Pov Nina
Il giorno dopo Ian e Gea si tenevano sempre per mano, e la cosa,mi dava alquanto fastidio. Ma mica solo a me, proprio a tutti!! Greta si lamentava dempre che il suo migliore amico non aveva più tempo per lei e Andrea si lamentava che sua sorella era diventata strana e sciocca. A volte, a colazione, quando Gea e Ian si imboccavano coi cereali a vicenda, Greta faceva finta di vomitare nella propria tazza e tutti scoppiavano a ridere, senza però poter negare che avesse ragione.
-Ehy Gea- chiamo Annabeth -ma adesso non ti sembra di esagerare con Ian, insomma, l'amore va bene ma voi sembrate una di quelle coppiette sdolcinose che fanno venir voglia di buttarsi giù da un dirupo
-siete solo invidiose, insomma hanno parlato quelle che si sono messe a inseguire un tizio che non le avrebbe mai calcolate.
-È diverso, noi mica imbocchiamo Michele con i cereali, o sbaglio?- s'intromise Nina
-Lo avreste fatto mooolto volentieri
-Ma che ci stiamo a fare qui con te!! Noi ti volevamo solo dire che tanto le coppie così sono quelle che dopo due giorni si lasciano perché non ne possono più l'una dell'altro!
Ce ne andammo di fetta e furia correndo in camera e lasciando Gea a bocca aperta. Quando fummo aarivate in camera Annabeth mi si avvicinò leggermente timida e disse
-non credi, forse, di essere stata un po troppo dura a dorle così?!-
-No! Perché così, quando fra due giorni si lasceranno, di sicuro non verrà a piangere da noi!-
Poi mi voltai per cercare un costume. Quando tutti furono pronti ci incamminammo sulla spiaggia. Oggi avevamo deciso che saremo rimasti tutto il giorno insieme, senza fare il filo al bagnino ne alle barbie, non so quanto avremmo resistito, però ci avremmo provato! Sistemamma le nostre cose sotto gli ombrelloni e ci dirigemmo verso la spiaggia. Tutti erano silenziosi, cos'è, eravamo insieme da una settimana e ci eravamo già stufati di noi! Se non avevamo niente da dirci adesso, pensa all'ultima settimana di vacanza, se qualcuno non fa qualcosa qui finirrmo per odiarci tutti! Era una giornata caldissima, il sole era cocente, molto più caldo e intenso degli altri giorni, anche il mare era molto caldo. rravamo tutti in acqua fino alla vita, stavamo in piedi a fissare il mare che si muoveva, nessuno fiatava, nemmeno i due piccioncini da film sdolcinato parlavano, eravamo lì, quando Giulia si sfregò il naso e vedemmo che stava perdendo sangue, allora cadde all'indietro, noi chiamammo aiuto, era svenuta. Come al soliti arrivò Michele (senza msglietta OVVIAMENTE) la prese on braccio e la portò a riva, poi andammo in uns casetta per gli addetti allo staff della spiaggia, entrammo. In quella casa c'era l'aria condizionata, buio e un enorme frizzer che emanava un piacevole frescolino. Quando fummo dentro Michele sdraiò Giulia su un letto (che sembrava anche molto comodo)Pov Michele
Perché queste continuano a svenire? è la ventesima volta in una settimana e mi sembra piuttosto strano che svengano sempre durante il mio turno. Una voce interruppe i miei pensieri
-Come sta?- chiese uno dei tizi biondi
-Bene- risposi -come l'altro ieri, e anche il giorno prima e...il giorno prima del giorno prima. Cagionevole la vostra amica eh??
Le ragazze abbassarono lo sguardo, imbarazzate.
-Bhè, io vado- dissi
-NOOO!!- urla Giulia rinvenendo miracolosamente
-Visto? Funziona sempre- risi io facendole l'occhiolino, lei arrossì fino alla radice dei capelli e tornò a sdraiarsi mentre i maschi ridevano a crepapelle.
