Capitolo 12

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~Pov Abel~

Ne volevo ancora di più,mi è piaciuto e lo ammetto, e non so per quale minchia di motivo,questa ragazza mi fa sentire delle sensazioni che non ho mai sentito.
Poco fa, quando stava ballando era così sexy,lo giuro,sa ballare da dio e in più con quel vestito tutto scollato stavo per svenire,tantoché mi sono messo affacciato alla balconata a guardarla mentre muoveva i fianchi,per poi trasformarmi in uno stalker psicopatico quando ho visto quel coglione insieme a lei,non voglio continuare così,so che non provo nulla per lei e anche se fosse così non sono ancora pronto per dare il mio cuore all'ennesima ragazza.
Accendo la macchina,metto in moto e parto.
Nel mentre,sto iniziando ad andare in ansia e paranoia solo perché non sta aprendo bocca «Dio Abel hai fatto un cazzo di casino»«Abel,cristo dio,non potevi farti i cazzi tuoi»«adesso preparati a perdere anche lei,come hai fatto con Simi e Bella.»cado nei miei pensieri fino a quando non sento in sottofondo:"ABEL!"
Ritorno sulla terra ferma,mi guardo attorno e mi giro verso di Sam di scatto.
"Abel è tutto ok?"
"Perdonami,non so cosa mi sia preso.."
la guardo negli occhi per poi abbassare lo sguardo
"Ascolta Abel,se non ti senti a tuo agio,posso andare a piedi non è un problema"
"e soprattutto, non cambierà il nostro rapporto dopo ciò che è successo,per me rimarrai comunque un amico.."
Nel mentre i miei occhi ormai sono caduti tra le sue gambe,non riesco a distaccarmi e inizio a sentire un movimento tra le mie gambe,sbarro gli occhi,guardo tra le mie gambe,accelero leggermente per poi fermarmi al semaforo rosso,mi giro e prendo,nei sedili posteriori,la felpa di ricambio che mi ero portato che però avevo lasciato in macchina,la metto in quel punto e premo leggermente,guardo Sam e noto che sposta lo sguardo divertita in quel punto e i miei occhi.
"o mio dio Abel.."dice,ridacchia per poi girarsi verso il finestrino con un sorriso divertito.
"GIURO POSSO SPIEGARE"dico agitato.
La guardo mentre si morde le labbra,il vestito scollato mi sta facendo eccitare ancora di più,stringo ancora di più il volante e sposto gli occhi tra la strada e le sue gambe,sento ancora più movimento la sotto e premo ancora di più con la felpa,ho il fiatone e sento che sto per scoppiare.
Arriviamo e parcheggio di fronte a casa sua e ho il cuore che mi batte all' impazzata,mi giro verso di lei ci guardiamo negli occhi e mi dice "grazie Abel, buonanotte" per poi avvicinarsi,darmi un bacio sulla guancia,aprire la portella,uscire,andare verso la porta d'entrata ed entrarci.
Dopo ciò non resisto più, sposto la felpa e la metto sul sedile del passeggero,mi sbottono i pantaloni e lo faccio,guardo fuori dal finestrino e riesco a vederla nella camera da letto, tramite una grossa finestra.
Mi masturbo,appoggio la testa sul volante, continuo ancora più velocemente,gemo e orgasmo,ho il fiatone e sto iniziando a sudare,allontano leggermente il sedile dal volante,mi sbottono la camicia,tiro indietro la testa e mi immagino quanto sarebbe bello dentro di lei,sento che sto per venire, perciò continuo ancora più veloce,vengo,mi fermo, riprendo fiato,mi guardo leggermente schifato la mano e il volante, dove è schizzato il mio sperma e dico "Merda.."per poi sbuffare,cerco dei fazzoletti in giro per la macchina,li trovo,ne prendo uno e inizio a pulire,lo rimetto dentro,abbottono i pantaloni,mi fermo,passo una mano sulla faccia e penso «Merda..credo di aver perso di nuovo la testa per una ragazza»

Cuori Infranti | Abel tesfaye Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora