📍 Milano | Italia
Andare in palestra le era mancato. Il cuore che batteva a mille, il sudore sulla pelle, i muscoli che bruciavano, lo sforzo mentale di costringersi a fare ancora una ripetizione. Da quando aveva cominciato ad allenarsi con costanza per modellare il suo corpo nella figura che le piaceva, Caterina aveva imparato ad amare tutte le sensazioni che un buon allenamento sapeva regalarle.
Era appena uscita in strada, borsone in spalla e capelli ancora umidi in balia del vento, quando, controllando il suo cellulare, aveva notato di avere un messaggio da parte di Lucas. Con un sorriso che, spontaneo come ogni volta che si ritrovava a pensare a lui, le sorgeva sulle labbra, lo aprì e lo lesse. Il sorriso divenne più ampio e Caterina si ritrovò a rispondere velocemente, prima di precipitarsi verso casa con una corsa allegra, improvvisamente dimentica dell'acido lattico che le aveva fatto protestare i polpacci fino a due secondi prima.
Il messaggio di Lucas era stringato e conciso, come ogni sms in stile Moya. Le chiedeva semplicemente se avesse piacere di unirsi a lui per un viaggio a Barcellona, dove Joel Vazquez li aveva invitati per festeggiare la vittoria del suo titolo mondiale. Caterina aveva accettato senza doverci nemmeno pensare su.
Non riusciva bene a capire come qualcuno potesse voler festeggiare la vittoria di un proprio avversario, ma Joel e Lucas sembravano essere molto amici e, in fondo, era sicura che se anche uno tra Valerio, Tiziano o Alessio avesse vinto il Campionato, dopo la prima amarezza, gli altri due sarebbero stati pronti a festeggiare con il vincitore.
Valerio le mancava... le mancava da morire.
Non riusciva ancora a capacitarsi di come il loro rapporto avesse potuto precipitare di nuovo così velocemente e così inspiegabilmente. Erano stati ottimi amici per così tanto tempo e poi quella stupida scelta di provare a essere qualcosa di più li aveva rovinati e forse lo aveva fatto per sempre.
Quando, solo pochi mesi prima, lui l'aveva cercata di nuovo, Caterina era stata convinta che la loro amicizia avrebbe potuto riprendere il proprio corso da dove si era interrotta e per un po' era stata felice che fosse andata esattamente così, ma poi... Toscano aveva dovuto rovinare tutto, di nuovo. E lei, onestamente, non sapeva più nemmeno se dover essere arrabbiata con lui o semplicemente delusa o ancora esasperata. L'unica cosa di cui era certa era che la sua amicizia con Valerio le mancava. Le mancavano le loro lunghe chiacchierate al telefono, le foto divertenti scambiate a ogni ora del giorno e della notte, il condividere ogni esperienza, il chiedere consigli, le risate...
Caterina chiuse gli occhi e sospirò, scosse la testa e cacciò via ogni pensiero negativo. Chiuse il trolley, mandò un nuovo messaggio a Lucas e poi uscì di casa.
Non era proprio il momento di farsi prendere dalla nostalgia del suo migliore amico, voleva godersi solo quello che si prospettava essere un altro weekend fantastico in compagnia di un uomo che, sorpresa delle sorprese, le piaceva davvero da impazzire.
STAI LEGGENDO
𝐓𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐂𝐨𝐥𝐩𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐒𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚
ChickLitCaterina (Cat per gli amici) vive una vita tranquilla e ordinaria a Milano. Dopo aver abbandonato l'università, sbarca il lunario lavorando in una pizzeria vicino al centro. La sua vita scorre senza intoppi, con un'unica eccezione: il suo migliore a...