Dovevamo assolutamente studiare per il test di matematica, certo, entrambi in realtà ormai quelle cose sapevamo farle, ma non era sufficiente perché lui ogni tanto ancora sbagliava cose stupide come segni od operazioni basilari, e doveva prendere almeno una B se non proprio una A per recuperare le C prese fino a quel momento
<<Oggi adotteremo un metodo diverso visto che i tuoi sono errori di distrazione>> gli dissi una volta sul letto con i libri davanti
<<Cioè?>>
<<Ti distraggo mentre la svolgi, ed ogni volta che sbagli ti faccio eccitare maggiormente per poi lasciarti a bocca asciutta>>
<<Questa è una punizione, non ci sto>>
<<Ma se la fai tutta giusta ti scopo e per ogni funzione svolta correttamente senza neanche un errore, ti scopo finché non vieni, il tuo obiettivo oggi è essere scopato e venire alla fine dell'atto, altrimenti ti scopo ti porto ad un punto e poi smetto>>
<<Tu... tu sei davvero crudele lo sai? Se rifiuto?>>
<<Niente sesso finché non faremo il test e se prendi meno di A al test, niente sesso per... per due settimane>>
<<Cosaaa? Ma tu sei masochista, questo danneggia anche te>>
<<Si, ma io, a differenza tua, posso stare mesi senza scopare, ne sono abituato, hai paura Jimin? Non credi di essere in grado? Secondo me invece sei più che in grado, io credo in te>> mi guardò con occhi super felici
<<Davvero credi che possa farcela?>>
<<Certo Jimin, altrimenti non avrei mai scommesso su di te, non scommetto mai se non so di vincere>> si sporse in avanti e mi baciò
<<Allora va bene, oggi studieremo così, ma se prendo una A devi acconsentire ad una cosa>>
<<Cosa?>>
<<Siamo a metà dicembre e vorrei che il giorno in cui staremo insieme sia a capodanno>> mi propose, a capodanno...
<<Ma staremo con tutti gli altri>>
<<Non mi importa, ci stai?>> se avessi acconsentito era sicuro che avrebbe preso una A, se rifiutavo evitavo mille domande ed una giornata particolare come capodanno da passare insieme... alla fine il mio obiettivo era quello di farlo entrare nelle migliori università del paese, quindi...
<<Sicuro? Il trentuno dicembre vuoi usare il giorno?>> ci pensò qualche secondo e poi scosse la testa
<<No, ci ho ripensato, se prendo A, essendo matematica, la materia in cui vado peggio, dovremo passare il ventisei come coppia tutto il giorno, non il ventiquattro od il venticinquenne semplicemente perché ci sono i miei ed inizierebbero a rompere anche a me, ma il ventisei è perfetto e poi uso il giorno di gennaio per il primo, ti va bene?>> ma perché non avevo acconsentito subito? Ora era anche peggio
<<Jim...>>
<<Yoongi un giorno al mese e ti chiedo di usarli così, ti sta bene? Bene, non ti va bene? Non fa nulla, sceglieremo altri giorni, la scelta è tua>> ci pensai qualche secondo, alla fine si, erano giorni particolari, ma entrambi i giorni li avremmo passati con i nostri amici che ormai sapevano tutto
<<Va bene, ma solo se prendi una A>>
<<Andata>> mi porse la mano che strinsi sigillando quell'accordo
<<Ok ora al lavoro>> annuii e gli scrissi la funzione che doveva svolgere, appena prese la matita in mano, io iniziai a mettere in atto la sua tortura.Mi alzai dal letto ed iniziai a spogliarmi lentamente, mi tolsi i pantaloni e poi iniziai a sbottonare la camicia, piano piano, nel mentre lui si bloccò a guardarmi
<<Hai già finito?>> gli chiesi una volta terminati i bottoni
