rappresentante d'istituto II

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Manuel era nervoso, perché mancavano 5 minuti alle 15 e al club che aveva fondato si erano presentate solo 4 persone, di cui una era la sua migliore amica Chicca, che lui aveva obbligato a venire

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Manuel era nervoso, perché mancavano 5 minuti alle 15 e al club che aveva fondato si erano presentate solo 4 persone, di cui una era la sua migliore amica Chicca, che lui aveva obbligato a venire.

"Direi che possiamo inizià?" Disse Manuel, ma nell'esatto momento in cui finì di pronunciare quelle parole, il ragazzo che la settimana prima gli aveva tolto il fiato entrò nella stanza.

"Scusate per il ritardo" mormorò imbarazzato il ragazzo e Manuel gli sorrise per rassicurarlo.

"No tranquillo" - iniziò Manuel- "lo sono Manuel, per chi non me conosce. Dico de aver deciso di fondà 'sto club per dare la possibilità a tutti di sentirsi accettati e ascoltati ma in realtà è pe' rimorchià"

Tutti i presenti iniziarono a ridere, compreso il ragazzo misterioso che era entrato da pochi minuti.

"No dai, a parte gli scherzi, se c'avete voglia potete raccontare tutto quello che volete, come avete capito di esse' queer, se ve piace qualcuno, se ve state ancora accentando... Noi siamo qua pe' ascoltarvi e questo è un safe place per sfogarsi".

Tutti i presenti restarono in silenzio quindi Manuel decise di continuare.

"Vabbè inizio io per rompere le acque. Io sono Manuel, ho 18 anni, quasi 19 e sono bisessuale. L'ho capito l'anno scorso quando me so' preso 'na cotta pe' un ragazzo e all'inizio me sembrava che me stesse cadendo 'l mondo addosso, ma poi ho capito che va bene così. L'amore è bello perché è vario, no? Avrei voluto che ci fosse un posto sicuro in cui parlà de come me sentivo senza esse' giudicato quindi per questo ho deciso di dare la possibilità agli altri come me si averlo".

Manuel si sedette e notò che il ragazzo davanti a lui gli stava sorridendo, alzandosi poi in seguito per prendere la parola.

"Io sono Simone, ho 17 anni e sono gay. L'ho capito l'anno scorso quando mi sono preso una cotta per un ragazzo e mi sono reso conto che non era per niente come quello che provavo con la mia fidanzata. Così l'hoe lasciata e ho fatto coming out, ma non ho mai avuto davvero il coraggio di parlare con lui"- disse imbarazzo Simone, con le guance rosse e lo sguardo basso- "O almeno fino ad ora".
Simone guardò negli occhi Manuel e sorrise, sedendosi e dando poi la parola agli altri ragazzi nella stanza.



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nota autrice

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