Pov Lily
Una volta dentro corriamo in camera ma, non avendo voglia di cambiarci, ci siamo infilate gli shorts e la maglietta sopra il costume, bagnandoci ancora di più. Scendiamo poco dopo, i ragazzi si sono infilati la maglietta e il costume da bagno, il mio sguardo corse subito a Sam, la maglietta bagnata gli aderiva al corpo mettendo in risalto i muscoli...era bellissimissimissimissimissimo. I ragazzi erano seduti attorno all'isola della cucina e consultavano un enorme libro di ricette trovato sulla mensola sopra il piano cottura. Annabeth si avvicinò
-Allora Benedetti Parodi, che ci cucinate?
-Non sappiamo nemmeno leggere questo coso!- fa Riccardo prendendosi la testa fra le mani, gocciolando sul libro.
-Ah non guardate me- disse Greta -io non so proprio cucinare!!
-Inventiamoci qualcosa!!!- esclamò Annabeth
Ci mettemmo tutti ai fornelli, e optammo per cucinare la pasta, prendemmo la prima che ci capitò a tiro
-SPAGHETTIII!!!!!!
-Cercatemi una pentola!- urlò Gea e Andrea le porse una padella con il bordo alto, Gea la squadrò per qualche secondo poi ne uscì con
-Mah, vabbè!! Sarà uguale, tanto tra pentola e padella che differenza c'è!?
Riccardo prese gli spaghetti e li spezzò a metà
-Ma cosa fai??- gridò Annabeth
-Interi non ci stanno!
-Vabbè verranno più corti.
Riempimmo la padella con l'acqua calda del rubinetto e poi la mettemmo sul fuoco, accendemmo il gas senza troppi intoppi (solo un dito scottato e qualche bruciatura) e ci mettemmo dentro gli spaghetti. Nel frattempo Greta mise il pomodoro sul fuoco, non si sa come abbia fatto ma poi sentimmo un grido, c'era Greta con la padella in mano e il pomodoro in fiamme
-LO SAPEVO CHE DOVEVAMO FARE LA PASTA IN BIANCO!!!!!!!!!!!!!- urlava mentre io le medicavo la mano bruciata e la avvolgevo con delle garze.
-Come cavolo hai fatto a bruciare il pomodoro!!!!- chiesi
-Ah boo- disse lei un po' più calma
-Se provassimo a fare un'insalata?-propose Annabeth
Roberto prese l'insalata dal figo e un coltello, si mise sul tavolo e cominciò a prendere a mazzate il povero cespo d'insalata. Dopo averla torturata la mettemmo in una ciotola dove le versammo sopra una quantità industriale di quello che avrebbe dovuto essere sale, poi partimmo alla ricerca dell'aceto.
-L'ho trovato!!- urlai trionfante tirando fuori, dal pensile vicino al frigo, una bottiglia nera senza etichetta, ne versai metà sull'insalata che divenne viola, solo dopo mi accorsi che DI SICURO l'aceto non ha quell'odore. Sam mi si avvicinò (facendo fare al mio cuore il triplo salto mortale carpiato con avvitamento all'indietro), prese con le mani una foglia e la leccò
-è vino- annunciò ridendo e si mise tutta la foglia in bocca, ma la sputò subito dopo.
-è zucchero!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!, ma che schifoooooo
Ridemmo tutti, poi Annabeth se ne uscì con
-Ma scusate, se mettiamo tutte cose che ci piacciono in una teglia e poi la cuociamo nel forno, quello che viene non dovrà essere automaticamente buono no?!
-Ha una logica di ferro- commentò Gea, mentre Greta annuiva dietro di lei soffiando sulla mano bruciata
Ognuno portò un ingrediente diverso, Annabeth la nutella, Greta il formaggio, Gea le fragole, Andrea e costine crude, Giulia i biscotti dietetici, Nina la guacamole, Ian i gamberetti, Sam il vino, Riccardo i wurstel, Roberto i pomodori e io il tè. poi amalgamammo tutto con la farina, le uova e l'olio. L'impasto assunse uno strano colore verde marcio, nessuno aveva voglia di mangiarlo ma lo cucinammo lo stesso, insomma, mai giudicare un piatto dall'aspetto e dall'odore no?
Pov Riccardo
Dopo pochi minuti tirammo fuori l'obbrobrio dal forno, me ne tagliai una bella fetta e, con vero coraggio, affondai la forchetta e lo assaggiai
NON HO MAI ASSAGGIATO NIENTE DI COSI' SCHIFOSO e di cose schifose ne ho assaggiate, come lo sciroppo alle lumache, o quella roba verde messicana al fast food, ma mai niente di così schifoso!! Forse nutella, formaggio e pomodori non vanno assieme, ma dico forse eh?!
Vedendo la mia faccia che ormai era verde come quello che avevo appena mangiato, Sam disse
-Chi vota per la pizza?
Alzammo tutti la mano ridendo, lui prese il telefono ordinando tre pizze giganti, e alla fine mangiammo piuttosto bene, buona la pizza pugliese, sul serio, non credevo.
Eravamo sdraiati sul divano quando qualcuno bussò alla porta, era il vicino.
-Buonasera, io sono il vostro vicino di casa, mi chiamo Marco. Volevo dirvi, dato che siete appena arrivati, che tutti i sabati c'è un falò giù alla spiaggia, e oggi è sabato, quindi se volete venire sareste i benvenuti
-Ok,- risposi- verremo volentieri.
-Piacere, farete conoscenza con gli altri vicini alla festa.
Poi salutò e se ne andò. Tornai nella sala, gli altri erano seduti e aspettavano che dicessi qualcosa
-Allora, il nostro cordiale e ventenne vicino ci ha appena invitato alla festa sulla spiaggia, solo alcune raccomandazioni prima di andare: niente cose stupide e niente grandi bevute, non voglio la casa piena di ragazzi vomitanti ok?
-Parli te!- disse Roberto ridendo.
Le ragazze salirono in camera a cambiarsi e tornarono poco dopo truccate e con i parei addosso, poi partimmo.
la spiaggia distava da casa più o meno tre metri, quindi non è che dovemmo camminare molto, i vicini avevano acceso un'enorme falò in riva al mare, erano tutti in costume da bagno e bevevano bibite da bicchieri di carta rosa. Non erano in molti, saranno stati massimo una cinquantina, ridevano e si divertivano, noi ci infiltrammo nel gruppo tenendoci in disparte, ma in poco tempo riuscimmo ad inserirci nelle conversazioni. scoprimmo che in spiaggia erano tutti divisi in gruppi, da dieci persone circa ciascuno. Ci sono: le barbie (il gruppo di nove ragazze uno e ottanta, bionde e abbronzate), i punk (undici, tra maschi e femmine, tutti vestiti di nero) gli hippie (gli strafatti figli dei fiori), gli staffisti (undici tizi, tra bagnini e bariste. tutti abbronzati e bellissimi) e i ricconi (cioè quel gruppo che affitta la villa, cioè nosotros).
Pov Giulia
La festa era bellissima! I ragazzi...bellissimi! (a parte gli hippie) mi sentivo già parte del giro, a dire il vero le barbie mi intimidivano un po' ma avevo stretto amicizia con una punk ed una staffista. Avevo ballato tutta la notte ma avevo tenuto fede alla promessa, non avevo bevuto neanche un goccio di alcolici, mentre gli hippie mi avevano addirittura offerto una canna, io sono scappata come una deficiente ma almeno avevo evitato un no drastico e gli altri non ce l'avevano con me. Tornammo a casa tardi, noi tutti lucidi mentre Riccardo e Sam erano leggermente brilli. si addormentarono sul divano mormorando qualcosa sugli elefanti.
Alla fine noi ragazze ci ritirammo nel nostro camerone a chiacchierare, ma non resistemmo più di quindici minuti, dormivamo tutte.
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SUMMER
RomanceQuesta è la storia di come dodici ragazzi, hanno passato l'estate fra divertimenti, giochi, rivalità, amicizie e ... amore. -------------------------------------- --tratto dal capitolo "Ti amo"-- -Gea dimmi quello che pensi- dissi poggiandole una m...