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Bellamy 



Mi sento intrappolato, impotente di fronte alla situazione.

Clarke è stata rapita, e la colpa ricade su di me.

Se solo fossi rimasto al campo, forse questo non sarebbe mi accaduto.

Ma ora devo agire, devo andare a cercarla.

Faccio per uscire dal campo, ma Marcus mi ferma con una mano decisa sulla spalla.

Alzo lo sguardo verso di lui, i miei occhi preganti incontrano i suoi.

«Non ti lascerò uscire in questo stato».

Dice con fermezza.

«Troveremo Clarke, te lo prometto».

Le sue parole mi danno una minima consolazione, ma l'ansia per Clarke pesa ancora sul mio cuore.

Tuttavia, devo fidarmi di Marcus e dei nostri compagni.

Insieme, troveremo un modo per riportarla a casa sana e salva.

Dietro di noi sento una voce che avrei riconosciuto tra mille, è Indra.

«Vengo anch'io a cercare Clarke, dobbiamo andare verso il settore 7».

dichiara con fermezza.

Marcus annuisce.

«Una persona in più ci farà comodo, Monty andiamo!»

Risaliamo sul Rover, senza sapere da quanto tempo siamo alla guida quando Monty si ferma improvvisamente.

«Non possiamo proseguire, c'è un albero davanti a noi».

Annuncia con un tono preoccupato.

Indra commenta:

«L'hanno tagliato».

Alzo un sopracciglio, scettico:

«E chi te lo dice?»

Ma prima che possa ricevere una risposta, un altro albero cade dietro di noi.

Passano tre ore di tensione, durante le quali apro la tettoia per controllare la situazione. Ma appena esco con la testa, mi ritrovo con un coltello alla gola.

Con forza, i nostri aggressori ci costringono a scendere dal rover.

Monty prova a combattere, ma lo freno:

«Monty, smettila!»

lo riprendo, mentre una voce femminile ripete il suo nome. Il ragazzo la guarda per qualche istante, poi sussurra:

«Mamma!»

Una voce proveniente da dietro di noi ordina di mettere le armi giù. Mi giro ed è Pike!

Dopo una stretta di mano a Marcus, mi dà una pacca sulla spalla.

«Siamo venuti a cercare Clarke».

Spiego.

Pike offre il suo aiuto e iniziamo a spostare gli alberi.

Monty si allontana con sua madre, ma dopo poco torna di corsa.

«Ho trovato delle tracce».

Ci comunica, e in quel momento sento una fitta di speranza per Clarke.

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