Andrea mi ascoltava con i suoi occhi increduli, gli occhi di una persona disgustata, gli occhi di una persona arrabbiata e allo stesso tempo comprensiva, gli occhi di una persona che teneva veramente a me, gli occhi di una persona meravigliosa. Oso' pronunciare qualche parole che spuntava dalla sua bocca:" come hanno potuto." Io rimasi zitta per far vedere che quei momenti ormai erano passati e non provavo rancore, dolore, ma il silenzio è più rumoroso delle parole, il silenzio è il nulla, la verità, la falsità, il silenzio è infinito, si crea solo in momenti particolari, come la morte, ma anche l'amore, dove gli occhi esprimono ciò che devono dire, il silenzio è uno spazio mistico dove ti puoi tuffare senza dar segni, senza che nessuno ti senta. Lui ormai mi conosceva abbastanza, mi conosceva più di quanto mi conosca io, così mi chiese:"stai male ancora, non è così?" Io non risposi ma i miei occhi rivelavano tutto, lacrime e ancora lacrime che scendevano lentamente e accarezzavano il mio prosciugato viso, mi sentivo morire dentro. " stai tranquilla ora ci sono io qui con te" mi strinse la mano e me la accarezzò, dolcente, le sue mani erano delicate e lisce come la seta, grandi come se volessero riparare le mie, lo guardai, nuotavo nei suoi occhi azzurro mare, e lo abbracciai, lo strinsi forte a me e dissi: "non te ne andare mai. Promesso?" "Promesso".
Da lontano intravidi un ragazzo, aveva la faccia stanca, stanca da ciò che lo circondava, dalla realtà crudele che lo aveva portato in questo ospedale, lo sguardo chino a terra, scuro come la vista dietro un paio di occhiali, a fissare le mattonelle senza colore di quel plesso, ascoltava se stesso e nessun' altro, immerso nel silenzio più totale, parlava con la sua triste anima che sembrava dirgli niente di buono, aveva i capelli neri e gli occhi verdi smeraldo, era molto alto, non so perché ma quel ragazzo mi attirava, forse perché mi rispecchiavo nel suo dolore, forse perché era così delicato che pareva una nuvola bianca immersa nel cielo azzurro di un giorno d'estate, emetteva una luce così forte, come se volesse invitarmi, non era un semplice ragazzo, lui era un angelo mandato dal cielo. Scoprì poco dopo che quel ragazzo sarebbe diventato il compagno di stanza di Andrea, insieme decidemmo di parlarci. Entrammo in camera e catturammo la sua attenzione, stava sistemando i suoi abiti con cura, al contrario di Andrea che non perde l'occasione per mettere in disordine, ci avvicinammo lentamente ma fu lui a precederci: " Ciao! Tu devi essere la ragazza di prima e tu il mio nuovo compagno di stanza non è così?!" Disse con aria solare e simpatica, rispondemmo a sua volta: " Molto piacere, il mio nome è Chiara!" - " Si sono io! Lieto di conoscerti, Mi chiamo Andrea" " Il mio nome è Luca, e sono rinchiuso in questo 'carcere' per colpa di un tumore maligno al fegato, una brutta bestia, come dicono ormai tutti" "Ci dispiace molto, io sono qui per anoressia, e Andrea.." - "Io per un tumore al polmone, in realtà uno me lo hanno già asportato ma poi la mela marcia si è trasferita nell' altro e così ora soggiorno in un hotel da sogno, che vita di merda." "Già, io devo fare una pericolosa operazione che mi può stendere a tappeto, ma ovviamente io non mi arrendo, mancano ancora dieci giorni e io non voglio perdere mattine e notti preziose a rimuginare, e pensare che c'è gente fuori che disprezza ciò che la vita gli offre, non si accontentano di nulla, sapete io non gli invidio per niente, sembrerà strano ma io preferisco stare con delle persone vere in un luogo orribile che stare in un mondo apparentemente bello e pieno di gente falsa, io mi ritengo fiero, perché posso permettermi di dire che conosco la verità, quella che troppa gente nasconde."
Rimasi incantata dalle sue parole non avevo mai sentito...Ecco qui anche il nono capitolo, spero vi piaccia e.. Buone vacanze!🌎
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La realtà è più grande di noi.
Ficção HistóricaTRATTO DA UNA STORIA VERA. Andrea. Chiara. Lui. Apparentemente scontroso, gradasso e pieno di se, misterioso e mistico, ingannevole e sfuggente. Lei. Dolce, comprensiva, accurata, maneggevole e docile, gentile e cortese, dotata di forte premurosità...