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Pov Lando

Mi accomodo come mio solito sul sedile singolo lato finestrino, in attesa che il resto del team arrivi e si sistemi. Quando ero in squadra con Carlos ammazzavamo il tempo giocando a scacchi, o improvvisando delle partite a mini golf. Sarò sentimentale ma mi manca il mio migliore amico, le cose non sono le stesse da quando lui ha deciso di cambiare squadra; sembro melodrammatico lo so, ma tranquilli, appena abbiamo un momento libero ci vediamo.

A tirarmi fuori dai miei ricordi, è lei, colei che dalla notte di Capodanno, non lascia i miei pensieri.

<Ciao> mi sorrise

<É un incubo!> sospirai nascondendo un piccolo sorrisino

<Per me semmai, dovrò vedere la tua faccia molto più di quanto prevedesse il mio contratto> mi prese in giro

Dio, quanto si diverte a farmi impazzire.

<Ciao! Tu devi essere quella nuova> una voce interruppe il nostro gioco

<Si, Lucia! Piacere> affermò fiera

<Oscar! Piacere mio> rispose Piastri stringendole la mano

Osservai ogni movimento, il rookie mi aveva già espresso fin troppi commenti positivi su di lei e dovevo tenerlo d'occhio. La cosa mi ha infastidito alquanto perché  per lei dovevo esserci solo io. Mi reputate egoista? Forse, ma da quando i miei occhi si sono posati su di lei, qualcosa in me è cambiato, io mi sento che sto cambiando e questo mi piace, non voglio che nessuno si metta in mezzo.

Lucia e Oscar si posizionarono uno di fronte all'altro, in due posti singoli opposti. Inserisco le cuffie ma non metto musica, voglio capire di cosa parleranno e cosa faranno, senza dare troppo nell'occhio.

Per la prima mezz'ora è prevalentemente Oscar a cercare di carpirle qualsiasi tipo di informazione su cosa le piaccia, quali siano i suoi interessi, ma lei tergiversa, non da risposte chiare, rimane molto sul vago. A un certo punto la vedo alzarsi, prendere un quadernino con una penna e risedersi.

<Posso farti una domanda?> chiese a Piastri

<Sono tutto orecchie> rispose lui

Siamo in una telenovela e non me ne sono accorto? Ma per favore.

<Mi spiegheresti le informazioni base del vostro lavoro?> chiese lei con un filo di imbarazzo

<Non ho capito... Sei completamente ignorante in materia?> esordì infelicemente Oscar

Lei lo guardò basita, le usciva fumo dalle orecchie. Se c'era una cosa che avevo capito di lei, è che odia la maleducazione.

<No non sono completamente ignorante in materia, devo occuparmi della vostra comunicazione visto che se no da soli non fareste altro che fare casini su casini e volevo essere pronta a trecentosessanta gradi. Ma non importa. Comunque vedo che il punto numero uno per scegliere i piloti di questa scuderia sia la maleducazione, non capisco come Carlos sia durato tanto> sbottò lei

Visto? Lando 1 - 0 Oscar. Aspettate un attimo Carlos?

<Conosci Carlos?> domandai con gli occhi sgranati

<Che fai? Origli?> mi provocò lei

<Se tu urli ti sento per forza. Mi hai infastidito molto> mi ricomposi e affermai per non farmi cogliere in flagrante

<Non ti rispondo> dichiarò lei, poi si mise le cuffiette e si estraniò da tutti

Lucia non parlò con nessuno di noi per il resto del viaggio, ha dormito ( o fatto finta non lo so) e quando era sveglia, rispondeva a monosillabi a qualsiasi domanda. Piastri è un vero idiota. Dopo un breve scalo dove l'aereo ha fatto rifornimento e ci siamo sgranchiti le gambe, mentre risalivamo a bordo, afferrai la ragazza per un braccio e la feci voltare verso di me

Just for You // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora