Capitolo 13

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~Pov Sam~

Sono passati 5 giorni e sono le 9:37 di mattina,sono stata chiamata poco fa dall' ospedale dove mi hanno detto che avrebbero rimesso Noah per le 10:30, perciò mi sto incamminando circa mezz'ora prima per parlare con la dottoressa,visto che non so ancora assolutamente nulla,non so in quanto dovrebbe guarire del tutto,se deve prendere dei medicinali o se ha delle visite da fare.
Nel mentre che cammino per le strade di Los Angeles con le cuffie,nel quale c'è in riproduzione "Where You Belong",amo questa canzone e perderei la voce solo per cantarla,la mia mente ricade sempre nel momento in cui Abel mi baciò oppure quando prese la felpa e la mise su quel punto,senza accorgermene,mordo il labbro inferiore con lo sguardo disperso in un punto indefinito del panorama di fronte a me.
Perdo la cognizione del tempo e dopo un po' mi ritrovo già di fronte all' ospedale,arrivo lì mi siedo nella sala d'attesa fino a quando non vedo una dottoressa,chiedo spiegazioni e mi dice che Noah deve stare ad assoluto riposo e che dovrà prendere dei farmaci 2 volte al dì.Dopo 20 minuti vedo uscire Noah dalla stanza,gli corro incontro e mi catapulto addosso con le braccia aperte,Noah ricambia l'abbraccio,usciamo dall' ospedale e ci incamminiamo verso casa.
"Allora...che mi dici di bello?"
"nulla di ché,tu piuttosto come stai?"giro lo sguardo verso di lui.
"Molto molto meglio, un po' di fastidio la notte ma tutto bene"mi guarda con uno sguardo allegro per poi sorridere
"mi sei mancato Noah.."gli rispondo con occhi lucidi
Noah mi guarda negli occhi e vedo il suo sorriso scomparire
"Anche tu Sam, tantissimo"si gira verso di me e mi abbraccia
Ricambio l'abbraccio e lo stringo a me, è la prima volta che ho avuto una terribile paura di perderlo,ed è la prima volta che mi è mancato così tanto,fino ad adesso non ci eravamo distaccati così tanto.
"Ma parlando di cose serie.." dice e si stacca.
"Mhm".
"Dov'è la tua nuova conquista?"mi chiede socchiudendo gli occhi.
"ehhh, è una lunga storia..".
"sono tutte orecchie"mi risponde con un sorriso soddisfatto.
Gli racconto tutto ciò che è successo e mi risponde
"O mio dio hai baciato Abel tesfaye"mi dice con uno sguardo basito
"già, però forse ho rovinato tutto come sempre,Abel non mi scrive da ormai 5 giorni..."abbasso la testa
"Sam ricordati anche che è uno degli artisti più famosi al mondo,il suo lavoro viene prima di tutto e tutti.."
rimango in silenzio per un po' e rispondo:"già forse hai ragione,forse devo solo aspettare che mi scriva lui per primo.."
"Sam..se aspetti che un uomo come Abel ti scriva per primo, puoi morire fresca.."
Lo guardo e abbasso la testa.
Dopo un paio di minuti,arriviamo al vialetto di casa,apro la porta d'entrata, ed entriamo,Noah fa' ciò che deve fare e io sono seduta sulla sedia pensando a ciò che devo scrivere,inizio una frase la rileggo,titubo e la cancello,in loop.
"Sam...stai ancora cercando di scrivere il messaggio ad Abel?"
"già..non so come iniziare la conversazione,ho paura di scrivere male,di disturbarlo o di cercare di avere una conversazione con lui e lui non vuole più saperne niente di me.."
"Sam,tu sei sicura che trovi Abel solo come un amico?"
"Si.."
"«Si»deciso,oppure,«si» solo perché non vuoi accettare i tuoi sentimenti?"
"perché tutte queste domande?.."lo guardo
"Perché se trovavi Abel solo come amico non avresti fatto tutte queste storie per un messaggio."
Abbasso la testa,guardo il telefono,tentenno 2 secondi e il mio cervello prende il sopravvento sul mio il corpo e scrivo «hey»,per poi mandarlo immediatamente,senza nemmeno aver il tempo di pensare ad altro, spengo il telefono,lo lascio sul tavolo con lo schermo verso il basso,mi alzo dalla sedia e sono leggermente nervosa, dopo due secondi vado nella mia camera mi cambio e mi metto il pigiama,vado in bagno,faccio ciò che devo fare e torno in cucina,mi risiedo sulla sedia e rigiro il telefono,lo accendo e mi scappa un sorriso di sollievo.
«heyy Sam,come stai?»

Cuori Infranti | Abel tesfaye Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora