A CASA

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Pov Giulia
Era passato un altro giorno da quando eravamo andati alle cascate. Io ero sdraiata sul letto, con il cuscino sulla pancia e un mal di stomaco incredibile, cercando di ricordare i momenti divertenti per non pensare al dolore. 'In questi momenti odio proprio la natura!!!' continuavo a pensare, ma proprio non posso farci nulla. Perché alle femmine si e ai maschi no?? E poi dicono che la natura è cosa buona, io non credo. Comunque ero sdraiata sul letto a fissare il soffitto bianco che non era esattamente molto interessante, mentre gli altri erano tutti al mare a fare il bagno. Greta e Nina si erano offerte di restare con me, ma non potevo mica costringerle a rimanere relegate nella prigione dorata della villa, anche se ogni tanto mi dispiace non essere egoista, almeno adesso avrei un po' di compagnia e magari anche qualcosa da fare...
CHE PALLE!! Mi sento come se un ippopotamo mi stesse ballando sulla pancia!!!! È così...brutto!! D'inverno è meglio quando posso starmene sul divano avvolta in una coperta di pile bevendo cioccolata calda, mangiando biscotti integrali e guardando soap opere alla tv. Ma d'estate è tristissimo, non poter andare al mare e dover restare bloccata a letto piegata in due per il dolore non è che sia uno dei miei passatempi preferiti! Ero distesa sul mio letto, quando mi accorsi di aver ispezionato ogni singolo millimetro del soffitto e non avevo intenzione di rifarlo, quindi scesi di sotto per fare zapping alla tele. Percorrendo le scale la luce mi accecò gli occhi (di sopra ero quasi al buio)e scesi con solo due fessure per vedere. Prima di sdraiarmi sul divano aprii il frigo e tirai fuori del latte, poi presi dei cereali ai frutto di bosco e li versai in una ciotola, presi un cucchiaio dai cassetti in legno e iniziai a gustarmeli. I cereali, ovviamente dietetici, e il latte, in questi casi è l'unica cosa, apparte la nutella, che riesca a farmi sentire meglio. Mi ero appena seduta sul divano, quando qualcuno bussò alla porta. Molto malvolentieri mi alzai e andai alla porta, dall'altra parte di una delle enormi finestre c'era Andrea Bianchini, munito del suo solito sorriso e i suoi capelli rossi che mi salutava. Aprii la porta e lo feci entrare, quando mi fu vicino notai una cosa, anche se io era la più alta delle ragazze e lui avesse un anno meno di me, mi superava di almeno tre centimetri, e mi faceva sentire bassa, e per me era una cosa molto molto strana, ma mi piaceva non essere sempre la spilungona di turno.
-ciao!
-ciao, cosa ci fai qui?-
-volevamo assicirarci non fossi morta dissanguata o roba del genere!- rise e io lo guardai male, solitamente avrei riso, ma oggi non ero dell'umore
-Le ragazze si sentivano in colpa per non essere rimaste con te- disse mentre ci spostavamo in cucina -volevano venire qui, ma a Sam era venuta la spendida idea di andare alla scogliera a fare i tuffi, ma volevano tornare da te, quindi hanno iniziato a fare una lunga discussione con Riccardo e Sam che volevano andare a tutti i costi. Allora io, da bravo ragazzo quale sono e visto che non ano molto tuffarmi da quegli scogli mortali e esageratamente alti, mi sono offerto di venire qui- io gli sorrisi e gli chiesi, da brava pettegola quale sono
-e Gea e Ian, è successo qualcosa?!?-
-niente di particolare, hanno litigato per una cosa stupida, ma poi hanno fatto pace- io risi fra me e me, non che fossi felice ma già lo sapevo
-lo sapevo!-
-cosa?-
-che era solo una cosa temporanea, ora litigano unavolta, poi due, tre e andrà a finire che non faranno altro che litigare e non ce la faranno più- lui mi guardò strano e disse
-te ne intendi di ste cose vero?!-
-no, se me ne "intendessi" ti direi con certezza che Michele ha stregato Lily...-
-ma a tutte voi piace Michele!-
-cavolo ma l'hai visto, avremmo le nostre ragioni!- ridemmo -e che a Greta piace Roberto, ma lui fa il filo a Beth e che succederà un gran casino e che Nina sta un po odiando tua sorella, ma visto che non me ne intendo... non posso dirtelo con certezza! Oh, e naturalmente tutto quello che ti ho detto non dovrà saperlo nessuno perché se no le cose andranno completamente in modo diverso!-
-meno male che non te ne intendi!-
-appunto, siete fortunati!- ridemmo entrmbi, finché lui non chiese un po titubante
-ma come...come hai...-
-come ho fatto a saperlo?- lui annuì -il falò! - risposi -ho capito tutto quando abbiamo fatto l'iniziazione- alla mia risposta lui fece una faccia confusa e allora gli spiegai
-da come le persone reagivano, da come guardavano gli altri e dal loro sguardo. Io osservo la gente!- lui sorrise e disse
-tu osservi la gente?! Dirlo così fa molto stalker però! -
-Sì, attenti sta arrivando lo StalkerGiulia!- iniziammo a ridere come due ebeti finché non mi squillò il telefono. Risposi
-Giulia! Come stai? Tutto bene? È arrivato Andrea?- erano le ragazze che mi stavano chiamando riempiendomi di domande
-si, si sto bene, Andrea è arrivato e...- stavo per finire di parlare quando sentii la voce di Sam e Riccardo dire
-Stai bene? Non sei morta dissanguata vero?-
-ancora con sto "morta dissanguata" no, sto bene e non mi serve che mi controlliate dato che mi avete mandato un baby-sitter!
Da dietro Andrea gridò
-io non sono un baby-sitter!-
-si che lo sei!- disse Roberto zittendolo, poi si sentì Nina riprendersi il cellulare e dire, se per voi non è un problema noi vorremmo cenare sulla spiaggia, va bene o dobbiamo tornare?-
-a me va bene, e a te?- chiesi guardando andrea che annuì- si, anche per lui va bene! Allora ci vediamo stasera/notte ok!-
-ok!- disse lei, poi tutti i ragazzi in coro ci salutarono e chiusi la chiamata. Mi girai verso il ragazzo alle mie spalle e chiesi
-bene, ... cosa vuoi fare?-
-non so te?-
-che ore sono?-
-circa un quarto alle sette!-
-hai fame?-
-si-
-bene, anche io- dissi mettendomi in bocca un altro cucchiaio dei miei cereali, lui mi guardò male
-perché mangi i cereali prima di cena?-
-perché ho voglia, e mi piacciono- dissi sbuffando e alzando un po la voce, lui mi guardò un po buio, ma poi torno a sorridere e disse
-di solito, alle ragazze non viene voglia di cioccolato o di nutella?!-
-infatti ho MOLTA voglia di nutella, ma tu e i tuoi amichetti siete riusciti a finirvi in una sera un vasetto di nutella da 1kg, e non mi sembra una cosa molto normale!- dissi sorridendo mentre lo minacciavo con il cucchiaio, lui sorridendo alzò le mani in segno di arresa, ma poi aggiunse
-sei ragazzi sono benissimo capaci di finire una enorme vasetto di nutella senza problemi! La prossima volta è meglio che voi la nascondiate!-
-e voi non la cercherete?!-
-non ho detto questo!- disse con un sorriso malizioso, io lo guardai e mi vennde da ridere, poi dissi
-allora cosa mangiamo per cena?-
-non viene la cuoca?-
-no, oggi è il suo giorno libero!-
-è già lunedì?-
-si, ci pensi che è già passata una settimana?!-
-ora ci rimangono duemesi e tre settimane, bello!-
-troppo poco- ridemmo e mi sedetti su uno sgabello della penisola difronte al lavandino, dove Andrea si era offerto di lavare lui la ciotola e il cucchiaio. Quando ebbe finito mi guardò come se avesse avuto un illuminazione
-ti va la frittata?!-

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