Capitolo 20

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"Abel,non hai mai sofferto d'ansia?" mi chiede Jane
"In realtà si,ma sono sempre riuscito a controllarla facilmente perciò ho sempre pensato che fosse facile gestirla...invece a quanto pare mi sbagliavo di grosso."
Mi bagno le labbra e guardo Amir,lui mi guarda, nota che sono leggermente preoccupato e si avvicina a me.
"Abel, è tutto ok?"
"Io si,ti ricordi la ragazza si cui ti ho parlato,Sam?"
"Mhm"
"Ecco,la sua storia è veramente tanto complicata.Ormai tu mi conosci bene,sai ciò che ho dovuto passare,dal abbandono di papá fino all' età adolescenziale.Tu immaginati che per lei è stato il doppio."
"Aspetta in che senso.."
"Sam ha genitori separati,bullismo fisico e psicologico a scuola,ha sofferto di depressione,e in più, tutto ciò gli ha causato attacchi di rabbia e attacchi d'ansia forti e improvvisi,che oltretutto non riesce a controllare."
"Dio mio,la vita ci è andata giù troppo pesante con lei."dice Amir mentre sposta le pupille tra me e Jane.
Annuisco e lui mi chiede "Lei dov'è?"
"In bagno ha avuto di nuovo un' attacco di panico poco fa e Jane mi ha raccontato tutto"
Amir annuisce e nel momento sento la porta del bagno aprirsi,mi giro verso Sam e ci guardiamo negli occhi,io rimango ipnotizzato dai suoi occhi,non riesco a staccarmi e sento il suo sguardo addosso, sento il battito accelerare,devo cercare di controllarmi ma non riesco a distogliere lo sguardo da lei
"Abel!"
Mi spavento e mi guardo intorno impanicato
"Eh! dimmi"rispondo mentre lo guardo per poi ritornare su Sam ma lei è girata cercando di evitare il mio sguardo, è di nuovo in panico e ha una mano appoggiata alla colonna accanto le mensole e una mano sulla bocca.
Jane si gira verso di lei e le vedo parlare e ogni tanto tirare un'occhiata verso di me,io le noto con la coda dell' occhio ma faccio finta di nulla.
Sam si gira e continuano a parlare tra di loro fino a quando Sam fa scivolare la sua mano dalla bocca fino al collo con il mento verso l'alto,sento dei brividi su tutta la schiena,mi sento soffocare,sto sudando come un cane e non riesco a ripigliarmi.
Abbasso la testa e il mio migliore amico si sta facendo sentire,mi avvicino all'orecchio di Amir e gli chiedo se ha una felpa o per lo meno qualcosa con cui poterlo coprire.
Amir mi guarda e abbassa la testa,mi riguarda e riabbassa la testa si avvicina a me e mi dice "Cristo Abel dire che si vede di tutto è poco.."
"Amir stai scherzando?"
Mi guarda male e mi tira un pugno in mezzo alle gambe... blackout totale,mi appoggio al balcone,divento bordeaux,mi sento mancare l'aria e sento un dolore atroce lì sotto,cerco di mandare giù il groppone che ho in gola ma è come se fosse un nodo stretto.Amir in quel momento sta cercando di non ridere,si avvicina a me e mi sussurra "scusami."
Mi passo una mano sulla faccia e porto una mano per alleviare il dolore,senza risultati,fatico a respirare e ho il fiatone.
"Abel è tutto ok?"
Alzo la mano per annuire
"Abel hai bisogno di andare in bagno?"Amir mi chiede,io annuisco e mi porta in bagno.
Mi butto a terra e sono letteralmente chiuso come una valigia,ho la mano in mezzo a le gambe cercando di risolvere.
"Scusami Abel,volevo prenderti alla gamba"
"Beh hai una mira del cazzo."dico senza voce.
"Chiedo del ghiaccio?"
Annuisco e Amir esce dal bagno.

~Pov Sam~

Vediamo Amir uscire dal bagno venire verso di noi e chiederci del ghiaccio,mi sto iniziando a preoccupare..
"Amir ma che è successo.."
"Emh diciamo che Abel..era in un momento molto teso e io al posto di aiutarlo...ho...come dire...tirato un pugno sul...ci siamo capiti, però giuro non l'ho fatto apposta."
Sto provando dolore io insieme a lui in questo momento,guardo Amir e scuoto la mano come gesto di dolore,prendo del ghiaccio e glie lo passo.
Amir torna in bagno e Jane mi chiede:
"Non ho capito che ha detto stavo sistemando sul balcone...che è successo?"
guardo Jane e dico "non so perché,Amir ha detto che Abel stava in un momento molto teso,e che gli ha tirato un pugno in mezzo alle gambe"
Jane sbarra gli occhi e dice "Aia che male..."
"Io la prima cosa che ho pensato è che mo non gli funziona più"
"SAM!.... altrimenti poi come faccio a diventare zia.."
La guardo male e Jane ridacchia.

Cuori Infranti | Abel tesfaye Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora