Passano vari minuti e dopo un quarto d'ora,Abel esce dal bagno e ci guardiamo negli occhi,mi parte un sorrisino e mi volto verso Jane. In quel momento mi sento squillare il telefono,lo prendo ed è un numero sconosciuto.
«pronto?»chiedo
«Sam..»
Non appena sento quella voce mi si offuscano gli occhi,sento che sto per esplodere ma non voglio.
Jane mi guarda e vedo il suo sorriso scomparire,dentro di me sento un silenzio assordante e la prima cosa che mi viene in mente è di guardare Abel,lo fisso con le lacrime agli occhi,lui mi guarda,il suo sguardo cambia e io sento una lacrima scivolare sulla guancia.
«Che vuoi ancora da me...Dylan»
Ho il battito accelerato,ho l'affanno e non riesco a mantenermi in piedi.Abel appena sente quelle parole il suo sguardo cambia completamente, è lo stesso sguardo di quando gli dissi che non pensavo che era così stronzo.lo stesso sguardo che,lo ammetto,mi fece paura,mi sento di nuovo mancare l'aria da quello sguardo da vero e proprio predatore.
«Voglio parlarti»dice Dylan
Mi giro verso il balcone e sento Abel avvicinarsi e dirmi all'orecchio "Andiamo fuori"
annuisco e lo seguo
«Beh io non voglio,Dylan»
«Andiamo Sam,mi dispiace,ho rovinato tutto,lo so»
«Dylan,cosa credi,che con un mi dispiace risolvi tutto il dolore che mi hai causato con una foto?»
«Sam,non dire cazzate l'hai fatta anche tu la foto... e con un negro di merda oltretutto»
Sbarro gli occhi e stringo i denti fino a farmi male.
«Ascoltami,"negro di merda" un cazzo,fino a prova contraria lui è molto più educato,sa come trattare una ragazza ed è soprattutto rispettoso nei miei confronti,la merda qui sei tu che mi hai tradito con un puttanella in una merda di discoteca,dopo che ti ho dato tutto il mio mondo,tutta la mia fiducia tu che cazzo fai???mi tradisci?ma ce la fai??hai un cervello in quella capa di merda oppure manco quello hai?!»
Urlo talmente forte che Abel mi guarda preoccupato,e mi dice:"Sam, calmati,non gridare.."
"si scusami.."rispondo,per poi prendergli la mano,ho bisogno di contatto fisico in questo momento.
«Sam..ascolta voglio solo aggiustare tutto»
«Bene io no, perciò addio Dylan.»dico per poi chiudere la chiamata.
Abel si avvicina a me e mi abbraccia,crollo.
Crollo sulla sua spalla,con lui mi sento protetta,sin da quando ero ragazzina.
"Sam è tutto ok,sono qui."
Lo stringo a me e non riesco a calmarmi,sto singhiozzando e non riesco a staccarmi da lui.
"Abel,ti ha chiamato «negro di merda»..ti prego tienimi sott'occhio potrei finire dietro le sbarre dopo questo."dico singhiozzando
Abel mi stringe ancora di più a se,e mi dice
"Tu non finirai dietro le sbarre e non ti accadrà nulla,chiunque proverà ad alzarti solo un dito io glie ne alzerò 10, chiunque vorrà ad avvicinarsi a te,dovrà prima passare su di me.Te lo prometto."
Alzo lo sguardo e ci guardiamo negli occhi,cado nei i suoi occhi color void per l'ennesima volta e lui guarda i miei.
"Dio i tuoi occhi mi fanno perdere"
Lo guardo per poi sorridere dolcemente
"anche il tuo sorriso non scherza.."ricambia il sorriso.
Mi asciuga le lacrime con il pollice e mi dice:
"Non devi sprecare delle lacrime per un individuo così,se mi chiamerà di nuovo «negro di merda» non ti preoccupare.
Se proverà solo a far uscire il tuo nome da quella fogna della sua bocca,ti prometto che non ti darà più fastidio."
Dopo di che mi ristringe a se e in quel momento Jane ci becca in pieno.
"Heyy, è tutto ok?che ha dett-"
La guardiamo e Jane sposta lo sguardo tra me e lui.
"Ho disturbato?"
"Umh no era solo un abbraccio?"dico
Jane mi guarda e alza le sopracciglia,comunichiamo con lo sguardo,realizzo e dico:
"Jane fai schifo."
STAI LEGGENDO
Cuori Infranti | Abel tesfaye
RomansaSam è una ragazza di 25 anni, italiana con diverse passioni:attrice, ballerina e cantante.Dopo diversi sforzi è riuscita a volare verso LA e a finire tutti gli studi per diventare attrice.Qui incontra Abel,un uomo forte e freddo,cantante e un salvat...