ora.

<devo complimentarmi con te, oggi hai fatto la brava bambina senza replicare, vedoche stai apprendendo i miei insegnamenti>dice soddisfatto.

Ma è serio?

<secondo te avevo scelta?>dico stizzita mentre asciugo con il dorso della mano piccole goccioline di saliva ai lati della bocca.

Lui non risponde e si limita a fare un debole ghigno.

<tra poco ti porterò la cena>

<se devi portarmi quella merda che cucini, puoi anche evitare di sforzarti, perché non la mangerò, dovresti saperlo>incrocio le braccia al petto mettendo più del dovuto in evidenzia il seno senza volerlo.

<dovresti mangiare, è da quando sei qui che non tocchi nulla. Stai dimagrendo troppo>

<beh, sai com'è, i miei genitori mi hanno insegnato di non fidarmi degli sconosciuti e tu, per me, sei uno sconosciuto. Chi mi dice che tu non mi metta qualche sostanza strana per drogarmi e abusare ancora di più di me mentre sono stordita e incosciente?>

Aveva ragione, da quando mi ha portata qui non tocco ne cibo ne acqua, piuttosto preferisco bere quella del bagno, almeno sono sicura che non è avvelenata o altre cose, e ho anche perso qualche kilo di troppo.

<tks, pensi troppo ragazzina, fai quello che vuoi, ma poi non lamentarti>

Si avvicina alla porta poggiando la mano sulla maniglia e, proprio mentre mette piede fuori dalla stanza, la serratura della porta d'ingresso scatta facendo capire che finalmente Jungkook è rientrato.

Un sospiro di sollievo fuoriesce dalle mie labbra mentre Michael si blocca, sembra stia pensando.

<e se fosse Jungkook a cucinare per te? Mi sembra che in questi ultimi giorni vi siate avvicinati molto, tralaltro faceva parte del piano.>

Ci penso su e rispondo: <mi va bene, ma a patto che quando cucina io sia presente per accertarmi che sia solo lui a cucinare, senza il tuo zampino>

<va bene, come vuoi>dice rassegnato uscendo definitivamente e lasciandomi sola.

Dei rumori e una forte fitta di fame provengono dal mio stomaco e, quando mi accorgo che l'uomo che era con me pochi minuti fa non ha chiuso la porta a chiave, l'idea di alzarmi e scendere in cucina per prendere qualcosa dal frigo di nascosto attraversa la mia mente ma, quando ricordo di essere legata al letto come al solito, tutte le mie idee e speranza vanno in frantumi.

Ma come se mi avesse letto nel pensiero, Jungkook fa capolino nella stanza di corsa, senza bussare come suo solito, chiude la porta a chiave e corre verso di me abbracciandomi.

My Kidnapper {Park Jimin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora