Capitolo 27

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~Pov Abel~

Esco fuori dalla stanza e chiudo la porta dietro di me,mi blocco di fronte ad essa e penso a ciò che stava per accadere,mi appoggio con la schiena al muro e guardo in un punto indefinito davanti a me,ripenso alle sue labbra e alla distanza che c'era tra le mie e le sue,ripenso al suo respiro accelerato e al rumore forte e veloce del suo battito,ripenso ai suoi capelli,si suoi occhi,alle sue gambe e alle sue braccia che si posizionano dietro il mio collo per baciarmi.
Ingoio e penso a come potrebbe essere finita se Mike non fosse entrato in quella stanza.
«Mi sarei ritrovato tra le lenzuola,insieme a lei?
Avrei finalmente toccato le sue labbra?»
Mi passo una mano sul viso,per poi sorridere mentre mi immagino le risposte a quelle domande.
Ritorno sulla terra non appena Mike si affaccia e mi dice
"Abel,tutt' ok?"
Scuoto la testa per poi guardarlo e dirgli
"Oh umh..Si, scusami,ero sovrappensiero"
Lui mi guarda stranito e mi dice
"Su ciò che è accaduto con Sam?"
"Non è accaduto,stava per accadere,le ho solo sfiorate,non l'ho baciata"
"Ah, quindi non è accaduto nulla alla fine"
Lo guardo e gli dico
"No,mi stavo chiedendo cosa fosse successo se tu non fossi entrato in quella stanza"
Mi guarda divertito e mi dice
"Che ora,al posto di stare qui eri sopra di lei,nudo e gemendo come un cane in calore perché ti stavi accoppiando."
Lo guardo male per poi dire
"Torniamo in sala, Muoviti."
Lui annuisce e mi segue per poi entrare in sala, Amir e carti mi guardano e mi sorridono,io,confuso,faccio un sorriso forzato con una piccola espressione confusa.
"Il bro sta cucinando Sam"dice carti
"Non è successo nulla, seriamente,ci ero solo vicino"ribatto
Amir mi guarda e dice
"Non avere fretta,arriverà il momento,e poi,si vede che gli piaci,come si vede anche a te."
Di Sam io l'ho visto da subito che era cotta,anche poco fa,riuscivo a sentire il battito fino a fuori la porta"dice Mike
Annuisco e dico
"Si è vero,aveva il battito accelerato e l'affanno"affermo
"Ragazzi mi piacerebbe tanto parlare di queste cose, però abbiamo una scadenza per la canzone,e non possiamo ritardare."dice Mike

~Pov Sam~

Apro gli occhi,mi è difficile aprirli del tutto, è tutto buio,ho ancora sonno ma mi affaccio letteralmente verso il comodino dalla mia parte,accendo il telefono e noto che sono le 20:45 di sera, accendo la luce,metto le mie ciabatte,vado in bagno mi lavo la faccia ed esco dalla stanza.
Vado in cucina per bere un po' d'acqua,prendo il bicchiere,prendo la bottiglia e la verso,nel mentre che la verso inizio a chiudere gli occhi involontariamente,la mia testa quasi cade verso la mia destra, più di una volta, appoggio la bottiglia ma mi sento osservata,mi giro accanto a me e vedo Abel che mi guarda divertito con un bicchiere di succo di frutta sulla mano destra,davanti la sua bocca.
Salto dallo spavento e dico
"Madonna,che infarto"
Lui mi risponde con
"Eppure stavo qui ancora prima che arrivassi tu"ridacchia
Strofino gli occhi,lo guardo confuso e gli dico
"Seriamente? Non me ne ero nemmeno accorta.."
Prendo il bicchiere e bevo,per poi avvicinarmi a lui appoggia la testa sulla sua spalla.
"Ho sonno"[Mood]
"Sam..ma hai dormito per 5 ore,come fai ad avere sonno?"
Sbaglio e rispondo
"Io ho sempre sonno" [Sam,ti capisco]
Poso il bicchiere per poi
riappoggiare la testa sulla sua spalla,lui mi guarda e volta lo sguardo davanti a sé,bere un sorso e appoggiare il bicchiere dietro sulla cucina,io nel mentre mi sto iniziando ad addormentare in piedi, perdo l'equilibrio,quasi cado di lato,sbarro gli occhi,ma le  braccia di Abel mi prendono,sono sulla mia vita strette,io sono davanti a lui,il mio battito accelera,lo guardo negli occhi e poi sulle labbra,lui fissa i miei occhi e le mie labbra,tira un respiro profondo,ritorna sulla terra,slega le braccia dietro di me,le mie mani sono sul suo petto,mi allontano,mi guardo in giro nervosa e dire
"Perdonami,ho perso l'equilibrio"
Mi guarda e mi dice
"Oh,no, tranquilla"
Gli sorrido e mi strofino gli occhi,lui mi guarda con un sorriso abbastanza dolce,mi blocco e come lo guardo con un occhio lui si guarda in giro nervosamente,facendo finta che non sia successo nulla.
Sbadiglio e dico
"Vado un attimo in camera mia aspetta qui"
Lui annuisce,io mi volto,vado verso la mia camera,entro,mi sciacquo la faccia,mi lavo i denti,mi do una sistemata,indosso un top, pantaloni della tuta Nike blu,New Balance,capelli legati da una pinza ma le ciocche libere e metto dei occhiali che metto di solito per leggere.
Esco dalla stanza,chiudo la porta dietro di me e raggiungo Abel che mi nota e mi guarda dalla testa ai piedi per poi sorridere
"Stai da dio con tutto."
"Grazie" ridacchio imbarazzata

Passano le ore,il cast è al completo,ci sono tantissimi VIP e mi sento seriamente fuori posto in queste situazioni.

Le ore passano,ormai si sono fatte le 00:20 e siamo rimasti in piedi solo io,Abel e Amir.
Sono sul divano che parlo con Jade,nel mentre,Amir dice
"Ragazzi io vi abbandono,ho bisogno di dormire"
Io e Abel lo salutiamo e gli diamo la buonanotte,torno sulla chat e gli scrivo
«Giuro è bellissimo,è dolcissimo,oggi mi ha trattenuto mentre stavo per cadere..»
«Ma tu non dicesti che non avevi nulla per lui?»
Inizio a scrivere «si però» fino a quando Abel si mette seduto accanto a me mi guarda e si avvicina a me,fa passare il braccio dietro al mio collo,cerco di spegnere il telefono me non mi accorgo che avevo schiacciato per sbaglio il pulsante del volume,lui si gira sul telefono e vede il suo nome su un mio messaggio,sbarra gli occhi sorride e mi guarda
"Perché c'è il mio nome?"
Guardo il telefono e mi accorgo che è ancora acceso,cerco di spegnerlo il più velocemente possibile
"«Mado non ti dico quanto cazzo è bello Abel, voglio morderlo, è un' ossessione ormai..»"
Si gira verso di me,io cerco di evitare lo sguardo e scoppia a ridere.
Lo guardo ridere e gli rivolgo un sorriso ipnotizzato dal suo.
"Aspetta! Fammi leggere" mi dice cercando di prendere il telefono
Io allungo il braccio dalla parte opposta proprio per non farglielo prendere.
Lui ci arriva per un pelo allora lo prendo e lo metto sotto di me,e una piccola parte del telefono si intravede in mezzo alle mie gambe.
Lui mi guarda e sposta lo sguardo in mezzo le mie gambe,lo spingo ancora di più sotto di me, mi rivolge un sorriso di sfida e mi dice
"Lo hai fatto seriamente?"
Lo guardo e annuisco per poi dire
"Così almeno non lo puoi prendere"
Lui agrotta le sopracciglia e dice
"Chi ha detto che non posso??"
Per poi far scivolare una mano tra le mie gambe,io sbatto gli occhi e il mio respiro si blocca
"ASPETTA COSA STAI-"
La sua mano è tra me e il divano,alla ricerca di questo dannato telefono,lo trova ma nel mentre sentiamo
"Raga ma non avete una camera per fare le vostre robe?"
Ci giriamo e troviamo Mike davanti a noi con una faccia sconvolta.

Cuori Infranti | Abel tesfaye Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora