Capitolo 17

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Arrivati fuori,cerco di non far incontrare il nostro sguardo,sento un peso sullo stomaco insopportabile,ho paura di aprirmi di nuovo,di dire ciò che ho passato e di star male per un altra volta,vorrei tanto che questo argomento non fosse mai uscito ma purtroppo non posso ritornare indietro.
"Allora?"mi chiede
Tengo lo sguardo verso il basso iniziando a sbattere le palpebre perché sento gli occhi molto pesanti,non voglio cedere davanti a lui un altra volta.
"Abel non mi sento pronta a parlare di questo fatto"
Lo guardo per un attimo negli occhi e vedo la vista oscurarsi dalle lacrime.
"Sam,ormai sono qui,se non parli dei tuoi problemi e di ciò che ti passa per la testa ad altri come faranno ad aiutarti..."
"Lo so Abel,ma ogni volta che l'ho fatto non è mai finita bene,ho paura ad aprirmi,a dover soffrire di nuovo e a rovinare di nuovo tutto."dico mentre lo guardo con gli occhi lucidi.
"Lo so Sam, è difficile,ma devi parlare con me,mi hai conosciuto,non ancora del tutto,ma ormai faccio parte della tua vita, perciò io voglio darti una mano."dice avvicinandosi a me
"Beh oddio,so più cose di te che di me.."penso ad alta voce e mi scappa un sorrisino
"Nah non ci credo,non ti ho mai parlato di me.." mi dice con un faccia sicura di sé.
"Abel ti ricordo che ti conosco già da prima."
"Aspetta da quando mi conosci?"
"15 anni."
"SCUSAMI?"mi guarda confuso
"dal 2009,ovvero da quando hai iniziato a fare musica..."
"e tu quanti anni avevi?"
"10"
"perciò tu hai 25 anni?"
"già"
"minchia io pensavo che avessi 20/21 anni..."
Ridacchio e dico:"ma magari Abel.."
Ridacchia e mi chiede "Quando sei nata?"
"13 gennaio 2001"
"La data e il mese sono-"non lo faccio finire che gli dico:
"1 mese e 3 giorni di differenza...lo so Abel.."
Mi guarda leggermente sconvolto per poi dirmi:
"Ok ok ma torniamo alla cosa più importante,vorrei delle risposte."mi dice
Il mio sorriso scompare,mi guardo attorno per un attimo,per poi ritornare a guardare il basso e il mio cuore dice «Sam,forse devi provare a fidarti di lui,non è detto che andrà come pensi,lui non è così e lo sai anche tu»
Però allo stesso momento il mio cervello pensa sempre «Sam non farlo,non puoi soffrire un altra volta,soffrire di nuovo sarebbe una mazzata per te,non peggiorare di nuovo tutto ti prego.»
Non so che fare e in quel momento scelgo di seguire per l'ennesima volta il mio cuore,voglio dare una chance,Abel da una parte c'è sempre stato per me e adesso che posso averlo accanto,a tutti gli effetti,cerco di tenerlo lontano dai miei problemi,anche se è stato proprio lui,sin dall' inizio,con la sua musica ad aiutarmi quando non ce la facevo più.
Faccio un respiro profondo e dico:"Sono stata bullizzata per anni a scuola e fuori scuola, fisicamente e psicologicamente.
I miei genitori sono separati e prima della separazione ho dovuto sopportare le pene dell' inferno.
Ciò mi ha fatto cadere in depressione ma sono riuscita ad uscirne proprio grazie alla tua musica ma questi avvenimenti mi hanno lasciato dei segni indelebili nella mia crescita,come avere problemi di rabbia e fiducia,soffrire di attacchi d'ansia e panico."
Vedo la faccia di Abel completamente cambiata e inizio a sentire gli occhi pesanti,cerco di resistere e guardo verso l'alto per non far cadere le lacrime.
"Merda,Sam mi dispiace.."
Annuisco e mi guardo intorno
"Ti senti di parlare anche di quelle persone che hai menzionato poco fa?"
"Era riferito per quei ragazzi che mi hanno bullizzata e anche in generale,la maggior parte degli italiani sono cattivi"
Mi blocco, lo guardo con occhi seri e dico:"Se sei in sovrappeso o sottopeso vieni preso di mira,se non hai un fisico o pelle perfetta ti definiscono "brutta",ci sono feminicidi e omicidi quasi ogni mese se non ogni settimana,non vai bene a scuola ti danno della ciuccia ma se hai tutti voti alti ti danno dello secchione sfigato,se ti vesti come me, oversize ti danno della lesbica o del gay,se sei gentile con le persone ti sfruttano,se ti comporti bene e non fai cazzate ti danno del noioso,se fai parte della LGBT ti danno del malato,se sei scuro di carnagione ti danno del ladro, invece se sei troppo bianco ti danno del cadavere.Non puoi esprimere la tua opinione,non puoi essere diversa dalla massa,se vai dallo psicologo ti danno della pazza,se esprimi un minimo delle tue emozioni tutti ti abbandonano,invece se sei freddo tutti ti danno del menefreghista.Per i genitori ci sono persone che taglierebbero la gola al figlio se solo esso direbbe di essere gay, qualsiasi cosa tu faccia in Italia è sbagliata, qualsiasi cosa succeda nel tuo passato in Italia le persone non andranno mai avanti e per loro sarai  sempre come il passato.
Qualsiasi cosa in Italia, è anormale."

Cuori Infranti | Abel tesfaye Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora