padri

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Manuel continuava a ripensare a quello che aveva letto quello stesso pomeriggio, quell'email che sua madre aveva scritto e lasciato nelle bozze, indirizzata a suo padre

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Manuel continuava a ripensare a quello che aveva letto quello stesso pomeriggio, quell'email che sua madre aveva scritto e lasciato nelle bozze, indirizzata a suo padre.

A Manuel faceva strano anche solo pronunciare la parola padre, ché lui n'era cresciuto senza uno e aveva accettato che non ne avrebbe mai avuto uno.

Ma leggere che sua madre sapeva chi era suo padre, al contrario di quello che gli era sempre stato detto, gli aveva completamente fatto perdere la testa.

Ché la persona di cui si fidava di più al mondo si era rivelata la più falsa di tutti.

E conforntarsi con Dante lo aveva fatto incazzare ancora di più, perché sembrava non capire la gravità della situazione e come lo faceva sentire.

Sentirlo dire "dai Manuel, stai tranquillo e parla con tua madre" lo aveva fatto fumare di rabbia, tanto da iniziare a prendere a calci l'albero in giardino.

Non bastava parlare con sua madre e stare tranquillo, lui sua madre non la voleva vedere.

Non finché non avrebbe accettato che lo aveva pugnalato alle spalle.

Quindi l'unica persona in grado di calmare davvero Manuel era Simone, che lo convinse a uscire in giardino e prendere un po' d'aria ai piedi della piscina, ovvero il loro solito posto.

"Simò io ancora non ce credo" mormorò Manuel, con gli occhi lucidi.

Simone vedendolo così vulnerabile lo abbracciò, facendogli appoggiare la testa sulla sua spalla.

"Lo so che fa paura, ma ora hai un padre Manuel. Hai finalmente la possibilità di avere un rapporto con lui, proprio come hai sempre sognato".

"E se è 'no stronzo?" chiese Manuel con voce rotta.

"Se è uno stronzo allora continuerai la tua vita proprio com'era fino a ieri. Ma non buttare vai quest'occasione. Prendi me e mio padre, io lo odiavo, con tutto me stesso, e sotto sotto ancora un po' di risentimento ce l'ho. Ma ho fatto di tutto per vedere le sue ragioni e, anche se non avrebbe dovuto abbandonarmi, lui ha fatto di tutto per provare a essere migliore. Ma non avrei mai scoperto questa cosa se non gli avessi dato una possibilità" sospirò Simone e Manuel girò la testa verso di lui per guardarlo.

"Grazie Simò, ci proverò" disse Manuel, sentendo il fuoco di rabbia che aveva dentro di se affievolirsi un pochino dopo le parole dell'amico.

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