-ok io vado a prendere qualcosa di freddo da bere per le ragazze, così evitiamo che qualcun altra svenga per il troppo caldo- sorrisi io e uscii dalla stanza andando a prendere sei, o meglio sette (una per me) bottiglie congelate di Coca Cola. Tornai nella casetta e vidi tutte le ragazze che mi fissavano sorridendo, mi sentivo al quanto inquietato e molto, MOLTO osservato
-...è,... ho preso della Coca Cola, per voi!- le ragazze mi sorrisero tutte tranne una che abbassò la testa, era una ragazza biondissima con occhi verde militare, poi mi voltai verso i maschi, che stranamente, in questo momento mi sembravano più ragionevoli
-cos'ha?- chiesi, allora un ragazzo biondo riccio, che era seduto vicino alla ragazza, rispose
-niente, si vergogna solo a dirti che non le piace la Coca Cola!- lui si mise a ridere, ma ricevette una gomitata nel fianco da parte della ragazza. Allora io sorrisi e porsi la bottiglia al ragazzo che la prese e la bevve quasi in un sorso.
-ok, visto che ho l'impressione che vi rivedrò ancora vorrei sapere i vostri nomi!- loro mi guardarono, poi il ragazzo riccio disse indicando le persone
-io sono Sam, loro sono Ian, Riccardo, Roberto e Andrea, mentre loro sono Greta, Annabeth, Lily, Gea, Nina e Giulia.
-...ok...quanta gente, ma sono sicuro che mi ricorderò tutti i nomi, sono un asso in questo campo!- sorrisi io.
Pov Greta
Una settimana era passata da quel giorno e ora Michele era diventato un membro perenne nel nostro gruppo, Ian e Gea non si erano lasciati come Nina pensava, ma meglio per loro, ah e i ragazzi avevano smesso di chiamare il bagnino Micheletuttomuscoli. Oggi è lunedì, e come ogni singolo giorno avevamo pensato di andare ap mare, prima di arrivare in spiaggia abbiamo visto Michele che ci guardava sorridendo con le braccia sui finachi sorridendo, mamma mia quanto è sexy, ho pensato, poi mi resi conto di fissarlo e distolsi lo sguardo, passammo tutta la giornata fra schizzi d'acqua, pesci, sole e risate, Michele verso metà pomeriggio disse
-hey ragazzi, per quanto resterete ancora?- noi subito rispondemmo in coro sorridenti
-per tutto il resto dell'estate!- allora lui sorrise, ma poi la sua espressione diventò maliziosa e disse
-...ah....bene, allora visto che resterete dovete fare il rito d'iniziazione del gruppo!- tutti ci guardammo negli occhi confusi, poi lui continuò
-si, ...sapete, tutti quelli che vengono qui e ci restano per molto tempo diventano parte dell'ambiente- la nostra espressione divenne ancora più confusa -e quindi, per creare un gruppo di persone "parte perenne, o quasi, della natura, deve avere un rito di iniziazione!- lui ci guardò von un enorme sorriso.
-quindi...- chiese Annabeth
-quindi dovete decidere chi ne farà parte!- disse lui sorridendo ancora di più
-...quindi, ...questo sarebbe un modo per chiederci se tu ne farai parte?!- dissi io, lui esitò un secondo e poi disse
-...sì!- e il suo sorriso divenne ancora più accentuato -allora...sono dei vostri?- noi ci guardammo negli occhi e ci capimmo al volo, poi Riccardo si avvicinò, gli diede un colpo amichevole sulla schiena e disse
-benvenuto a bordo amico!-
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SUMMER
RomanceQuesta è la storia di come dodici ragazzi, hanno passato l'estate fra divertimenti, giochi, rivalità, amicizie e ... amore. -------------------------------------- --tratto dal capitolo "Ti amo"-- -Gea dimmi quello che pensi- dissi poggiandole una m...