<<È? Ah no>> tornò sulla funzione e mi tolsi le mutande, si passò la lingua tra le labbra, cosa che mi fece sorridere, feci il giro del letto e salii su esso mettendomi dietro di lui, mi ero tenuto addosso la camicia sbottonata, lui era seduto a gambe incrociate, io in ginocchio, ed iniziai dai primi bottoni del colletto, gli sbottonai il primo, il secondo e nel mentre controllavo ciò che scriveva, il terzo sfiorandogli il petto, il quarto, il quinto e gli misi una mano sotto essa andando a cercare il capezzolo sinistro che tirai <<Mmm...>> gemette chiudendo un secondo gli occhi per poi scuotere la testa e riprendere, il sesto, il settimo, l'ottavo bottone e gli passai la mano destra sui suoi addominali, il nono ed in fine il decimo togliendola da dentro i pantaloni e andando a passare la punta del dito medio tra la sua pelle e le mutande <<Mm...>> gemette ancora e ancora si distrasse, ma, per mia inesistente sorpresa, non stava sbagliando assolutamente niente. Gli tolsi la camicia passando entrambe alle mani lentamente sulle sue spalle, sui suoi bicipiti
<<Smetti un secondo>> gli sussurrai rocamente all'orecchio e lui obedì ma senza rispondermi, avevo capito cosa cercava di fare, stava cercando di far finta che io non esistessi per potersi concentrare, volevo proprio vedere fino a che punto durava, ormai era diventata una sfida, e anche se non stavamo a casa nostra, volevo disperatamente farlo disperare per farlo impazzire ed urlare dopo. Gliela tolsi completamente e lui tornò alla sua funzione, iniziai a baciarli il collo, lentamente e lasciandogli l'umido delle mie labbra precedentemente ben bagnate dalla mia lingua, facevo collo, trapezio, spalla e bicipite, per poi risalire e nel mentre con la sinistra gli stuzzicai il capezzolo, mentre con la destra gli slacciai i pantaloni e misi la mano nelle sue mutande, avvolgendo il suo membro gia ben eretto nella mano, iniziai il movimento di essa, lento, su e giù, giù e su
<<Mmm... aah... que-questo non è stuzzicare>>
<<Ssh decido io come stuzzicarti, pensa a risolverla>>
<<S-si ma... è impossibile così>>
<<È possibilissimo invece, vai manca poco>>
<<O-ok>> riprese e mi attaccai a lui in modo che potesse sentire la mia erezione sulla sua pelle, smisi di fare ciò che stavo facendo con entrambe le mani e le posai sul bordo dei pantaloni
<<Alzati>> nuovamente un ordine, nuovamente sussurrato sensualmente nell'orecchio con un successivo piccolo morso di esso
<<S-si>> eseguì e gli tolsi quei due indumenti
<<Torna giù in ginocchio>> eseguì, gli spinsi debolmente la schiena giù in modo che potesse continuare a scrivere, ma che avesse anche il sedere a mia piena portata, mi abbassai e gli allargai le natiche infilandoci la faccia nel mezzo e tirai fuori la lingua, con la quale gli leccai il suo ano e gliela spingevo dentro, la muovevo in modo circolare su esso o in verticale
<<Yo-Yoongi... aah questo... questo non me... me lo aspettavo>> confessò, meglio per me, continuai qualche minuto e poi smisi portandomi le solite tre dita alla bocca che inumidii per bene e misi l'indice in lui <<Aah...>> gemette
<<Ti manca tanto?>> gli chiesi
<<N-no>> inserii anche il medio e mi affacciai a controllare, con piacere vidi che nel passaggio prima aveva sbagliato un segno, se non se ne fosse accorto voleva dire tortura per lui, inserii l'anulare ed iniziai a sforbiciare <<Aa-ah ti prego, così... così non ci riesco proprio>>
<<Vuoi essere scopato? Vuoi passare il primo con me e scopare in qualsiasi posto ci ritroveremo?>>
