5

1.7K 43 0
                                    

Pov Lando

Carlos ci ha portato in un locale molto carino, non troppo grande ma accogliente. Ha prenotato una zona privata solo per noi, in modo tale da farci stare tranquilli, poi oh per una notte di passione potremmo anche pensare di portare al nostro privé una ragazza, ma questo è tutto da valutare. Noi ragazzi siamo già tutti arrivati ovviamente, stiamo solo aspettando che le signorine si muovano a raggiungerci visto che hanno avuto la "brillante" idea di prepararsi tutte insieme e quindi se tutto va bene, le vedremo a capodanno.

Alcuni di noi hanno già iniziato a prendere da bere e a ballare a ritmo di musica, mentre io mi trovo seduto su uno dei divanetti con un drink in mano a guardarmi intorno. Dopo pochi minuti, accanto a me si sedette proprio Carlos, poggiando un braccio sul bordo della seduta, dietro le mie spalle.

<Cosa c'è che non va?> mi chiese

<Niente, non sono molto in vena di festeggiamenti> risposi prima di bere un sorso

<Dai bro, non puoi abbatterti così tutte le volte che non raggiungi un obiettivo.. datti tempo> provò a rincuorarmi Sainz

<Tu sei stato il primo a non credere più nel progetto e sei andato via> gli rinfacciai

<Amico.. è la Ferrari, la rossa> affermò emozionato

Tirai su un sopracciglio, abbozzai un sorriso e mimai il segno del brindisi e poi scolai tutto in un sorso ciò che era rimasto nel mio bicchiere. Carlos mi guardò con un filo di disapprovazione, voleva far divertire tutti stasera, così si alzò in uno scatto, mi afferrò per un braccio e mi trascinò in pista. Ad attenderci c'erano anche Max e Charles, il quale mi passò un altro cocktail. Dopo alcuni istanti passati a ballare, arrivarono finalmente le ragazze; stasera avevano molta inventiva devo dire, sono tutte vestite di nero, tranne una.

Avete presente quella scena dei film, dove la ragazza che vi piace entra nella stanza, i vostri occhi non vedono niente e nessuno se non lei, tutto il contorno che vi circonda sparisce, si muove a rallentatore e tutto quello che vorreste fare é correre da lei? Ecco, mi sento esattamente così. Alt! ho ammesso implicitamente che mi piace Lucia? No.. impossibile!

Carlos mi appoggiò il braccio sulle spalle con così poca delicatezza che mi tirò fuori dai miei pensieri.

<Bella eh?> mi fece l'occhiolino malizioso

<Chi?> provai a fare lo gnorri

Sainz mi scombinò i capelli e si fece una risatina.

<Amico mio, se la guardi già così sei fottuto> mi urlò a causa della musica troppo alta

Scossi il capo in segno di rassegnazione, lo spagnolo si era fatto un'infinità di film mentali che potevano concorrere alle saghe cinematografiche più famose. Su una cosa però non aveva tutti i torti, era bellissima.

Lucia indossava un mini dress di seta color blu, accollato sul davanti ma che le lasciava tutta la schiena scoperta, uno scollo vertiginoso che si fermava poco più su della zona lombare. Mi sentivo rapito da lei esattamente come quella notte, credo che ad attrarmi sia la luce che emana quando è felice, il suo sorriso.

Poco dopo i suoi occhi nocciola si scontrarono con i miei e istintivamente la raggiunsi.

<Sono pronta> disse allargando le braccia in segno di resa

<A cosa?> le chiesi confuso

<Alla cattiveria che stai per dire> mi sorrise, ma questa volta c'era qualcosa di diverso

<Stai molto bene> affermai sincero e questa mia affermazione la imbarazzò, facendola arrossire leggermente

Poco dopo ci buttammo tutti in pista, a ballare e cantare le canzoni che rimbombavano nel locale. Tra una spintina e l'altra mi sono ritrovato vicino a Lucia, che ondeggiava in maniera molto sensuale insieme ad Alexandra; eh... si lo ammetto, l'occhio malandrino mi è caduto più volte sullo spacco del suo vestito. Mentre stavamo saltando e ballando senza fine, il dj stoppò la canzone che era in riproduzione e ci invitò a prendere la ragazza più vicina a noi e ballare con lei. Tutti gli altri si accoppiarono con le loro dolci metà mentre Lucia, io ed un amico di Charles, restammo a guardarci imbarazzati. Come notai che il ragazzo avanzava verso di lei, l'afferrai per una mano, la feci volteggiare e la tirai a me.

Just for You // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora