Era passato un anno e mezzo dalla gita allo zoo e la vita all'orfanotrofio, per Tom e Harry, proseguiva bene.
Tom non aveva mai pensato di riuscire a avvicinarsi così tanto a qualcuno e, nonostante ciò, non riusciva più a separarsi da Harry. Quest'ultimo apparteneva a lui e a nessun altro e tutti gli gli altri bambini lo avevano capito... più o meno, con le manieri forti.
Inoltre, dopo aver scoperto che Harry poteva parlare con i serpenti come lui, il loro legame non aveva fatto altro che aumentare. Tom non aveva bisogno di dire nulla e Harry sapeva cosa stava pensando, cosa voleva fare e cosa avrebbe fatto. Da allora non si erano mai separati né visti l'uno senza l'altro.
Anche se la vita all'orfanotrofio non era ancora paradisiaca, era decisamente più piacevole.
Nonostante ciò, Tom sentiva che ciò che stava accadendo fuori dalle mura non era altrettanto piacevole. Non sapeva cosa stesse succedendo lì, ma sapeva che stava accadendo qualcosa.
A volte, attraverso la finestra, aveva potuto intravedere in lontananza delle luci verdi senza sapere da dove provenissero.
Inoltre aveva ascoltato diverse conversazioni tra i dipendenti. Apparentemente in città era scoppiata un'epidemia e erano preoccupati che i bambini si ammalassero.
Non appena uno dei bambini aveva la sfortuna di starnutire, tutte le signore si precipitavano da lui per verificare che non fosse ammalato.
Con il passare dei giorni l'atmosfera nell'orfanotrofio si era fatta più tesa, soprattutto quando uno dei bambini si ammalò. Tuttavia, il personale si calmò pochi giorni dopo poiché non si trattava di un'epidemia, ma di un normale raffreddore.
All'inizio di marzo, forti tempeste di neve, anche se relativamente rare, avevano colpito la città, intrappolando tutti i bambini nell'edificio. Ben presto i dipendenti furono così occupati a intrattenere i bambini che ben presto si dimenticarono dell'epidemia.
Tom e Harry avevano approfittato di ciò per restare nella loro stanza a leggere e parlare tra loro, lontano da orecchie indiscrete.
Una mattina, però, Tom si era svegliato con la fronte sudata e, mentre cercava di alzarsi, gli girò la testa. Si sdraiò, gemendo leggermente e poco dopo aveva sentito Harry muoversi e parlargli con una voce assonnata.
"Stai bene, Tom?"
"Vai... Vai a chiamare la direttrice, per favore. Non mi sento molto bene."
Il corvino capì immediatamente la gravità della situazione, visto che Tom stava chiedendo aiuto a un adulto. Si affrettò dunque a uscire fuori dalla stanza e scendere giù dalle scale, per infine bussare alla porta dell'ufficio della direttrice.
La donna aprì la porta e sul suo viso aveva uno sguardo severo, che però si addolcì non appena vide Harry dietro la porta.
Corrugò la fronte, preoccupata quando notò lo sguardo pieno di panico del suo protetto.
"Che cosa c'è?"
Harry indicò il piano superiore e tirò la manica della donna. Lei si affrettò a seguirlo, chiedendosi cosa potesse essere successo per mettere il suo angioletto in quello stato.
Quando la condusse oltre la loro stanza, era ancora più confusa.
Cosa stava succedendo? Fu solo quando vide la carnagione pallida di Tom che capì e immediatamente temette il peggio. Poco dopo chiamò l'infermiera dell'orfanotrofio.
Harry si era seduto sul proprio letto, di fronte a Tom, con le gambe incrociate mentre osservava con ansia l'infermiera che si prendeva cura del suo amico. L'espressione cupa che la donna mostrò fece andare nel panico il corvino. Quando poi lei si allontanò dal letto di Tom, prese subito da parte la direttrice e quest'ultima diventò pallida.
Harry non sentì nulla poiché parlavano a bassa voce, così che nemmeno lui potesse sentirle.
Non appena la direttrice fu nella stanza, senza l'infermiera, Harry scese dal letto e tirò per la manica la donna che fissava il vuoto. Quando lei posò lo sguardo sul bambino che aveva cresciuto per quasi cinque anni i suoi occhi mostrarono la tristezza che provava in quel momento, in quanto sapeva che avrebbe spezzato il cuore del suo protetto.
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𝐈𝐥 𝐁𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐑𝐞𝐭𝐭𝐢𝐥𝐨𝐟𝐨𝐧𝐨
FanfictionHarry Potter è nato più o meno nello stesso periodo di Tom Riddle. Abbandonato nello stesso orfanotrofio di quest'ultimo dallo zio, lui e Tom si ritroveranno uniti dal loro passato. Insieme non si fermeranno davanti a nulla per raggiungere il futur...
