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Finì anche la seconda funzione
<<Sono indeciso se metterti subito in mutande o meno>> mi disse
<<Fammi la domanda di prima>>
<<Perché non me lo hai mostrato ieri?>> mi avvicinai a lui
<<Secondo te?>>
<<Non lo so>>
<<Ragiona, ero venuto dicendoti di vederlo e tu hai preferito andare a cena, finita la cena ti sei alzato subito e alla proposta di Tae di guardare un film hai rifiutato perché eri troppo stanco, mi sono arrabbiato lo ammetto, io che avevo passato il pomeriggio ad aspettare quel tramonto per farti il video, torno a casa e trovo te che invece eri stanco a causa di una giornata intensiva di sesso, si ero decisamente incazzato, in realtà se ci ripenso lo sono ancora>> ero nuovamente dietro di lui a parlargli nell'orecchio mentre gli accarezzavo il lato sinistro del collo con la mano destra, facendogli venire i brividi e mentre gli stringevo lievemente il bicipite con la sinistra, la sua testa lievemente inclinata a destra con quella ciocca di capelli ribelli che gli cadeva davanti gli occhi
<<I-io anche ero arrabbiato perché... perché non ero andato davvero da quello, te l'ho solo fatto credere, sono andato in una palestra che ha aperto da poco vicino a quella che sarà casa tua e che ha delle sale da ballo e volevo vedere come fosse e alla fine ci ho passato tutto il pomeriggio e quando mi hai detto che eri con quella mi sono arrabbiato, ho pensato la stessa cosa tua, io che avevo passato un pomeriggio a sfogarmi pensando a noi mentre tu eri con quella in quella che sarebbe stata la nostra stanza>> gli presi la mascella e gli feci girare il volto verso di me guardandolo negli occhi
<<Non sarei mai e poi mai potuto andare con qualcun altro in quella casa è la nostra e come tale, se fosse, ci andrei solo con te>> gli guardai le labbra, così morbide e rosee <<Hai capito?>> gli chiesi senza smettere di fissarle
<<Si, credo che siamo due cretini>>
<<Lo credo anche io>>
<<Però Suga così noi...>>
<<Lo so, ma solo quando studiamo, mettiamoci questo limite, ti prego>>
<<Hai paura?>>
<<Da morire>>
<<Va bene, allora saremo migliori amici che convivono e che scopano e si appartengono solo quando studiano, ok?>> lo baciai, piano, a stampo
<<Si>>
<<Dobbiamo mettere dei giorni o litighiamo e dobbiamo dire apertamente che quando non studiamo non siamo limitati e possiamo fare quello che vogliamo e poi...>>
<<Scegli un giorno in cui non studiamo>>
<<Giovedì>>
<<E se il venerdì abbiamo un test?>>
<<In quella settimana diventa il mercoledì>>
<<Allora tutti i pomeriggi tranne il giovedì ci apparteniamo, finito lo studio, ovvero se usciamo la sera o quello stesso pomeriggio, smetteremo di appartenerci, non sono ammesse scenate di gelosia e non è ammesso portare altri in casa, durante il tempo libero dallo studio ci comporteremo normalmente come due migliori amici, come prima di scopare, va bene?>>
<<Va bene>>
<<Ottimo>> lo baciai <<Ora anche se in teoria avresti già avuto più di due cose, ti concedo di farmi quella che manca, se sei furbo ti avvantaggi>> quanto mi piaceva giocare in quel modo con lui
<<Ti voglio completamente nudo>> sorrisi
<<E bravo il piccoletto>> lo liberai e mi spogliai rimettendomi dietro di lui <<Ora, se riuscirai a risolvere la funzione mentre ti do fastidio ti scoperò, altrimenti, se la sbagli, mi rivestirò>>
<<Sei uno stronzo colossale>>
<<Mmm... si ma funziona, inizia>> lo invitai, mandò giù la saliva e prese la matita, iniziando a fare l'esercizio, mi misi in ginocchio dietro di lui e iniziai a baciargli il collo mentre gli accarezzavo le braccia
<<Mmm...>> mugugnò ma senza smettere di fare l'esercizio <<Pensavo che volessi essere scopato Jimin, occhio a ciò che scrivi>> gli dissi, nonostante gli stessi dando fastidio, continuavo a controllarlo, non volevo di certo dovermi rivestire.

La finì anche se con qualche difficoltà e gli tolsi la maglietta
<<È giusta, abbiamo quaranta minuti per scopare farci la doccia e vestirci, ottimizziamo le cose eh>> scesi velocemente dal letto e gli feci cenno di seguirmi mentre mi dirigevo nel bagno, lui sorrise felice e scese dal letto, entrai in bagno e aprii l'acqua della doccia, mentre ero di spalle e sentire l'acqua, mi abbracciò da dietro, iniziando a baciarmi il dietro del collo mentre mi accarezzava i pettorali, grugnii per il piacere e velocemente gli tolsi le mani da me girandomi e lo presi in braccio sollevandolo da quel sedere dannatamente morbido e perfetto, nelle mie mani grandi le sue natiche erano perfette, ci baciammo ed entrai nella doccia attaccandolo alla parete, l'acqua calda che ci cadeva addosso, i nostri gemiti bisognosi, le nostre lingue che danzavano tra loro, era tutto perfetto, era la conferma che ero più che disposto a soffrire una volta smesso questo nostro studiare, inserii un dito in lui e lo mossi subito allontanandomi leggermente dal suo viso ora completamente sotto il getto d'acqua tirato leggermente indietro e invaso dal piacere
<<Dio santo Jimin... credo di non aver mai avuto davanti agli occhi immagine più bella di questa, di te che godi grazie a me sotto l'acqua, voglio vederti per tutto il tempo>> lo informai e inserii il secondo dito
<<Aah>> gemette e l'acqua gli uscii un po' dalla bocca, non resistevo davvero più
<<Posso scoparti subito?>>
<<Mmm... s-si ti prego>> musica per me, tolsi le dita da dentro di lui e lo penetrai <<Aaah ah tu... tu sei... la proibizione più bella esistente>> gemette, mentre spingevo in lui, gli leccai il collo, lui mi mise una mano tra i capelli e mi fissò <<Posso... posso tirarli?>>
<<Puoi fare quello che vuoi con me>> gli dissi, da lui mi sarei fatto fare tutto senza eccezioni, mi sarei fatto anche picchiare senza fare niente, mi sarei fatto bruciare e mi sarei fatto tagliare se serviva
<<Aah questa è la cosa più bella che potessi dirmi>> mi baciò e poi mi tirò i capelli staccandomi da quel bacio, fece in modo che la mia testa fosse inclinata leggermente indietro <<Godi>> mi ordinò e aumentai le spinte
<<Aah>> gemetti e lui gemette con me tirando la testa indietro, posò l'altra mano sul mio collo le dita sul lato destro ed il pollice sul sinistro, in alto, mi guardò <<Tutto quello che vuoi>> ripetei e strinse leggermente
<<Porca puttana Yoongi! Aumenta! Dio quanto mi fai godere!>> urlò e aumentai, fece uscire la lingua dalle sue labbra leccandosele senza smettere di tararmi i capelli o stringermi il collo, mi piaceva un casino
<<Non smettere piccolo, sono vicino>> gemetti e iniziai a segarlo
<<Aaah anche io>> dopo qualche altra spinta venne e io subito dopo di lui.

Live to Love     //YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora