QUI QUALCUNO FINISCE MALE!

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Pov Annabeth
La mattina seguente mi svegliei completamente abbracciata a Michele. O mio dio che imbarazzo, però questo pensiero scomparve subito quando mi ricordai il motivo per cui mi trovavo in quel luogo: Barbie & co che girano per casa. Allora mi alzai senza svegliare il ragazzo accanto a me e andai al centro della stanza. Subito vidi tutte le ragazze alzare la faccia per vedere cosa stava succedendo. Gli feci cenno di alzarsi in silenzio e loro obbidirono. Uscimmo dalla stanza, andai a controllare insieme a Nina che la nostra camera fosse vuota e che tutto fosse in ordine. Uscimmo dalla camera e scendemmo al piano di sotto. Le trovammo a mangiare i cereali integrali di Giulia sul divano.
-cosa state facendo?- chiese Giulia
-chi vi ha dato il permesso di prenderli- dissi
-o di mangiarli!?!- aggounse lei
-sai avevamo fame!- disse una Barbie
-o ma davvero, perché non vi mangiate a vicenda!?- disse feroce Gea
-ah ma sta zitta rossa!- disse Martina
-che cavolo hai detto!- gridò Lily
-vi ho ordinato di stare zitte e non mi pare che stiate obbedendo agli ordini scimmie!- rispose Veronica (un'altra Barbie)
-cara stronza di merda, qui l'unica che puo dare gli ordini sono io dato che i miei hanno affittato casa e voi vi trovate sotto il mio tetto!- urlai io
-e se la cosa non vi sta bene scassatevi dai coglioni!- aggiunse Nina
-ascoltami bambina, io sono più grande di te, quinsi tu ascolti me!- disse Jessica alzandosi e venire verso di me
-appunto sei vecchia, sei vecchia e ti stai raggrinzendo! Qualcuno dovrà occuparsi di te o presto morirai!- aggiunse Greta
-anche subito se la uccido ora!- gridai io

Pov michele
Mi sveglia e vidi che ne Annabeth ne nessuna delle ragazze era più nei letti, poi sentii un grido e tutti i ragazzi si svegliarono, Roberto sbatté la testa contro le assi del letto di sopra e cominciò a sanguinare. Ci alzammo e io dissi
-ora è davvero troppo!- scendemmo di corsa le scale e vidi Jessica tenere per i capelli Annabeth, Greta urlare contro Martina, Nina stava facendo di tutto per sovrastare la voce di un altra insomma un gran casino! Allora io gridai
-ooo! Basta!- ma non mi volevano stare a sentire. Continuavo a gridare, ma loro non ascoltavano, allora Riccardo con tutta la voce che aveva in corpo disse
-PORCA MISERIA VOLETE STARE ZITTE!- allora tutte si girarono verso di lui. Io lo ringraziai e chiesi
-si può sapere cos' è successo qui?-
-chiedilo alle tue amichette qui!- disse beth. Io allora spostai lo sguardo su Jessica che disse
-niente, ... non è successo niente!- allontanandosi da loro
-perché sanguini?- chiese Greta a Roberto che si toccò la testa e disse
-non è niente!- allora io andando in cucina dissi
-accidenti mi ero dimenticato!- chiamai Robero da me, io ne sapevo un po sulle ferite e quindi fui sollevato nel vedere che non servivano punti. Lo pulii dal sangue, lo disinfettai e gli diedi del ghiaccio per la botta.
-Se continuiamo così qu finise male qualcuno, per davvero però! Beth aveva ragione non dovevo portarle qua, potevo lasciarle dai bagnini, loro si sarebbero divertiti! Che idiota non ci ho penstato!- mi rimproverai.
-non è colpa tua, beh Sì un po lo è...- disse Roberto
-ci si aspetterebbe qualcosa in più dal proprio migliore amico!- dissi
-lasciami finire!- disse lui -ma non ci hai pensato perché eri nel panico e dovevi pesare a non far morire annegate sei galline insopportsbili!- disse lui sorridendomi.
-in più c'è Beth che non le sopporta, sembra che marchi il territorio, ci protegge!- dissi
-ma di solito non sono gli animali maschi a rivendicare le femmine e il territorio?!-
-quelle sono leonesse caro mio, non le fermi!-
-ah no!- disse ridendo Roberto
-ed è perché tu non hai mai visto litigare Beth, ti verrebbe da piangere, vero fratellino!- disse riccardo entrando in cucina
-che vuoi dire?- chiesi
-voglio dire che sarà neglio che tu le vada a genio se no finisci come me!- disse Roberto
-Tu devi vedere quando litigano, sembrano una vecchia coppia di anaziani sposata ormai da troppo tempo!- rise Riccardo -ed io ogni volta crepo dal ridere!-
-ha ha non c'è nulla da ridere sai!- finì Roberto
-comunque oggi riporto le barbie via non possiamo andare avanti così!-

Dopo pranzo radunai tutte le Barbie, chiamai un taxi e le feci portare a casa. Fuori diluviava ancora e infatti alcune rischiarono di farsi molto male, io l'havevo detto che era pericoloso. Quando rientrai e tutte le bionde se ne furono andate in casa c'era un silenzio surreale, ma la cosa più bella era che le ragazze ora erano sorridenti e allegre.
Era arrivata ora di cena, preparammo panini al prosciutto e cenammo con quelli davanti alla tv. Girando i canali arrivammo sul telegiornale
-e per tutti gli abitanti della puglia viene consigliato di rimanere chiusi in casa per i prossimi due o tre giorni! A te la linea Gior...- poi spegnemmo la tv
-chiusi in casa senza poter uscire?!- disse lily preoccupata. Io annuii, l'ansia stava iniziando a salire, l'ultima volta ero rimasti chiuso in casa da solo pe una settimana, è stato orribile, ma non voglio che anche questi ragazzi debbano subire questo.
-allora voglio una lista di tutto il cibo che abbiamo, bisogna controllare che tutte le finestre e porte siano chiuse, da questo momento non si esce più, bisogna controllare contatore, salvavita e tutto il resto, resteremo qui per un po!- dissi con fare da comandante. I ragazzi però eseguirono subito e mi portarono la lista di tutto il cibo che avevamo, non era molto ma abbastanza.
-ok, ora cosa facciamo?- chiese Greta
-quello che volete, basta che si resti in casa!- risposi io

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