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Bellamy

Mentre viaggiamo verso Arkadia, i nostri sguardi sono incollati al diario di Becca, cercando disperatamente di svegliare i segreti su A.L.I.E e la Fiamma. Ogni pagina è come un pezzo di puzzle che si incastra, rivelando dettagli cruciali sul primo comandante, sul Sanguenero e sulla terapia genetica.

La tensione cresce nel gruppo mentre ci avviciniamo sempre di più al campo, consapevoli che ogni informazione potrebbe essere vitale per il nostro obiettivo.

«Abbiamo bisogno di trovare Luna».

Dichiaro con fermezza.

«Esattamente».

Ribadisce Clarke, la determinazione nella sua voce.

«Luna potrebbe essere la nostra unica speranza per accedere alla Fiamma e fermare A.L.I.E.».

Guardo intorno al gruppo, notando l'ansia e l'anticipazione dipinta sui loro volti. Sappiamo tutti che questa missione potrebbe essere la più pericolosa finora, ma anche la più cruciale per il nostro futuro e per quello del monto intero.

Una volta arrivati ad Arkadia, l'atmosfera è sinistra. Le strade vuote e silenziose sono un richiamo al passato, e quando i nostri occhi si posano su una macchia di sangue, il cuore si stringe per il dolore della perdita.

Mi volto verso Clarke, la mia voce un sussurro carico di tristezza.

«Questo è il luogo dove Lincoln ha perso la vita».

Le dico, gli occhi pieni di ricordi amari.

Prima di separarci per affrontare i nostri compiti, Clarke e io riuniamo il gruppo, il mio cuore batte forte nell'annunciare loro la nostra gioiosa notizia.

«Stiamo aspettando un figlio».

Dichiaro, un sorriso luminoso che illumina il mio volto.

Le reazioni sono varie: Raven ci abbraccia con affetto, Jasper sorride con un misto di sorpresa e gioia, mentre Monty e Harper ci congratulano con entusiasmo.

«Wow, davvero?»

Esclama Raven, i suoi occhi brillanti di felicità.

«Sì».

Conferma Clarke con un sorriso radioso.

Mentre cerco l'armatura, noto che ci sono ancora un sacco di armi e munizioni. Decidono di chiamare gli altri tramite la radio, sperando che si uniscano a me presto.

Mentre attendo, vedo Clarke correre verso di me in uno stato di agitazione.

Chiedo cosa sia successo.

«Emerson».

Sollevo un sopracciglio di preoccupazione.

«Dove è adesso?»

Mantengo l'arma salda nella mano mentre conduco Clarke attraverso i corridoi vuoti di Arkadia, la tensione palpabile nell'aria.

«Dov'è Monty?»

Chiedo, la voce carica di preoccupazione.

Clarke mi guarda, gli occhi pieni di angoscia.

«Emerson lo ha preso».

Risponde, la voce tremante.

«Non so perché».

Cerco di contattare Octavia e Jasper, ma non ricevo alcuna risposta. Realizziamo entrambi che Emerson ha probabilmente catturato anche loro, così come altri nostri amici.

«Probabilmente ha preso anche Harper, Brian e Miller».

Dico a Clarke, la mia mente già al lavoro per trovare una soluzione.

Clarke sembra tormentata dal senso di colpa.

«Tutto questo è colpa mia».

Mi racconta di come avesse avuto l'opportunità di uccidere Emerson a Poliz, ma l'aveva lasciato andare.

Mentre sento la voce di Raven attraverso la radio, mi sforzo di mantenere la calma.

«Che cosa è successo?»

«Emerson ha preso Monty e altri».

«Sinclair, chiudi la baia».

Ordina Raven.  

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