Monaco
Siamo giunti al gran premio più atteso della stagione, un circuito cittadino molto stretto, che offre quindi poco spettacolo per i tifosi a livello di sorpassi, ma che è estremamente tecnico e i politi lo adorano.
Sembrano trascorsi anni dall'ultima volta che sono stata qui; quando ho scoperto il tradimento di Josh, non ho aspettato molto a fare i bagagli e andarmene via e da allora non sono mai tornata indietro. Oggi mi ritrovo in questa città che tanto ho amato e odiato allo stesso tempo e le mie emozioni sono così altalenanti che mi sta salendo la nausea.
<Va tutto bene?> mi chiese Oscar notando il mio malessere
<Si sto bene, ho solo un pò di agitazione> risposi mimando ciò che stessi dicendo
<Se peggiora avvisami che andiamo al centro medico> affermò dolcemente lui
Il weekend è iniziato, inaspettatamente tranquillo, non ho fatto incontri spiacevoli e tutto sembra filare liscio: Lando non sta andando male, nelle libere si è sempre qualificato nella top ten, con ottimi risultati; Oscar sta faticando un pò ma è comprensibile per ora, comunque su di lui stiamo cercando di fare numerosi test e cambi di assetto per capire con quale il giovane si trovi meglio.
Oggi si sarebbero svolte le qualifiche. Mi aggiravo per il paddock senza dare nell'occhio, quasi a nascondermi, tanto che non avevo ancora incontrato Carlos. A un certo punto, però, accadde l'inevitabile.
<Lucia?> una voce fin troppo familiare catturò la mia attenzione, mi voltai lentamente e con disinvoltura
<Josh. Martina> risposi distaccata
<Come stai?> chiese lei senza pudore. I miei occhi caddero sul suo pancione, una fitta mi strinse il cuore.
<Molto bene grazie> provai a liquidarli, ma niente
<Possiamo parlare?> mi chiese Josh
<Sono di fretta devo scappare, magari un'altra volta> provai a svignarmela ma i due mi sbarrarono la strada
Mentre cercavo di porre fine a questa tortura, sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla ed una figura si affiancò a me
<Ciao ragazzi> affermò Sainz con un filo di astio nella voce
<Ciao Carlos che piacere vederti!> si mostrò più esuberante nel saluto Josh.
<Vorrei poter dire lo stesso> sorrise forzato e piccato lo spagnolo
Lando ci notò in lontananza, si accorse immediatamente che qualcosa non andava: notò il mio colorito pallido, lo sguardo duro del suo migliore amico, così decise di avvicinarsi a noi.
<Lando Norris! É un onore conoscerti> affermò spavaldo Josh
<Grazie> rispose secco l'inglese senza ricambiare la stretta di mano che gli stava offrendo il mio ex
<Scusate, ma dobbiamo andare e ho bisogno urgentemente di Lucia> disse perentorio Norris, afferrando la mia mano e trascinandomi via, letteralmente.
Il mio sguardo era fisso sulle nostre mani unite, il pilota numero 4 continuava imperterrito nella sua camminata, aveva la mascella serrata e i suoi lineamenti si erano fatti improvvisamente duri. Carlos ci seguì in silenzio, poi quando fummo abbastanza lontani da non farci sentire, iniziò a imprecare contro i due ragazzi.
<Con che coraggio sono venuti qui! É proprio vero che la gente a volte ha la faccia come il culo!> sbottò lo spagnolo
<Dai Carlitos, calmati, non fa niente, il mondo è un posto libero> provai a calmare le acque ma lo sguardo fulminante che mi arrivò in risposta, mi fece abbassare lo sguardo.
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Just for You // Lando Norris
Roman d'amourPerché quando le cose si fanno pesanti e il caos che mi circonda mi schiaccia, tu metti tutto al suo posto. Quando non so che fare e mi sento perso, tu mi prendi per mano e mi accompagni, in ogni decisione, in ogni percorso... tu ci sei ed io ho pa...