Capitolo 3

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|Mi illudo ancora di non averti perso~ Ora parlami dimmi qualcosa, sento il peso dell'aria, non mi fa respirare~ Amo restare a guardarti senza chiederti niente, senza fare rumore, mentre una lacrima scende non sa dove andare tu almeno resta, ancora|

Adoro questa canzone di Emma. Direi che in questo periodo fa pure al caso mio.. mi illudevo davvero di non aver perso Luca, che fosse ancora tutto come prima.. e invece in fondo lo sapevo che non era così, lo sapevo eccome. Ma forse non volevo crederci, pensavo che non ammettendolo a me stessa forse potesse non essere vero. I pensieri mi affollano la mente. Decido di cambiare canzone altrimenti rischio davvero di farmi del male. 

|Quei modi di fare a nobilitare ogni tuo comportamento che sono le sei di mattina ma è di mattina che soffia il vento~ Le sei di mattina e lei di mattina metti che mi sta a fianco| 

Testo stupendo, adoro le canzoni di Briga, però troppo romantica in questa situazione. Luca non sopporta questa canzone, forse perché lui non è in grado di scrivere frasi simili, o di dedicarle a qualcuno. Ognuno ha le sue qualità ovviamente, non è una critica, oddio pensata così lo sembra.. sto impazzendo. A dire il vero a Luca non piace nemmeno Briga.. anzi abbiamo gusti musicali completamente diversi. Odia quasi tutti i cantanti che a me piacciono. Lui ascolta musica metal..completamente differente da ciò che piace a me.

Lui è il rapper preferito di Alessia. Lei li conosce tutti i romani che cantano, e da quando me lo ha fatto ascoltare me ne sono letteralmente innamorata. I suoi testi, la sua voce, le sue rime.. una musica che ti appassiona davvero. Mi ha preso proprio e sento il bisogno di ascoltarlo, mi tranquillizza e scaccia i pensieri.

<<Vivrai con le cuffie nelle orecchie, ascoltando le parole di chi ti ha capito senza conoscerti>> Ecco questa frase è adatta a me. Meno male che c'è la musica, sennò sarei persa. Decido di non pensare più a nulla, affronterò tutti i miei problemi domani. Faccio partire 'Tik Tok' di Kesha, un po di energia e intanto preparo la borsa per l'indomani mattina e successivamente mi metto a letto.


07:00 La luce del display e il suono della sveglia mi fanno aprire gli occhi. Mi faccio una doccia e mi preparo in fretta. Ho già un messaggio di Ale <Ti devo dire delle cose importanti, oggi arrivo al pomeriggio lo sai. Bacio> É vero cazzo. Ale stamattina ha una visita. Bene perfetto sono pure da sola in negozio. E devo chiamare Luca. Bella giornata di merda che si prospetta.

Prima di salire in auto chiamo Luca. "Ascolta ci vediamo oggi, dobbiamo parlare, ieri non ti ho risposto perché mi serviva del tempo per.." non mi fa finire la frase. "Senti sono davanti al negozio, oggi non ho tempo sono fuori sede per lavoro, ti aspetto" e mi attacca il telefono. Il suo tono non era dei migliori. Anzi. Era acido, freddo. Perfetto. Metto in moto e mi dirigo alla 'Momi Boutique'.

Becco pure tutti i semafori rossi.. evvai. Sono agitata, mi sudano le mani. Il cellulare poggiato sul cruscotto si illumina. Chiamata da Luca. Ora mi sale l'ansia, proprio a palla. Se mi da il tempo di arrivare magari.

Parcheggio e lo vedo li davanti all'ingresso. Mi avvicino. Ho ancora mezz'oretta prima dell'orario di apertura. Finalmente abbiamo il nostro confronto.

"Ciao" mi dice appena attraverso davanti a lui. "Ciao" Mi limito a dirgli solo ciao, non so che altro aggiungere. "Ascolta sappiamo cosa sta succedendo. E' inutile girarci intorno. Tu sei sempre assente, ti conosco abbastanza per capire che non te ne frega più nulla di me"; le sue parole sembrano una lama affilata. "No ascolta adesso non scaricare tutte le colpe su di me. Da quasi un mese non facciamo altro che litigare. Io vorrei provare ad aggiustare le cose. Io ti amo lo sai, possono capitare dei malintesi ma se il rapporto è solido si risolvono.." provo a trovare le parole per dirgli quello che è per me, quello che sento ancora per lui. Lui è davanti a me e provo ancora amore per lui, non posso reprimere questo sentimento, nonostante tutto. Dopo il mio discorso lui mi interrompe. Ha uno sguardo truce, sembra infastidito. "No senti è tutto inutile. Sono un pò di giorni che mi sento con la mia ex, ci siamo incontrati al bar per caso e allora le ho parlato di noi" mi sento male "e lei mi ha ascoltato e capito..ci siamo baciati e ho capito che proviamo ancora qualcosa l'uno per l'altra.. quindi basta è finita.. lo sapevamo già". La terra mi manca da sotto i piedi. Rimango immobile. "Scusa??? Cioè tu mi hai insultato e hai dato tutte le colpe a me e mentre io cercavo di rimettere assieme la nostra storia tu ti facevi la tua ex???" Non ci credo "Dai lo sapevamo, ho solo messo fine a tutto.. ora devo andare". Deve andare?? Ho una voglia di prenderlo a schiaffi incredibile, ma contemporaneamente non riesco a muovermi. Lui si allontana. "Fai schifo, ti rendi conto??? Vaffanculo Luca!" Urlo con tutto il fiato che ho in gola. "Scusa non volevo finisse cosi" si gira e mi dice questa frase. Ormai si sta allontanando; vedo la sua ombra girare l'angolo della via.

Quasi mi accascio per terra sul marciapiede. Sono in lacrime e piena di rabbia. E devo aprire il negozio. Alzo la serranda a fatica.

_Stravolgimi il domani&lt;Briga&gt;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora