~PROLOGO~

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Pov Annabeth
-Siiiiiiiii!!!!!!!!!
Guardavo negli occhi mia madre che mi stava davanti con le braccia incrociate e un sorriso sulla faccia, mi sporsi per abbracciarla, ormai la superavo di dieci centimetri buoni e mi faceva strano stare vicino a lei. Mia madre era l'essere migliore su questa Terra (nonostante avessi affermato più volte il contrario), mi aveva appena fatto un regalo, il regalo che desideravo da quando avevo quattordici anni e ne avevo parlato con mia cugina. Mi aveva regalato una vacanza, una bellissima vacanza al mare da sola con i miei amici. Corsi in camera afferrando il cellulare e continuando a ringraziare. Digitai velocemente su WhatsApp (probabilmente non senza errori) creai il gruppo "vacanze in Puglia" e inserii Greta, Lily, Gea, Giulia, Nina, Riccardo, Roberto, Simone, Ian e Andrea.
-Perchè questo gruppo?
Scrisse Roberto
-Mia madre mi ha regalato la vacanzaaaaa
scrissi talmente veloce da intorpidirmi le dita
-Yeeeeee
fece Greta, probabilmente non le sembrava una gran cosa visto che,lei abitava al mare ma pazienza.
-Allora.... in pratica che succede?
Chiese Roberto spaesato
-In pratica, sono tipo due anni che sogno questo viaggio, avevo quattordici anni quando, a casa di Greta, mi è venuta questa idea, andiamo in Puglia per,tutta l'estate, affittiamo una casa al mare e stiamo lì a divertirci
-Hey l'idea non è mica stata solo tua
protestò Greta
-Vabbè!!
Replicai.
-Comunque non lo so
disse Roberto
-Lo sai perchè mia madre si è accordata con tutti i genitori.
-Ah bene! Sennò mia madre non mi avrebbe certo fatta venire
esclamò sollevata Lily, lei è la più piccola del gruppo, fa la terza media e deve andare in primo superiore.
Dopo corro fuori dalla porta, tutta agitata, nel mentre chiamo Lily e Gea e chiedo loro di andare a fare shopping, ci avviamo assieme al centro commerciale a braccetto e ridendo.
CHE L'ESTATE COMINCI!

Pov Greta
Ero sdraiata sul letto con il cagnolino sulle gambe
-Hai capito Perrita? Non mi vedrai più per tutta l'estate
Dissi accarezzando la cagnetta tra le orecchie, lei cominciò a leccarmi la mano e io ritornai a leggere il libro usando il cane come leggio. Solo quando passò un ora mi accorsi che forse, ma dico forse, avrei dovuto avvertire i miei amici.
Entrai in video chiamata con Nina, Giulia, Sam e Ian contemporaneamente
-hey Greta!
-Ciao sister
Feci un gesto di saluto sbrigativo con la mano
-allora? Venite in Puglia?
-Io di sicuro! -sorrise Ian.
-Faremo delle graaaaandi feste- approvò Sam.
Anche Nina e Giulia ridacchiarono all'opportunità di conoscere ragazzi nuovi, quando le nostre conversazioni vertevano ai ragazzi (il chè accadeva di solito al quinto minuto della video chiamata) Ian e Sam si scollegavano alzando gli occhi al cielo mentre noi ridacchiavamo come oche. Mi piazzai davanti all'armadio guardandolo con aria truce e le mani sui fianchi. Dopo circa dieci minuti c'erano vestiti ovunque e io, seduta in mezzo al mucchio con le gambe incrociate e i capelli biondi spettinati, ero giunta all'illuminante conclusione che non avevo vestiti decenti da portarmi.
Sbuffai rumorosamente svegliando il cane che dormiva beato sul letto russando forte. Emise un ringhio di protesta e si girò dall'altra parte.
Io sorrisi ma poi tornai ad autocommiserarmi. Presi dalla libreria bianca il salvadanaio e svuotai tutto il contenuto sul letto ingombro di vestiti. Ci misi quasi mezz'ora a contare tutte le monetine ma alla fine ero giunta alla conclusione di avere 63 euro e 24 centesimi più la borsa di studio delle medie che avevo speso solo a metà (mi restavano circa 50 euro) e questo significa una cosa sola: SHOPPING!
Chiamai Giulia e Nina per farmi accompagnare al centro commerciale, odio fare spese da sola, dopo una bella coppa di yoghurt alla fiamma, fragole, nutella e nocciola, comprai tutto quello che potei, rifacendomi di nuovo il guardaroba (e anche la libreria visto che ho comprato almeno 5 libri nuovi). Una volta a casa presi la valigia più grande che avevo e ci infilai dentro tutti i trucchi, la piastra e il phon, i vestiti nuovi e quelli vecchi (non si sa mai) avevo comprato anche un minivestito, meglio esagerare con i fighi in giro no?
La valigia non si chiudeva,neanche dopo esserci saltata sopra e aver rischiato di uccidere la piastra. Mi arresi a prendere un'altra valigia per tutte le scarpe, ma alla fine presi tutto. Mi sedetti soddisfatta e sorridente tra le valige.
LARGO ALL'ESTATE!

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