gemellanza II

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Simone era nervoso, probabilmente come mai nella sua vita

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Simone era nervoso, probabilmente come mai nella sua vita.

Stava per incontrare suo fratello per la prima volta, la sua metà mancante, da cui si era dovuto separare alla nascita.

I due si trovarono in un locale in centro, non troppo lontano dal liceo di Simone, proprio dopo la scuola.

Appena arrivato, Simone pensò di tornare indietro, ché non ce l'avrebbe fatta ad affrontare il suo gemello e forse quella era stata proprio una brutta idea.

Ma non allena posò gli occhi su di lui, le lacrime iniziarono a scendere senza che lui potesse controllarle.

Rimasero a fissarsi per qualche minuto, visto che nessuno dei due sapeva cosa fare in quel momento.

Jacopo fu il primo a prendere coraggio e avvicinarsi a lui, sorridendogli leggermente.

"Tu devi esse' Simone" disse il ragazzo, che aveva la voce molto simile alla sua ma un accento Romano molto più marcato.

"Sì, sono io" rispose Simone imbarazzato.
Ma quell'imbarazzo andò via presto, perché la sintonia tra i due prese il suo posto.

Era palese che ci fosse una connessione speciale, che nonostante non si conoscessero, erano particolarmente a loro agio e si capivano al volo.

Entrambi si resero conto che quell'incontro era stata un'ottima idea, perché da quel giorno non smisero più di parlarsi, diventando i propri confidenti.




nota autrice:
(anon spero non faccia troppo schifo😔)

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