Capitolo 29- Desiderio

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⚠️Questo capitolo contiene scene sessualmente esplicite⚠️

Ayden's pov

Eravamo in viaggio per il ritorno verso casa e detto in tutta sincerità vidi Delilah tanto entusiasta quanto titubante. Avevo azzardato le cose per colpa di Chloe, che avrei dovuto programmare agisse entro la sera stessa. La sessione estiva era arrivata e gli studenti avrebbero dovuto dare gli esami, la stronza aveva organizzato apposta un gruppo di studio, "ripasso", per incastrare Del a passare più tempo con lei. Per fortuna ero riuscito a cavarmela con poco. Ora avrei dovuto avere una scusa per allontanarmi quando sarei arrivato, per, come avevo detto a Delilah, questioni lavorative; ma non sarebbe stato semplice... a meno che non avessi portato Kylian ed Ethan con me. Non si sarebbero pagati biglietto e hotel neanche sotto tortura.

-Mhmh... interessante. Quindi dal ventuno al ventisette?-

-È scritto così?-

-Beh, sì-

-Allora è così-

-Ah ah, simpatico-

Mi restava solo da prenotare l'hotel e sarebbe stato tutto apposto. Ovviamente avrei pagato io, più o meno.

-Starò una settimana senza allenarmi-

-Staremo Del. E poi chi lo ha detto? Mai dire mai-

Solo dopo aver pronunciato quelle parole notai Delilah rossa con il volto coperto accanto a me, e poi mi resi conto del doppio senso della mia frase. Io intendevo veramente allenarmi in palestra ma evidentemente avrei dovuto farlo anche in altro modo.

***

Il tempo passò in fretta e mi ritrovai a dover lasciarla andare.
Diciamo che complessivamente le cose sarebbero potute andare di gran lunga peggio e rimasi sollevato di averle fatto incontrare Lucy: notai che le due durante il viaggio si scambiarono parecchi messaggi confidenziali.

-Okay-

Disse schiarendosi la voce.

-Allora... domani ci vediamo?-

-Dovresti dirmelo tu, sai?-

-Giusto, allora domani non ho lezioni e neanche kick quindi... suppongo di no-

Quanto cazzo moriva dalla voglia di passare il tempo con me lo sapeva solo lei. E pensava forse mi sarei dimenticato in fretta la cosa della camicia? Mai.

-Sali e disfa la valigia, ricordati che hai sempre il mio numero-

-D'accordo, hai ragione. Allora ci sentiamo!-

Concluse prendendo in mano il Trolley e dirigendosi verso l'entrata.
Aspettai di non vederla più per ritornare al mio di appartamento. Non ci passavo quasi mai del tempo, giusto per dormire e per sistemare le mie carte. Avevo infatti ricavato un piccolo cassetto nel quale avevo fatto inserire una serratura, per poterlo chiudere a chiave. Si trovava in camera mia e dentro esso erano presenti tutti le fotocopie dei documenti delle mie vittime, tutti gli aggiornamenti riguardo ogni faccenda, proiettili e una pistola che sarebbe sempre potuta servirmi.

Parcheggi la macchina e giocherellando con le chiavi, mi diressi all'appartamento. Nonostante il calore estivo, entrato avvertii un'ondata d'aria fredda venirmi addosso. Era piuttosto cupa, quando tutto era chiuso. Mi impegnai a riaprire ogni serranda, per poi disfare la valigia e buttarmi a peso morto sul letto.
Durò poco, necessitavo una doccia e qualcosa di più comodo da indossare.

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