Era un normalissimo giorno di scuola, stessi banchi, stessi professori, stesse annoianti e insignificative lezioni, stessi corridoi vuoti e spenti, stessi bagni dove regnava uno sgradevole odore.. Ma oggi succederà qualcosa che cambierà il mio modo di pensare, di riflettere, di ragionare per quanto riguarda il male ed il bene, qualcosa che è inspiegabile a parole perché troppo colma di realtà, una realtà che si nasconde, o meglio viene nascosta, realtà che fa male e che ferisce, realtà troppo difficile da accettare, qualcosa che io stessa posso definire esempio di vita, qualcosa.. Insomma poi ve lo racconterò.
Arrivai in classe e mi ritrovai davanti le stesse facce, annoiate (o meglio assonnate), "apatiche" e nitide, erano le facce dei miei compagni che mi guardavano con occhi sgranati in cerca di qualcosa, non so ben spiegare, fin quando non incrocio casualmente lo sguardo di Chiara. Aveva gli occhi gonfi, le labbra secche e "aride", i capelli legati (si capiva subito che non erano in condizioni ottimali) lo sguardo lucido e inchinato davanti a non so cosa, le mani unite tra loro legate da un filo invisibile di miseria, le spalle e la schiena chine, mi ricordo ancora il suo volto, bagnato da sofferenza, da dolore, da odio, era la prima volta che la vedevo in quelle condizioni, dovete sapere che lei era considerata una "sfigata" come si suol dire, una che va male a scuola, disprezzata per il suo aspetto e per il suo modo di fare, ma l'apparenza a volte inganna.
prof:"Buongiorno ragazzi, su ai vostri posti"
classe:"Buongiorno"
Prof:" Oggi vi darò una notizia, deciderete voi se classificarla buona o cattiva... Ieri in consiglio di classe abbiamo deciso, data la vostra confusione, di cambiare i posti, faremo a sorte"
-Ci mancava solo questo, ma io dico, non hanno altro da fare?! Finalmente dopo tre anni ero capitata accanto alla mia migliore amica e dopo nemmeno due settimane ( le più belle della mia vita) mi venite a dire che cambiamo i posti?! No dico, stiamo scherzando, speriamo almeno di non capitare accanto a qualcuno di terribilmente noioso.- Pensai in quegli istanti.
classe: " Sii, noo, evvaii, non ditemelo."prof: " Iniziamo!.. Virginia e Lapo qui, Asia e Federico là, poi Vittoria e Sofia.. Giulia e Chiara qui davanti...
Ecco che il mondo mi crolla addosso, cioè io dovrei stare accanto a Chiara?! Ditemi che sto sognando, non voglio stare accanto a quello spettro di tristezza, non voglio stare accanto a lei, dopo due giorni perderei la pazienza, abbiamo entrambe due caratteri forti, non ci accomuna niente ed inoltre sta sempre zitta, e io non posso non parlare durante le lezioni di storia, mi capite vero?!
Ed intanto la classe entrò in un putiferio.. Io e Chiara ci guardammo, poi...Continuerò nel prossimo capito, spero che questa storia vi appassioni, grazie.
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La realtà è più grande di noi.
Ficción históricaTRATTO DA UNA STORIA VERA. Andrea. Chiara. Lui. Apparentemente scontroso, gradasso e pieno di se, misterioso e mistico, ingannevole e sfuggente. Lei. Dolce, comprensiva, accurata, maneggevole e docile, gentile e cortese, dotata di forte premurosità...