cap 13

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Mentre mi incamminavo verso casa riflettevo sulle parole che avrei detto a mio padre per convincerlo ad andare.
Non avrei rinunciato a quell'esperienza per nessuna ragione al mondo dovevo stare bene attenta alle parole che avrei utilizzato.

Tornata a casa mio padre ancora non c'era.. Meglio, avrei avuto più tempo per pensare alle parole da dirgli... O meglio alle suppliche.

Le ore passavano e di mio padre non c'era nemmeno l'ombra..
Che gli sia successo qualcosa?
Non credo.. Si starà sfondando come suo solito in qualche bar con i miei soldi.

Mentre attendevo presi una valigia dallo sgabuzzino e iniziai a mettere tutto quello che mi sarebbe servito per quella settimana.
Non avevo molti vestiti, infatti quella valigia bastava per mettere dentro tutto quello che avevo nell'armadio.
Piegavo con cura i vestiti e riflettevo su quello che sarebbe successo in quei giorni.
Avrei finalmente incontrato Theo, Plant e Fiks. E avrei potuto addirittura parlarci.
Cosa che non avrei potuto fare se avessi comprato i biglietti normalmente.

Possiamo chiamarla fortuna nella sfortuna?

A sera inoltrata di mio padre non c'era ancora traccia, capitava che rimanesse fuori a ""dormire"", il problema però era il giorno dopo. Il giorno dopo infatti era sempre nervoso e violento.

Ottimo, la mia sfortuna oggi non poteva mancare.

Andai a dormire e nel frattempo riflettevo e mi creavo scenari immaginari su come sarebbe andata la mia avventura.

E cullata dalla musica nelle cuffiette mi addormentai.
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Il giorno dopo mi svegliai carica di energie.
Ero convinta che ce l'avrei fatta.

Sistemai camera e perlustrai la casa.
Papà non era ancora rientrato.

Come cazzo faccio? Sarei dovuta partire sta sera, le date del biglietto del treno indicavano proprio oggi. E non potevo partire senza avvisarlo, al mio ritorno mi avrebbe uccisa.

Mentre camminavo avanti e indietro in camera mia sentì il rumore della maniglia che girava.
GRAZIE, almeno ho la possibilità di chiederglielo.

Uscì dalla stanza e mi avvicinai.
La vista mi fece incazzare. Era in piedi ancora ubriaco con una bottiglia di alcol ancora in mano.
Decisi di provarci lo stesso

Mi avvicinai ancora di più e dissi

Alice: "Papà, posso parlarti un attimo?"

Mio padre mi guardò disgustato e infastidito e rispose.

P: "Cosa cazzo vuoi adesso, Alice?" biascicò "Non ti ridarò i soldi che ho preso sporca ladra"

A: "È importante, papà, non mi servono soldi ma dimmi hai bevuto di nuovo, vero?"

P: "Non sono affari tuoi? Dimmi cosa vuoi."

Cazzo stava iniziando a perdere la pazienza.

A: "Ecco vedi dovrò partire per qualche giorno, devo fare una commissione molto importante ma sarò subito di ritorno te l'assicuro, ho già parlato col mio capo e ha acconsentito, non perderò neanche un centesimo"

Appena finii il mio discorso mio padre lanciò la bottiglia che aveva in mano per terra facendola andare in frantumi e urlò

P: "E a me cosa importa? Tu non andrai da nessuna parte. Fine della questione"

A: "Ma papà, è il mio sogno!" provai a replicare ma sapevo che era inutile.

Mio padre che ormai aveva perso la pazienza iniziò a sbattere tutti i mobili della cucina.

P: "Non mi rompere le palle, Alice! Non mi interessa dei tuoi capricci tu rimani qui, capito?"

A: "Papà, ti prego, è importante per me!"
A quel punto mio padre si avvicinò cosi tanto che riuscivo a sentire la puzza del suo alito.
Mi tirò un violento schiaffo che mi riportò alla realtà.

P: "Ti ho detto di no! Ora stai zitta o ti farò vedere!"

Indietreggiai con le lacrime agli occhi perché mi fa questo?

A: "Papà, non fare così, per favore..."

P: "Sei testarda come tua madre, lo sai? Ma io non permetterò che tu faccia ciò che ti pare!"
Disse mentre continuava a strattonarmi il braccio violentemente.

A: "Smettila mi fai male!" Piagnucolai

P: "Imparerai a non sfidarmi, piccola bastarda!"

Riuscii a liberarmi e corsi in camera mia piangendo.
Oggi aveva proprio esagerato. Mi rimarrà il segno sulla pelle della sua mano.

Non potevo rinunciare al mio sogno per colpa sua.
Ma cosa potevo fare a questo punto?

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Eccociii quiii
ci ho messo un po' a scrivere questo capitolo.
Spero che la storia ci stia piacendo come sta piacendo a me scriverla.

Il sogno di Alice è cosi vicino ma anche cosi lontano secondo voi cosa succederà?

Fatemi sapere qualche parere!!

alla prossimaa💚💙💖

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