Caddi per terra e ebbi un giramento di testa.. poi non ci vidi piu'. Ero svenuta. Mi svegliai subito dopo, stavolta pero' nel letto della mia stanza, qualcuno mi aveva portato lì, ovviamente un dottore, pensai. Invece...No, era stato Andrea. Mi sembro' impossibile. Davvero gli interessavo così tanto? beh non si direbbe... Mi aveva presa in giro quando diceva di amarmi, mi aveva usata, e cosa ancor più orribile mi aveva mentito, aveva mentito sul fatto che io ero l'unica per lui. Ma allora perche' si e' preoccupato per me?... proprio in quel momento Andrea entro' nella stanza. Io feci finta di dormire e quindi chiusi gli occhi, ma azionai le orecchie. "Quanto è crudele la vita.. Per colpa della malattia devo rinunciare all'amore e questa cosa mi rende impotente.. Se solo quella stupida non si fosse avvinghiata, forse adesso Chiara non sarebbe in queste condizioni, vorrei dirle che non è colpa mia se Giulia ed io ci siamo baciati, ma tanto non mi crederebbe, ne sono certo, ma infondo ha pienamente ragione, beh , direi proprio di sì ..Quale ragazzo sulla faccia della terra non si sentirebbe tradito se la persona che dice di amarlo baciasse un altro ragazzo/a affermando prima che non può funzionare tra loro due? Dai Andrea non prendiamoci in giro... Eppure..eppure io non volevo baciarla, non so perché l'ho fatto, so solo che è successo... Ma la cosa che voglio che lei capisca è che non ho detto che non possiamo stare insieme perché amo Giulia ma perché..."
Entrò un dottore.."Andrea, vieni, ti aspettiamo.."
"Si arrivo arrivo.. Chiara se solo tu potessi capire.."
Uscì dalla mia stanza, io rimasi con le lacrime agli occhi rannicchiata su me stessa, pensai ad Andrea, pensai a cosa lo faceva stare così in pensiero, e soprattutto cosa voleva dire con "non ho detto che non possiamo stare
insieme perché amo Giulia, ma perché.." Perché? cosa? Devo scoprirlo.
Mi alzai dolorante, pallida, mi diressi immediatamente verso la stanza di Andrea, corsi con tutte le mie forze, qualsiasi sia il motivo per cui lui non possa condividere il suo amore con me io lo voglio sapere anche se questo mi farà male, voglio saperlo perché io devo saperlo, magari può essere per un motivo stupido del tipo "non sono in grado di sostenere una relazione in un ospedale" oppure.. "Ho un altra ragazza" "Mi devono trasferire in un altra struttura" o.. "Sto ..."
Andai a sbattere contro un infermiere di turno, chiesi scusa e proseguii, ma prima chiesi dove fosse "Liberatore Andrea".. Rimasi scioccata.
Andrea non era in camera. Andrea non era nel campetto. Andrea non era a mensa. Andrea non era al bar al piano terra. Andrea non si stava diventando in palestra. Andrea non stava scherzando con i suoi amici. Andrea non era con sua sorella. Andrea non stava facendo una visita di turno. Andrea non era convocato dal dottore. Andrea non era a fare una risonanza magnetica di routine. No. Andrea era in sala di chemioterapia.Vi lascio con il fiato sospeso e un po' di suspense, a presto con un nuovo capitolo! 🤗
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La realtà è più grande di noi.
Ficción históricaTRATTO DA UNA STORIA VERA. Andrea. Chiara. Lui. Apparentemente scontroso, gradasso e pieno di se, misterioso e mistico, ingannevole e sfuggente. Lei. Dolce, comprensiva, accurata, maneggevole e docile, gentile e cortese, dotata di forte premurosità...