Pov Lando
Stavo uscendo da camera di Lucia quando mi imbattetti in Charles. Erano vicini di camera, fantastico! Sentivo la rabbia che iniziava a ribollire.
<Che ci facevi lì?> mi chiese Leclerc
<Non sono affari tuoi> lo liquidai secco
<Si che lo sono invece! Che diavolo stavi facendo nella camera di Lucia?> alzò il tono della voce il monegasco
<Che sei geloso? Non ti scaldare troppo, Lucia non sarà mai tua> affermai spavaldo
<Credi che ti aspetterà per sempre? Io ho il dono della pazienza, gocciolina dopo gocciolina la farò innamorare di me> mi provocò Charles
<Se provi anche solo a sfiorarla ti stacco le mani a morsi> ringhiai
<Accomodati, perché non ho intenzione di andarci piano> insistette il monegasco.
Buio. Ogni piccola briciola di razionalità era andata a farsi fottere. Caricai un pugno e lo scaraventai in faccia a Leclerc, dritto, secco, deciso. Charles barcollò all'indietro cercando di mantenere l'equilibrio e non cadere. Come si stabilizzò, si toccò il naso e la guancia a causa del dolore che gli avevo provocato, poi mi corse incontro e mi scaraventò a terra. Iniziammo a fare a botte, sul serio. Era la mia prima rissa, per una ragazza poi, ma per Lucia, non mi sarei risparmiato.
A dividerci fu Carlos, il quale afferrò il compagno di squadra che si trovava sopra di me e lo alzò di peso per allontanarlo. Balzai in piedi pronto a non arrendermi ma tra noi due si interpose lo spagnolo.<Datevi una calmata! Adesso!> ci urlò lui
Nessuno dei due parlò. Calò il silenzio.
<Cos'è successo?> iniziò ad indagare Sainz
<Chiedilo al tuo amico> affermò indignato Leclerc
Carlos mi guardò duramente, nel suo sguardo lessi anche delusione.
<Ho dormito con Lucia. Il tutto consenzientemente> affermai tutto d'un fiato
<Tu cosa!?> strabuzzò gli occhi lo spagnolo
<È una lunga storia> farfugliai indolenzito
<Hai fatto la tua scelta, Lando. Stai lontano da lei> affermò minacciosamente Sainz
<Tu sei il mio migliore amico Carlos! Dovresti essere dalla mia parte> lo rimproverai
<Proprio perché sono dalla tua parte, non ti ho ancora tirato un pugno> mi rispose a tono lui
<Che succede qui?> chiese con un filo di voce, una figura femminile alle nostre spalle
<Lucia..> sussurrammo in coro
<Ma che diavolo avete combinato?!> ci venne incontro preoccupata
<Meglio se non fai altre domande> intervenne Carlos
<Vieni andiamo a disinfettare le ferite> disse lei rivolgendosi a me
<Posso fare da solo> provai a fare il macho
<Come vuoi.. Vieni Charles andiamo> disse, allora al monegasco
Lucia si voltò e si diresse verso la camera, Leclerc fece per seguirla, ma io gli bloccai la strada con un braccio e mi diressi io verso di lei.
<Vedo che hai cambiato idea presto> non tardò a commentare lei sarcastica
Non risposi, entrai in camera in silenzio e a testa bassa a causa della vergogna. Mi sedetti sul divanetto presente in stanza e rimasi in silenzio. Lucia tirò fuori il kit del primo soccorso dall'armadio, lo poggiò delicatamente sul tavolino e ci si sedette accanto. Bagnò un batuffolo di cotone con l'acqua ossigenata e iniziò a tamponarlo sulle mie ferite, delicatamente.
Mi uscirono spontanei gemiti di dolore, sentivo bruciare tutto.
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Just for You // Lando Norris
RomancePerché quando le cose si fanno pesanti e il caos che mi circonda mi schiaccia, tu metti tutto al suo posto. Quando non so che fare e mi sento perso, tu mi prendi per mano e mi accompagni, in ogni decisione, in ogni percorso... tu ci sei ed io ho pa...