Capitolo 7- Sei invitato

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Delilah's pov

Lo stavo aspettando.
Fino a 5 minuti fa credevo di aspettare il momento giusto invece stavo aspettando lui. Cioè io stavo aspettando lui! E da anche 7 minuti buoni. Per evitare di credere che fosse morto mi convinsi a chiamarlo.

Ringraziando dio il telefono squillava ed al 5^ squillo rispose.

-Ayden? Scusami si può sapere che fine hai fatto?-

-Girati ragazzina, sono proprio dietro di te-

Neanche il tempo di ascoltarlo che scattai di spalle e mi ritrovai la sua auto a pochi centimetri da me. Se non fossi stata distratta avrei addirittura pensato che mi avrebbe messa sotto.
Aveva fatto sicuramente una delle sue strane manovre da guidatore professionista, cosa che lui però non era ma si credeva.

Salii in macchina.

-Si può sapere perché ci hai messo così tanto? Non è poco che ti aspetto!-

-Perdonami, mi sono fatto un po' attendere per colpa del traffico-

-Speriamo di non doverne trovare anche al ritorno-

-Non sia mai che tu passi qualche secondo in più non previsto con me, non vorrei mai guastare il tuo preziosissimo tempo, principessa-

Ecco, dopo questa sua affermazione sperai che fosse il momento giusto per chiederglielo. O forse no.

Feci per parlare ma mi fermai . Odiavo me stessa per questo, qual era il mio fottuto problema? Lo beccai a guardarmi, forse aveva visto che avrei voluto dire qualcosa.

Ipotizzavo che non riuscissi a parlare per la paura del rifiuto ma non ne fui così certa. Se non lo avessi fatto in ogni caso, Chloe mi avrebbe ammazzata e mi sarebbe stata tutta la serata con fiato sul collo, peggio ancora se non ci fossi andata.

-Mica vuoi dirmi qualcosa? Forse ti senti in imbarazzo?-

-Io? Nah, perché dovrei-

Mi girai dal lato del finestrino ma lui mi guardò e fece partire una risatina sommessa.

-Cos'è che trovi divertente sentiamo?-

-I tuoi atteggiamenti idioti. Non ti mangio mica Delilah-

Perlomeno non ancora, pensai tra me e me.
Che problemi avevo?
Realizzai dopo di questo e se già mi sentivo in imbarazzo prima figuriamoci dopo.
Che cazzo mi diceva la mente?

-Beh ci mancherebbe pure. Comunque fidati, non è nulla che potrebbe interessarti-

-Quindi vuol dire che qualcosa avresti voluto dirmela-

Mi ero messa in trappola da sola. Era tutto così istantaneo che non avevo il tempo di programmarmi le risposte e questo mi metteva in seria difficolta. Sapevo che anche se tentavo di nasconderlo lui lo avrebbe capito.

-Oh, sei davvero un investigatore ok? Però se insisti sono tanto gentile da dirtelo. Stasera sono stata invitata ad una festa-

-E non dovrei accompagnarti?-

-Devi accompagnarmi ma il punto è che sai, mi hanno chiesto di raccattare gente e quindi avrei voluto invitarti-

La prima stronzata che mie era venuta in mente e avevo fatto bingo. Non sarebbe mai venuto a sapere che nessuno mi aveva chiesto niente.

-Avresti voluto dici? Non ti avrò mica fatto passare la voglia-

-Quasi, sei ancora in tempo per accettare però-

Sì, sì, doveva dire di sì.

-Un motivo per il quale dovrei venire?-

-Che domanda sarebbe, io e la mia richiesta non ti bastiamo?-

Mi sorrise lievemente e lo vidi chinare di poco il capo verso il basso, sembrava che ci stessi provando spudoratamente con lui.

-Non ci sarebbe motivo migliore Del-

Rimasi immobilizzata, colta di sorpresa. Anche questa volta mi aveva messa a zittire.

Nessuno dei due parlò durante il viaggio ma ci soffermavamo ogni tanto ognuno a guardare l'altro.

Dato che mi ci trovavo, mi focalizzai sui suoi dettagli: un lieve accenno di barba curata era presente sulla sua mascella definita, cosi perfetta che mi ritrovai a chiedermi se praticasse il mewing. Aveva inoltre dei capi d'abbigliamento di una taglia più piccola della sua, giusto perché era talmente egocentrico da dover necessariamente mettere in risalto i suoi muscoli un po' pompati. Inutile sottolineare la sua postura, non ne avevo mai vista una più dritta e perfetta, beato a lui.

-Eccoci qui, principessa, a che ora devo venirti a prendere?-

-Ayden smettila. Puoi venire per le nove-

-Ci vediamo alle nove allora-

Scesi e dopo essere entrata nel palazzo, lo guardai sfrecciare dalla vetrata.  Pensai che probabilmente se non mi fossi data una mossa non sarei riuscita a prepararmi in tempo perché si sa che i tempi di preparazione di una donna spesso vanno dalle 3 alle 4 ore, senza fare eccezione per me.

Mi avviai verso l'ascensore che mi avrebbe portata esattamente al 65^ piano. Il mio grattacielo non era uno qualsiasi, bensì uno dei più alti di New York.

Andiamo, chi non avrebbe ceduto a una tale bellezza se si avessero avuto i miei stessi soldi?

Ringraziai mentalmente dio per avermi fatta arrivare al mio piano senza che nessuno chiamasse l'ascensore, ci avrei messo molto di più.

Ora non mi restava che impegnarmi al massimo per decidere outfit e trucco. Sicuramente Chloe mi sarebbe stata d'aiuto ma per una volta decisi di non chiamarla né provare ad accennarle aiuto.

Avrei fatto da sola e l'avrei fatta rimanere a bocca aperta.

Il mio inconscio vorrebbe che a bocca aperta oltre che lei, ci rimanesse anche lui.

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