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Bahrein

Le prime prove libere sono andate lisce, la macchina fa schifo esattamente come preannunciato, non bisogna stupirsi dello scarso risultato ottenuto. Entrambi i piloti erano delusi, in particolare Lando, il quale ormai è rassegnato sul fatto che, forse, anche questa stagione non sarà quella giusta.

<Cosa dovrei dire ai giornali?> mi chiese Lando

<Rimani neutrale, la stagione è lunga e ci sono tante piccole cose da aggiustare, poi queste sono solo le libere non è una tragedia> risposi il più docile possibile

<Hai visto i social?> mi chiese a bruciapelo

<Si, li ho semplicemente ignorati> risposi con molta tranquillità

<Non ti ha infastidito?> indagò lui

<No perché dovrebbe? Io l'ho vissuto con te quel momento, so cos'è successo> spiegai, alzando lo sguardo dal mio computer e puntando i miei occhi nei suoi

Lando non mi rispose, fece una smorfia divertita

<Perché sorridi?> gli domandai curiosa

<Perché sei insopportabile> affermò lui

<Mi domando perché ancora ti chiedo certe cose dato che so già come risponderai> scossi la testa divertita

<Pensi di conoscermi? Perché ti sbagli> dichiarò lui infastidito

<Calma i bollenti spiriti, ho solo detto che a ogni cosa che ti chiedo tu mi rispondi sempre allo stesso modo> risposi cercando di non farlo agitare ulteriormente

Lando si sedette su una sedia, poggiò i gomiti sulle ginocchia e si prese la testa tra le mani; aveva ancora la tuta semi slacciata e i segni del casco in viso.

<AAH> sospirò arruffandosi i capelli. <Scusa, non ce l'ho con te> affermò dispiaciuto

Rimasi un attimo interdetta, si stava scusando con me? Per cosa?

<Ehi..> lo richiamai. Lando alzò lo guardo da terra.

<Prendi il telefono> lo invitai, lui lo fece.

<Apri il calendario> ordinai. Lui mi guardò confuso.

<Coraggio!> incentivai.

<Fatto, e ora?> domandò Norris più spaesato che mai

<Ora segnati questo giorno, come il giorno in cui è avvenuto un miracolo> risi di gusto, soprattutto nel vedere la sua espressione contrariata

Dopo pochi istanti, si lasciò andare e rise anche lui. Quando smettemmo, il suo sguardo si  era addolcito, così come il suo volto, avevo fatto centro.

La giornata terminò a pomeriggio inoltrato, quasi sera, la luce si stava piano piano affievolendo. La situazione era un pò tesa nel team perché non era stimolante sapere che con la macchina attuale il podio, le vittorie, il mondiale lo avrebbero visto con il binocolo. Gli sviluppi sarebbero dicerto arrivati, ma non in questa prima fase del campionato. Oscar, tra i due, era meno abbattuto di Lando, aveva stabilito che in queste prime gare si sarebbe concentrato sul capire come guidare la macchina, testare varie strategie per capire in che situazioni e condizioni, la monoposto reagiva meglio, tutto al fine di massimizzare i risultati. Norris, a contrario suo, rimase in silenzio, rispondeva a monosillabi e aveva un'espressione cupa.

Il team rientrò in albergo con i vari mezzi messi a disposizione, invece io decisi di farmi una passeggiata, per sfruttare l'occasione e vedere un pò il paesaggio circostante. Non ho avuto la possibilità di viaggiare molto, i miei genitori svolgono lavori onesti, che però non sono super retribuiti e bisognava comunque fare attenzione alle spese, quindi ho sempre deciso di risparmiare fino a quando non avrei trovato io una sistemazione adeguata per me e poi iniziare ad esplorare il mondo.

Just for You // Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora