_Stravolgimi il domani<Briga>

Capitolo 2

Poso il bicchiere con il mio drink e nel mentre addento una tartina al salmone. Ho appena finito di raccontare la situazione venutasi a creare tra me e Luca ai tre presenti. Alessia già la sapeva infatti si limita ad ascoltare con aria distratta. Ste non perde occasione per darmi il suo parere. "Anna ascolta ma perchè non fai come me? Dopo un pò di mesi bisogna cambiare..storie senza impegno, solo divertimento!" e scoppia in una risata. "Certo non aspettavo altro che il tuo consiglio spassionato" sorrido io. Alessia ha una faccia visibilmente contrariata. "No comunque apparte gli scherzi, devi fare chiarezza e capire se ci tieni ancora a lui oppure se gli vuoi soltanto bene, perchè ovviamente il sentimento anzi un pò di sentimento è rimasto, però forse non è più amore. Lui però non avrebbe dovuto parlarti così..ti ha ferita e non poco", questo il parere di Stefano. Effettivamente non posso che dargli ragione, Ste scherza e fa lo stupido però quando c'è da dare consigli o aiutare è il migliore. Francesca la pensa come lui: "Si infatti, dirti che la colpa è solo tua e offenderti in quel modo non è un comportamento. Anche lui è molto distante con te quindi dovrebbe farsi delle domande, troppo facile scaricare la colpa su di te e sul tuo lavoro che ti tiene occupata, dovrebbe essere contento per te. A 23 anni non ci si comporta così: ha la nostra età ma ogni tanto mi sembra molto più infantile, scusa se te lo dico". "Avete ragione ragazzi, devo parlargli al più presto e cercare di sistemare le cose, gli voglio troppo bene per far si che il nostro rapporto si rovini così".

Tra una chiacchiera e l'altra si fanno quasi le undici. Ste ci parla della sua nuova conquista, è felice e ci fa vedere la sua foto sul cellulare. E' una bella ragazza bionda, occhi azzurri. "Ecco lei è Fede, ci frequentiamo da tre settimane, viene con me all'università, nell'altro corso però, fa il primo anno". "Ah prima ti piacevano più grandi ora invece le cerchi più piccole eh?" gli rivolgo questa battuta. "Eddaje" ride fragorosamente "questa è la volta buona" sorride ammiccando. Alessia non pronuncia parola, anzi mentre il discorso è incentrato su questa Federica lei si alza e dice "Bo ragazzi io vado che domani la sveglia suona presto e si lavora"; ha una faccia strana..la conosco da quando lavoriamo assieme, circa sei mesi, non molto, però abbiamo legato subito e riesco a capire quando c'è qualcosa che non le va. "Si hai ragione, vengo con te Ale" rispondo. "E' stata una bella serata, da rifare eh mi raccomando bellezze, non sparite come l'altra volta" dice Ste rivolto a noi due, e Francesca annuisce. "Assolutamente no, prossima settimana replichiamo" dico io. Ci salutiamo tutti e io e Ale usciamo dal bar, lasciando loro due ancora li a finire il drink.

Torniamo al nostro negozio; Ale aveva parcheggiato la macchina li davanti, la sua solita fortuna. Io trovavo sempre posto più lontano, mai così comodo..la sfiga mi perseguita forse. Saliamo in auto e ci dirigiamo verso casa mia. Abitiamo abbastanza vicino. Decido di farle una domanda visto che la vedevo molto assente. "Ascolta ma che succede?" le chiedo. "Nulla tesoro, sono stanca. Mia sorella è stata licenziata, e ora è a casa che fa nulla e non da una mano, anzi tutto il contrario..Lo sai è un periodo un pò così". "Si lo so Ale, però ho visto durante le conversazioni e anche quando Ste parlava della ragazza non hai detto nulla, eri come assente. Non gli hai quasi rivolto parola" La sua faccia si fa molto scura e alza gli occhi "Te l'ho detto, è un periodo no". Decido di non fare altre domande perchè vedo che non ha voglia di parlarne. Intanto siamo arrivati sotto casa mia "Ciao allora a domani, e mi raccomando, fammi un sorriso!" cerco di sdrammatizzare. "A domani Annè" e mi sorride, in modo molto forzato.

Ale non me la racconta giusta. Entro in casa e mi sistemo sul divano. Non ho ancora molto sonno, decido di ascoltare un pò di musica prima, magari trovo l'ispirazione per affrontare Luca domani. Metto le cuffie e accendo l'Mp3.