Sam è una ragazza di 25 anni, italiana con diverse passioni:attrice, ballerina e cantante.Dopo diversi sforzi è riuscita a volare verso LA e a finire tutti gli studi per diventare attrice.Qui incontra Abel,un uomo forte e freddo,cantante e un salvat...
Esco dall'ospedale e ripenso all' invito che le ho fatto,in una situazione drammatica dove il fratello ha rischiato la vita le chiedo se vuole venire ad un party...sono un totale coglione. Dio,non riesco a trovare le parole giuste per parlare con lei,mi manda in totale confusione e non so per quale cazzo di motivo. Entro in macchina e parto.Sfreccio ai 110 km/h su un una strada poco trafficata,e questa adrenalina mi piace.Faccio slalom tra le poche macchine che ci sono con una guida molto spericolata,ma mi piace,soprattutto perché sono da solo e sento il vento scivolarmi addosso.
~Pov Sam~
Ho gli occhi che fanno veramente fatica a rimanere aperti,sono veramente tanto stanca e assonnata,ma non sono ancora arrivata a casa.Sono completamente persa nei miei pensieri mentre c'è «After hours» in riproduzione.Cammino per altri 5 minuti fino a quando non arrivo nel mio vialetto.Mi accorgo che ci sono ancora le pezze sporche di sangue su,ma la mi attenzione ricade particolarmente su una collana d'oro distesa sui ciottoli.La prendo in mano e la riconosco subito, è di Abel, è fatta d'oro con una targhetta come ciondolo con delle parole incise sopra.prendo tutte le pezze e la collana ed entro in casa.Butto le pezze perché ormai erano letteralmente lerce e non credo che sarei riuscita a smacchiarle,mi lavo le mani e la collana,visto che era completamente sporca sia di sangue e sia di terriccio,prendo il telefono e chiamo Abel ma il non mi risponde,parte la segreteria ed è come se fosse staccato,riprovo più volte ma senza risultati. Alzo gli occhi verso l'orologio e noto che sono le 14:07,mangio qualcosina visto che ho fame e non mangio da ieri mattina. Salgo sul piano di sopra,mi metto sul letto e il tempo di stendermi che mi rendo conto ti essermi completamente addormentata 2 secondi dopo.
Apro gli occhi perché sento il mio smartwatch vibrare per la sveglia, guardo l'orario e sono le 17:48 mi alzo dal letto e vado in bagno mi lavo la faccia e ho deciso che andrò al party. Esco dal bagno ritorno nella mia camera e prendo il mio telefono,mi accorgo che Abel mi ha richiamato 2 volte,lo richiamo e risponde. A:~Pronto?~ S:~Abel~ A:~ei dimmi tutto~ S:~scusami se non ti ho risposto,mi ero addormentata sul letto 2 secondi dopo che ti ho chiamato.~ A:~nahh tranquilla~ S:~senti..ho trovato la tua collana sul cortile,accanto le pezze di ieri~ A:~la mia collana?~ S:~si,quella d'oro~ A:~ci credi che me ne sono accorto solo adesso che non c'è l'avevo?~seguito da una lieve risata Contraccambio la risata e dico S:~comunque,visto che vengo al party-~nemmeno il tempo di finire che sento Abel: A:~quale party?~ Rimango completamente paralizzata. S:~come sarebbe a dire quale party Abel?..non c'è un party stasera?~ A:~O CAZZO,È VERO,IL PARTY..~ S:~dio mio,Abel,non mi dire che te ne eri scordato...~ A:~se ti dicessi di no mi crederesti?~ S:~NO~ A:~BENE TI SEI RISPOSTA DA SOLA..~ Scoppio a ridere e sento A:~EI NON CE NULLA DA RIDERE...anche al migliore succedono queste cose.~ S:~aspetta ma sei sicuro di star parlando di te Abel?~ Dopo questa risposta c'è il silenzio tombale improvviso,tanto ché per un attimo ho pensato che si sia chiusa la chiamata. A:~si.~ S:~l'importante è crederci Abel..~ A:~ci credo talmente tanto che sono l'artista più famoso e ascoltato al mondo,e vengo sentito pure da te, quindi...~. Mi sento paralizzata,non so più che altro rispondere,perciò cado in un silenzioso tombale. S:~Permaloso.~ A:~No,sono solo veritiero~. S:~Vabene signor permaloso,ci vediamo lì~ A:~IO NON SONO PERMALOSO. e comunque,ci vediamo li~ S:~certo,come no,signor permaloso..~e chiudo la chiamata. Mi preparo,mi metto un vestito non troppo corto ,con una giacca nera, stivali e borsa.
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Dopo essermi preparata e truccata, accendo il telefono e noto che Abel mi ha mandato un messaggio con scritto: «ti vengo a prendere io»(19:00). «Abel,non c'è ne bisogno»(19:10).gli scrivo «sono già fuori casa tua.»(19:11). Nemmeno il tempo di leggerlo che sento il campanello suonare.
