Capitolo 23

41 3 3
                                    


Sono passati ormai 2 giorni da quella notizia,e leggendo in questi giorni la e-mail che mi hanno mandato dovrei partire per New York la prossima settimana,l'aereo sarà già pagato e il biglietto è inclusa nella e-mail.
"Noah!"urlo
"Che c'è?"
"Vieni un attimo"
Dopo 2 minuti arriva da me e mi chiede:"Dimmi"
"Io la prossima settimana devo partire,tu rimani qui?"
"Dove devi andare?"
"A recitare questa serie"
"Ah non la fate qui?"
"No, è a New York"
Sbarra gli occhi e alza le sopracciglia
"Vengo con te assolutamente allora"
"Lo sai si che il biglietto te lo paghi vero?"
"A te è già incluso?"
"Già"
"No problem,ho messo qualcosa da parte questo mese"
"Ok ok"
"Non ti dice come si chiama questa serie,quanto durerà,oppure quanto ti daranno per ogni ripresa?"
"Per quanto mi devono dare dovrebbe essere 10.000 a ripresa, cioè tipo ogni giorno di ripresa.La durata è di 9 mesi,il nome non lo dice,credo che sia ancora da stabilire"
"Non è poco 10.000?"
"No perché le serie di solito sono composte da stagioni con 20 o più episodi,quindi se fai 10.000 × 20 fanno 200.000"
"Ahh ok"

~Pov Abel~

Seduto di fronte la scrivania,nei pochi momenti che rimango a casa fisso il monitor del computer con occhi spenti,cado tra i tanti pensieri e oggi sono particolarmente sconnesso,è venuto amir questa mattina e mi guardava veramente strano ogni minuto che passava mi fissava sempre di più,io non riuscivo nemmeno più ad alzare gli occhi per guardarlo,sono senza forze e più le persone mi parlavano e io più non riuscivo a rimanere attento.Appena mi sono svegliato non ho avuto nemmeno le forze di fare colazione o vestirmi, tantoché sono rimasto tutto il tempo sul divano sdraiato con una maglietta di Batman e boxer.Non so che mi prende ma ho qualcosa che non va.
Mi arriva un messaggio da dei miei amici e mi chiedono se volessi andare con loro in discoteca,prendo il telefono e scrivo «No,non ho voglia,andate voi» per poi uscire da WhatsApp e spegnere il telefono.Dopo qualche minuto sento il telefono chiamare penso:«Ti prego,fa che non sia Sam,non ho voglia di parlare oggi.»
Alzo leggermente il telefono e vedo «Mike»,rispondo solo perché ho pensato che fosse roba dell' album.
«Pronto»
«Abel»
«Dimmi»
«Stavo andando verso lo studio e i ragazzi all' ingresso mi hanno affermato che ti è arrivata una e-mail in questi giorni che non siamo venuti.»
«Cos'è?»
«Ti hanno chiamato per girare una serie Netflix»
«Ok,mandamela»
«Okay...ma Abel è tutto ok?»
«Si»
«Sei freddissimo»
«Scusa Mike,non ho veramente voglia di parlare oggi,mandami l'e-mail e ci sentiamo.»
«Ok..magari poi con calma mi racconti che ti prende»
«Ok,ciao»
«Ciao..»
Chiudo la chiamata appoggio il telefono sulla scrivania e mi appoggio allo schienale,guardo il soffitto,mi perdo in dei punti indefiniti.Mi arriva l'e-mail,guardo il monitor,la apro,do un'occhiata per poi chiudere la cartella,spegnere il computer,alzarmi e dirigermi verso la camera,mi sdraio sul letto,metto il telefono in modalità riposo e guardo il soffitto fino a quando non cado in un sonno profondo.

Cuori Infranti | Abel tesfaye Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora