colpo di fulmine IIII

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Era il loro terzo appuntamento, quando Manuel portò Simone a fare un picnic a Villa Borghese, con dei tramezzini e una crostata fatta da lui

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Era il loro terzo appuntamento, quando Manuel portò Simone a fare un picnic a Villa Borghese, con dei tramezzini e una crostata fatta da lui.

E Manuel non aveva mai cucinato per nessuno, tantomeno per qualcuno che gli piaceva così tanto ma era riuscito a preparare quella crostata senza bruciarla.

Anzi, sembrava avere anche un ottimo aspetto.

Manuel stese la tovaglia a quadri rossi, che aveva portato con se per permettere ai due di stendersi senza sporcare i vestiti che avevano addosso, e tirò fuori il cibo che aveva preparato, lasciando Simone sorpreso.

"Ma hai fatto tutto tu?".

"Sì, almeno c'ho provato. Se la crostata fa schifo mi dispiace" disse Manuel mettendosi mille pare, ché Simone lo rendeva estremamente nervoso anche dopo che erano già usciti tre volte e si erano scritti tutto il tempo.

In quel momento Simone sorrise e si fiondò su di lui, prendendo il suo visto tra le mani e baciandolo.

Manuel inizialmente sorpreso, non ricambiò il bacio e Simone, notando la sua esitazione, si staccò da lui un po' imbarazzato.

"Ehm, scusa io non avrei dovuto".

Manuel si risveglio dal suo stato di trance e si rese conto di cos'era successo, sgranando gli occhi.

"No, No! Scusa io non so perché non ho ricambiato. È che me rendi 'n po' nervoso..." disse Manuel imbarazzato, il che fece ridacchiare Simone.

"Sai, nessuno mi ha mai fatto una crostata. O mi ha mai portato a un picnic. Quindi grazie Manuel" sorrise
dolce Simone.

Manuel prese coraggio e lo baciò, lasciando andare le sue paure e paranoie e beandosi del suo profumo.

Simone approfondì il bacio, mettendo le mani tra i ricci di Manuel e accarezzandoli dolcemente.

"La prossima volta te porto sulla barchetta del laghetto che c'è qua a Villa Borghese. Ti va?".

Simone annuì felice e passarono così il pomeriggio, baciandosi e arrossendo a vicenda tutte le volte che uno faceva un complimento all'altro.

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