14. Sensi di colpa

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Abigail

Come può fare questo a una ragazza?

Come può trattarla così?

Lei si era fidata di lui, le ha lasciato il suo corpo, e lui ora se ne fa vanto?

È un mostro.

Tornai a casa dopo subito dopo il fatto accaduto in libreria.

Ero stanca, stanca di trovare in giro persone come Noah.

La mia testa era piena di pensieri che non facevano altro che tormentarmi e assieme a loro sentivo una forte ansia.

Perchè ero in ansia, io non ho fatto niente, allora perchè mi sento così in colpa?

Io non avevo fatto niente, vero?

Non era colpa mia, credo, ma allora perchè continuavo a incolparmi dell'accaduto?

Però ora dovevo smettere di pensare, mia madre sarebbe arrivata a momenti e io dovevo preparare la cena per lei

Apparecchiai il tavolo per due e cucinai poi la bistecca che mia madre aveva messo a scongelare questa mattina.

Presi poi dal frigo l'insalata e la misi come contorno sul piatto di mia madre

Poi misi sul suo piatto anche la bistecca e poi posizionai l'acqua e il succo di frutta ai frutti di bosco sul tavolo.

Io amavo I frutti di bosco, e mia madre lo sapeva, quindi mi aveva comprato il succo per me.

Era un gesto dolce, lo apprezzavo.

Per far vedere che avevo bevuto il succo appoggiai prima le labbra sul bicchiere per lasciare l'impronta, poi versai giusto un goccio di succo nel bicchiere, come se lo avessi bevuto, dopo versai un po' di succo nel lavandino dalla bottiglia.

Invece per simulare che io avessi mangiato la carne e l'insalata prima sporcai le posate con il grasso lasciato dalla bistecca che successivamente versai sul piatto per ungerlo assieme a giusto un paglio di rimasugli di foglie di insalata, versai anche un po' d'olio che scolai dell'insalata.

Il mio capolavoro era quasi concluso.

Ormai ero diventata una maestra nel fingere di aver mangiato.

Lasciai poi un bigliettino sul tavolo.

Buon appetito mamma
Io ho già mangiato e
Sono in camera mia a dormire
Buona cena🖤

E andai in camera mia accompagnata solo da una bottiglia d'acqua che divenne effettivamente la mia cena assieme a una gomma da masticare ai frutti di bosco.

Dopo poco arrivò mia madre e io velocemente mi infilai nel letto per far finta di dormire.

I suoi passi erano sempre più vicini fino a quando non aprì la porta e si avvicinò al mio letto

<<Grazie per la cena stella mia>>
Mi disse con voce dolce.

Mi trattenni a restare immobile e a non sorridere ma era stata davvero dolce.

Quando mia madre finalmente si addormentò io uscii dal letto.

Un'altra notte di insonnia!

Mentre leggevo il mio libro un pensiero mi si accese.

Oggi non avevo raggiunto i 10.000 passi!

Dovevo rimediare, immediatamente

Così presi il mio zaino e misi dentro il mio libro, i miei cerotti, il disinfettante, il portafoglio, le mie pasticche per i mal di testa e la mia bottiglietta d'acqua.

 Love of the NightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora