Simone, dopo aver passato gli scorsi 2 giorni a rimuginare quella litigata con Manuel, si era finalmente deciso ad andare a parlarci di persona.
Gli capitava spesso di bisticciare, ma non erano mai arrivati a non parlarsi per due giorni da quando avevano iniziato la loro relazione.
Si ritrovarono davanti al bar a scuola mezz'ora prima dell'inizio delle lezioni per potersi chiarire davanti ad un caffè e un croissant alla crema.
Appena il corvino intravide la figura del maggiore, il suo cuore iniziò a battere all'impazzata, improvvisamente ansioso.
Ché non era sicuro di come sarebbe finita quella conversazione e non sapeva come Manuel avrebbe reagito.
"Ciao" sussurrò imbarazzato Simone mentre Manuel gli sorrise leggermente.
"Hai ordinato anche per me" esclamò sorpreso Manuel, che non potè non illuminarsi a quel gesto.
"Certo, perché ti sorprende?"
"Pensavo me volessi lascià sinceramente" borbottò il riccio.
"Manuel oddio no!" esclamò immediatamente Simone "volevo chiederti scusa, anzi, dovevo chiederti scusa per come mi sono comportato. Sono andato nel panico e sono diventato estremamente geloso di quella bionda che ti gira intorno.." concluse imbarazzato Simone.
"Quindi è per questo che nun me parlavi da du' giorni? lo pensavo te fossi pentito de sta' co' me".
"lo ti amo, non potrei mai pentirmi" disse Simone con gli occhi lucidi, avvicinandosi al maggiore.
Non appena le loro labbra stavano per unirsi, la voce di Matteo li interruppe e si dovettero staccare svogliatamente.
-
Le lezioni erano iniziate ormai da 2 ore e il pensiero fisso di Manuel erano le labbra del corvino, ché lui non le toccava da due giorni e sentiva il bisogno fisico di farle proprie.
Per questo motivo, mandò un messaggio a Simone con scritto di inventarsi una scusa e seguirlo in bagno e ovviamente il minore accettò l'allettante proposta.
Così si ritrovarono uno attaccato all'altro in quel bagno decisamente poco pulito e accogliente, ma a loro andava bene così.
Manuel diede un colpo di reni contro Simone, facendolo sbattere contro la porta e pochi istanti dopo un tonfo li fece risvegliare dalla bolla d'amore in cui si ritrovavano.
"Simò?"
"Mh?" mugugnò Simone contro il suo collo.
"s'è rotta la maniglia!" esclamò il maggiore.
"Cazzo, che facciamo ora?"
Manuel lo guardò negli occhi e, con quello sguardò d'intesa, entrambi scapparono da quel bagno senza dire nulla e cercando di non farsi beccare e rimproverare per il danno commesso.
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Testa Tra Le Nuvole
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