<<Certo ma...>>
<<Vuoi baciarmi a mezzanotte indipendentemente da chi abbiamo intorno?>>
<<Assolutamente sì>>
<<Allora concentrati e finiscila>> continuò mentre facevo uscire ed entrare quelle tre dita da lui, mentre le allargavo e le stringevo dentro di lui nel contempo che le tiravo fuori o le facevo rientrare
<<Fi-finito>> non aveva corretto quel segno ed infatti il risultato non combaciava
<<Sbagliata>>
<<Cosa? Aaah cazzo>> con la sinistra gli indicai quel segno <<Porca troia sono un coglione>>
<<Mmm... no mi hai solo fatto un favore, ora correggi e poi ti punisco>>
<<S-si>> la corresse e a quel punto il risultato combaciava perfettamente
<<Ottimo>> tolsi le dita e lo penetrai con una botta secca
<<Aaah dio!>> iniziai a spingere mentre gli baciavo il collo <<Aah... a-ah s-si>> lo feci finché non vidi le sue sopracciglia corrucciarti ed uscii velocemente da lui <<Aah n-no ti prego... ti prego non ora>> si lamentò
<<Devi venire piccolo?>>
<<S-si>>
<<L'hai sbagliata no? Ecco, allora fanne un'altra, giusta però>> gliela scrissi
<<Ti odio>> mi disse ricominciando a risolvere una nuova funzione
<<Non è vero, tu mi desideri, desideri il mio corpo, il mio cazzo, i miei baci, la mia bocca, le mie mani che ti toccano, che perlustrano tutto il tuo corpo alla ricerca disperata di un punto che ti rechi piacere, tu non mi odi, tu quasi mi pretendi perché ti faccio urlare come mai nessuno ti ha fatto fare>> gli sussurrai tutto come il resto delle volte per farlo eccitare anche solo con la mia voce e cazzo se quelle parole non avevano infiammato anche me, quella punizione che facevo a lui, la facevo anche a me stesso, ma era giusto, se lui sbagliava era perché evidentemente non gli avevo insegnato bene.
Per tutto il tempo dello svolgimento lui cercò con tutto se stesso di ignorarmi, di rimanere concentrato, nonostante i miei baci, il mio tocco, il mio infilare di tanto in tanto le dita in lui per poi rimuoverle e posare la mano sul suo membro sempre e costantemente eretto
<<F-finito>> mi informò e lasciandolo accovacciato in quel modo lo penetrai <<Aah>>
<<Vediamo>> dissi e mi allungai a controllare, era perfetta <<Quanto sei eccitato?>> gli domandai
<<Non so neanche quantificarlo>>
<<Mmm... mi piace>> gli comunicai e a quel punto mi tirai su con il corpo e misi le mani sulle sue spalle iniziando a spingere sempre più forte e più velocemente
<<Aaah a-ah Yoongiii! Ti scongiuro o-ora non smettere>> mi implorò godendo
<<Perché dovrei? È giusta>>
<<Aah... cazzo! A-allora vai... vai>> e lo accontentai aumentando la velocità
<<Così?>> gli chiesi e gli diedi una sculacciata sulla natica destra
<<Aah si così! Dio! Aaah!>> urlava ed ogni volta che il mio cazzo arrivava al suo punto erogeno per eccellenza, ovvero alla prostata, urlava di più, e non mi importava se quei due nella stanza accanto ci sentivano, volevo che urlasse in quel modo, che mi facesse capire che gli piaceva davvero, che mi voleva davvero. Era al limite e stava per venire, così mi riposai sulla sua schiena e gli girai il viso verso il mio baciandolo in modo che venisse mentre mi baciava e così fu.

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Live to Love //Yoongi
RomansaIl passato assassino di una vita. Il cuore assassino di un futuro. La paura assassina di un amore. La pazienza creatrice di un amore. L'amore creatore di una vita. La vita creatrice di un amore. Storia scritta in prima persona, i capitoli sono lungh...