"Tuo zio ha ragione"
Ero mentalmente predisposta nel comprendere quale fosse il significato di quelle parole ma non sapendo come iniziare decisi di andare a trovare zio Noah con lo scopo di interessarmi anche alla sua famosa relazione con la mamma di Mason.
« Allora zio... raccontami di te e la donna misteriosa della quale non so ancora il nome. » effettivamente zio Noah mi aveva detto poco e niente lasciando così la mia curiosità in pausa.
Gli occhi marroni di mio zio si insospettirono mentre un lieve sorriso iniziò al aleggiare sul suo volto. « Sei molto curiosa. »
Presi il fazzoletto dalle mie gambe e mi pulì la bocca per togliere eventuali residui di olio dato il panino non propriamente light che stavamo mangiando. « Sono sempre stata molto curiosa. »
Lui mi guardò attentamente. « So dove vuoi arrivare. »
Alzai gli occhi al cielo e feci la mia espressione da finta tonta che da piccola riusciva sempre con lui. « Zio Noah io non voglio assolutamente niente. »
Lui sospirò. « Si chiama Rose. » aspettai che dicesse altro ma chiuse il becco.
Lo guardai accigliata. « Zio! Dimmi qualcos'altro. »
Alzò le mani in segno di difesa. « È una donna molto dolce, questo mi ha colpito maggiormente di lei e vorrebbe già conoscerti. »
La sua affermazione mi fece salire l'ansia e mio zio se ne accorse subito.
Ero felice che lui avesse finalmente iniziato una relazione seria con una donna però avevo il timore che sarebbe cambiato tutto nella nostra vita.
« Tesoro stai tranquilla. » sorrise comprensivo. « Le ho già detto che è troppo presto. »
Scossi la testa schiarendomi la voce. « No, perché dici questo? »
Zio Noah mi guardò comprensivo. « Perché so che cambieranno un paio di cose, tu non credi? Non so se sei pronta a far entrare altre persone nel nostro nucleo familiare. » Il nucleo familiare includeva solo me e lui e per quanto potesse starmi benissimo questa cosa sapevo quante avesse bisogno di una presenza femminile costante nella sua vita, io non avrei mai messo in discussione il suo amore per me ma in quel momento mi sentì una bambina paurosa di perdere il suo papà.
« Io voglio che ne faccia parte se tu sei realmente sicuro di lei. » non volevo false speranze per paura di rimanerci male se fosse andato storto.
« Ho aspettato proprio per essere sicuro. » lo guardai negli occhi e ci lessi tutta la sicurezza che mi aveva sempre dato. Lui mi aveva insegnato ad essere forte nonostante le vicissitudini che la vita esponeva, mi aveva insegnato ad affrontare i problemi ed i momenti difficili per poi apprendere lati positivi da quelli, ad apprendere insegnamenti ed esperienze che serviranno per tutta la vita. Zio Noah aveva forgiato il mio carattere rendendomi una donna sicura della sua vita e delle cose che avrebbe fatto in futuro e tutto questo derivava in primis dal suo carattere determinato e forte, era un pilastro fondamentale.
Gli sorrisi. « Allora va bene, per me possiamo anche incontrarla stasera. » mi guardò stupito mentre io alzai le spalle. « Insomma... Natale è tra un paio di giorni e noi dovremmo pur passarlo con qualcuno, non trovi? »
Nelle sue iridi marroni lessi tutta la commozione che tacitamente mi stava dimostrando. Il suo silenzio era un'approvazione per quello che avevo detto e per smorzare la sua emozione mi buttai tra le sue braccia sentendo il profumo forte che si ostinava a mettere ogni giorno.
« Ti voglio bene amore. » la sua voce commossa mi provocò un nodo alla gola mentre pensai a tutto quello che aveva passato nella sua vita. Se avessi dovuto parlare di una persona forte io avrei descritto mio zio in tutto e per tutto.
Gli baciai la guancia. « Anche io ti voglio bene, tantissimo. »
Lo guardai negli occhi e gli feci leggere tutte le mie paure che vennero spazzate via con un soffio di parole. « Io non ti abbandonerò mai, sei mia figlia e non andrò da nessuna parte finché non ti sposerai perché lo sai che su quello non transigo. » aveva una sorta di ossessione per il matrimonio, dovevo ammetterlo, però mi piaceva il suo entusiasmo.
Non volevo ammetterlo ma io avevo oggettivamente paura, avevo paura di essere esclusa dalla sua vita con l'arrivo di una donna insieme ai propri figli, ma il suo sguardo cancellò tutti i miei dubbi ed insicurezze facendomi rilassare.
L'assenza dei miei genitori aveva comunque solcato la mia vita in modo pesante nonostante avessi avuto la figura costante, amorevole e forte di mio zio ma a volte mi chiedevo come sarebbe stata la mia vita se non fossero morti entrambi. L'amore che mi avrebbero dato sarebbe stato equiparabile a quello che mi aveva donato mio zio ma ci pensavo spesso ad una casa con due genitori amorevoli, nonostante ciò mi resi conto per l'ennesima volta che
tutto ciò di cui avevo bisogno ce l'avevo proprio tra le braccia, tutto l'amore che avrei potuto avere l'avevo già ottenuto e questo mi bastò per calmare l'emozione e l'animo turbolento.
Mi staccai da lui e lo guardai sorridendo. « Allora... stasera a che ora? »
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SERENDIPITÀ
RomanceDolore, gioia, timore e amore, sono queste le componenti di questa storia il cui scopo è rimembrare quanto un solo ed unico evento possa cambiare le sorti della propria vita. Il termine Serendipità vuole esprimere la fortuna di fare scoperte per pu...