Short Circuit

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Miguel's pov


Dunque.

Il lato positivo è che le autorità si sono finalmente decise a intervenire. Hanno sistemato da loro la questione della Città fluttuante che stava bellamente avanzando sopra i cieli di Nueva York... Il che fa di me uno Spidy libero da qualsiasi impegno.

Ecco, il lato negativo invece è che, dopo essere piombato nel Downtown per colpa di un martello particolarmente vendicativo, mi sono imbattuto in uno scenario parecchio spiacevole: un thoriano deve aver rinvenuto l'oggetto della mia caduta mentre ero impegnato a bazzicare nei paraggi.

E va bene, lo ammetto, ero alla ricerca di Makura... Dopo averla avvistata a bordo del Valhalla sono rimasto sconvolto, volevo solo trovarla per... Non so nemmeno io per cosa. Volevo solo fare un giretto di ronda veloce prima di tornare a casa, nulla di troppo impegnativo...

E invece vengo interrotto dal thoriano che sta brandendo la reliquia del suo dio e ora l'ha battezzato di sua proprietà. Il fedele dell'energumeno biondo ha attirato abbastanza attenzione da radunare una considerevole folla davanti a sé. Ascoltano i suoi deliri, applaudono, lo acclamano e... E niente, in prima fila c'è mia madre.

Ma io mi chiedo... Di tutti i cazzo di posti in cui poteva andare a rifugiarsi dopo essere fuggita dall'ospedale psichiatrico, doveva scegliere proprio questo schifo di posto?! Ma lo sa quanto sia pericoloso?! E ora mi tocca pure salvarle il culo, ma come? Non posso certo intervenire come Spiderman, che razza di scusa potrei fornirle?

"Salve, per una strana coincidenza del destino, conosco suo figlio Miguel e mi ha chiesto di portarla via da qui."

Non se la berrebbe mai e urlerebbe ai quattro venti che il suo primogenito è Spiderman.

Decisamente poco conveniente.

Prendo un bel respiro profondo e mi decido a optare per una strategia meno aggressiva. Quindi, mi tolgo il costume, scendo laggiù nei panni di Miguel O'Hara e cerco di trascinare via quella vecchia pazza di mia madre dal raduno dei fanatici.

Ma poi, come diavolo è evasa dalla clinica? Non mi risulta le abbiano dato alcun permesso! La mia doveva essere una battuta, ma mi sorge il sospetto che sia scappata per davvero...

Conchata O'Hara è la donna più testarda che io abbia mai conosciuto, ma, anche se ho riscontrato qualche intoppo lungo il percorso (ovvero la calca di persone che ha dato il via a una rissa collettiva), sono riuscito ad allontanarmi con lei da quelle strade malfamate. Abbiamo approfittato di un taxi di passaggio e ho obbligato la cara mamacita a portare le chiappe su quell'auto senza curarsi della baraonda. Una baraonda innescata dalla mia parlantina probabilmente, ma avevo bisogno di far innervosire i presenti per sgattaiolare via senza farci notare. Comunque, finché questa matta è sana e salva, ho il cuore più in pace.

Ad ogni modo, l'unica cosa ad aver destato il mio interesse più di quei buffoni è stato scorgere con la coda dell'occhio una figura femminile catapultarsi al centro della mischia appena mi sono dileguato. È caduta dal cielo con grazia e potenza allo stesso tempo, cominciando a picchiare senza pietà tutti gli individui dalle intenzioni ostili. Onestamente sono stato ben contento di sapere che il trambusto sarà domato da qualcuno, nonostante sia stato in gran parte causato da me.

Però, ho potuto scorgere quel paio di lapislazzuli taglienti sfregiarmi l'anima prima di montare in macchina.

Immagino abbia aspettato solo che mi levassi dai piedi per poter intervenire.

Io e mia madre torniamo al mio appartamento a Babylon Towers, dove ci attendono Dana e Gabriel. La mia fidanzata mi salta con le braccia al collo, piange dalla gioia nel vedermi vivo e vegeto pur avendo incassato un pugno di Thor in pieno stomaco.

Hogar  || Miguel O'HaraxOC ☽Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora